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Visualizzazione dei post da 2015

DON PIERANTONIO PAVANELLO NUOVO VESCOVO DI ADRIA-ROVIGO

Sotto Natale, il 23 dicembre, mentre sembrava imminente la nomina del nuovo arcivescovo di Trento, è arrivata quella del nuovo vescovo di Adria-Rovigo, in Veneto. Si ritira mons. Lucio Soravito De Franceschi, 76 anni, e gli subentra don Pierantonio Pavanello, 60 anni, Cancelliere Vescovile e Docente a Vicenza. Una nomina inattesa ma importante, che va a risolvere una pratica vecchia di un anno. Continua la spallata nel finale del 2015 alle successioni in Italia. Ora, a parte Belluno, Mantova e Trento, la vera sfida è al centro-sud, soprattutto nelle Marche e in Puglia, dove bisogna ridisegnare quasi metà dell'assetto ecclesiastico regionale. Lucio Soravito De Franceschi è nato a Mione di Ovaro, vicino a Udine, l'8 dicembre 1939. Ha frequentato le scuole medie e superiori nel seminario di Castellerio e poi di Udine. Proseguiti gli studi, è stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1963, a 23 anni. E' stato vicario parrocchiale ad Artegna e, dal 1974, parroco di S. Pio X a U

ADDIO AI CARDINALI FURNO E SANDOVAL

La Santa Sede ha dato notizia della morte, avvenuta la sera del 9 dicembre, del card. Carlo Furno, Gran Maestro Emerito dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, 94 anni, e del card. Julio Terrazas Sandoval, 79 anni, arcivescovo emerito di Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia. Sono l'11° e il 12° cardinale defunto nel corso del 2015. Il dato che colpisce è che si tratta del terzo decesso di un cardinale elettore dall'ultimo concistoro. Nelle previsioni della Santa Sede, il 2015 avrebbe dovuto concludersi con 120 cardinali elettori, soglia di sicurezza che permetterebbe di tirare il fiato in vista di un prossimo concistoro. Dopo due in due anni, il 2016 doveva essere lasciato sgombro da nuove porpore, come da tradizione per gli anni giubilari. E infatti così sarà, ma dopo i decessi dei cardinali George e Turcotte ad aprile (e il pensionamento del card. O'Brien) i numeri sono più bassi del previsto. Nel 2016 usciranno dal numero degli elettori dieci cardin

DON ROBERTO FILIPPINI NUOVO VESCOVO DI PESCIA

Anche la diocesi di Pescia ha il suo nuovo vescovo. Si tratta di don Roberto Filippini, 67 anni, cappellano del carcere di Pisa. Una provvista tutto sommato rapida, dopo la morte del vescovo mons. Giovanni De Vivo, avvenuta il 20 settembre. Inoltre, la diocesi era a rischio soppressione, dato l'esiguo numero di abitanti e la scarsa estensione territoriale. Don Roberto Filippini è nato a Vinci, nei pressi di Firenze, il 6 giugno 1948. E' entrato molto giovane al Seminario Arcivescovile di Pisa, poi ha continuato gli studi a Roma all'Almo Collegio Capranica, ottenendo la licenza in teologia alla Pontificia Università Gregoriana e in sacra scrittura al Pontificio Istituto Biblico. E' stato ordinato sacerdote il 14 aprile 1973, a 25 anni, per l'arcidiocesi di Pisa. Dapprima è stato vicario parrocchiale a Forte dei Marmi e docente al seminario, poi parroco a Calignola e, dal 1984 al S. Sepolcro e S. Martino di Pisa. Nel 1996 è diventato vicario foraneo di S. Martino

LA LOMBARDIA A POSTO IN UN COLPO SOLO CON CREMONA E PAVIA

La provincia ecclesiastica di Milano, che racchiude tutte le diocesi lombarde, da ieri non ha più alcuna preoccupazione per la successione dei propri vescovi residenziali. Con le nomine dei nuovi vescovi di Cremona e Pavia la Lombardia è una delle pochissime regioni italiane a non avere un vescovo oltre i limiti di età (tranne mons. Erminio De Scalzi, ausiliare di Milano). A Cremona va in pensione mons. Dante Lafranconi, 75 anni, lasciando il posto a don Antonio Napolioni, 57 anni, parroco e vicario episcopale a Camerino, nelle Marche. A Pavia, invece, a mons. Giovanni Giudici, 75enne, subentra don Corrado Sanguineti, 51 anni, pro-vicario generale a Chiavari, Liguria. Il primo aspetto che colpisce è quello della scelta di figure non lombarde. Mons. Lafranconi è di Mondello del Lario, vicino a Como, mons. Giudici è nato a Varese. I loro successori invece vengono da regioni molto diverse. E' un procedimento adottato spesso da papa Francesco, che, al contrario del suo predecessore,

A BARCELLONA IN PENSIONE IL CARD. SISTACH, A BRUXELLES ARRIVA MONS. DE KESEL

Non si ferma la valanga di nomine eccellenti che ha cambiato settori determinanti della Chiesa tra ottobre e novembre. Il 6 novembre è arrivata la nomina del nuovo arcivescovo di Bruxelles: fuori mons. Lèonard, 75 anni, silurato dopo appena un quinquennio, dentro mons. Josef de Kesel, 68 anni, finora vescovo di Bruges. A Barcellona invece si ritira il card. Lluis Martinez Sistach, 78 anni, e gli subentra mons. Juan Josè Omella Omella, trasferito da Calahorra y La Calzada - Logrono. Il 12 novembre ha presentato infine le dimissioni per limiti di età il card. Donald William Wuerl, arcivescovo di Washington. La questione belga è la più intrigante. A maggio arrivano le dimissioni per limiti di età di mons. Lèonard, in carica appena dal 2010. Già a giugno arriva la comunicazione informale che non ci sarà nessuna proroga e che l'iter di selezione del successore sarà terminato a breve. Un mandato di appena cinque anni per un arcivescovo metropolita, che è anche il capo della Chiesa belg

TRA PALERMO, BOLOGNA, SENIGALLIA E L'ADDIO AL CARD. KOREC

Un finale di ottobre intensissimo. Chi si aspettava che da Roma se la prendessero comoda e smaltissero con calma lo stress di un mese di Sinodo è rimasto spiazzato. Tempo due giorni dalla messa conclusiva e arrivano due nomine cruciali, in sospeso da due anni. Mons. Matteo Maria Zuppi, 60 anni, finora vescovo ausiliare a Roma, è il nuovo arcivescovo di Bologna al posto del card. Carlo Caffarra, 77; a Palermo don Corrado Lorefice, 53enne parroco di Modica, succede al card. Paolo Romeo, 77 anni, sulla sede arcivescovile di Palermo. In precedenza, il 17 ottobre a Senigallia era andato in pensione mons. Giuseppe Orlandoni, 76 anni, sostituito da don Francesco Manenti, 64 anni, parroco e insegnante di teologia a Crema. Infine, il 24 ottobre è mancato il card. Jan Chryzostom Korec, 91 anni, vescovo emerito di Nitra, in Slovacchia. A Bologna la scelta era data come imminente, ma nessuno si aspettava addirittura che venisse ufficializzata due giorni dopo la chiusura del Sinodo. La scelta di

RAGUSA, CUNEO E FOSSANO. L'OTTOBRE CALDO DELL'ITALIA

L'aria del Sinodo sta portando sull'Italia venti di rinnovamento. Il 7 ottobre mons. Carmelo Cuttitta, 53 anni, unico vescovo ausiliare di Palermo, è stato nominato vescovo di Ragusa al posto del 75enne mons. Paolo Urso. Il 9 ottobre invece mons. Giuseppe Cavallotto, 75 anni, ha ceduto la guida delle diocesi di Cuneo e Fossano a don Piero Delbosco, 60 anni, parroco torinese. In Sicilia sembra ormai imminente la successione del card. Paolo Romeo sulla sede di Palermo, probabilmente dopo la conclusione dell'assise sinodale e quasi in contemporanea con la nomina del nuovo arcivescovo di Bologna. Togliere l'unico vescovo ausiliare a un prelato ampiamente oltre il limite di età non ha altra spiegazione se non la manifesta volontà di un cambio della guardia anche ai piani superiori. La situazione sull'isola oltretutto migliora con la promozione a una sede residenziale di mons. Cuttitta, prelato esperto (era ausiliare da otto anni), competente e vicino a don Pino Puglisi

OK POTENZA, CERIGNOLA, SAN MINIATO E ORBETELLO: L'ITALIA MIGLIORA

La situazione italiana prende finalmente una boccata d'aria dopo la mazzata della vacanza di Alba e soprattutto Messina. A Cerignola-Ascoli Satriano va in pensione mons. Felice di Molfetta, 75 anni compiuti ad aprile, e gli subentra don Luigi Renna, 49 anni, finora Rettore del Pontificio Seminario Regionale Pugliese "Pio XI" di Andria; a Pitigliano-Sovana-Orbetello il nuovo vescovo è P. Giovanni Roncari, 66 anni, finora vicario episcopale per il clero nell'arcidiocesi di Firenze e docente di storia della Chiesa alla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Centrale. A Potenza si ritira mons. Agostino Superbo, 75 anni, dopo 14 alla guida del capoluogo, e gli succede mons. Salvatore Ligorio, 66 anni, finora arcivescovo di Matera-Irsina, nella metropolia di Potenza. A S. Miniato, infine, viene nominato vescovo don Andrea Migliavacca, 48 anni, Rettore del Seminario di Pavia. Felice di Molfetta è nato a Terlizzi, vicino a Bari, il 7 aprile 1940. Si è iscritto da ra

VACANTI ANCHE MESSINA ED ALBA

Mentre papa Francesco è negli USA a parlare al Congresso, in sua assenza vengono rese note dimissioni pesanti per lo scenario italiano. Se le dimissioni del vescovo di Alba erano state annunciate in abbondante anticipo dallo stesso mons. Lanzetti, 73 anni, precisando che si trattava di motivi di salute, quelle dell'arcivescovo di Messina sono un fulmine a ciel sereno: mons. Calogero La Piana di anni ne ha "appena" 62. Giacomo Lanzetti è nato a Carmagnola, vicino a Torino, il 21 aprile 1942. Il 1° ottobre 1953 entra nel Seminario minore a Giaveno, nel 1958 ha compiuto la vestizione clericale ed è passato al Seminario Maggiore di Torino-Rivoli. Durante il penultimo anno di teologia è stato inviato come assistente al Seminario Minore di Bra e l'anno successivo viene inviato per due anni a Roma al Pontificio Ateneo Salesiano per perfezionare i propri studi, diplomandosi in pedagogia catechistica nel 1967. Il 26 giugno 1966, a 23 anni, viene ordinato sacerdote dal card

80 ANNI PER I CARDINALI DE PAOLIS E CASTELLÒ

Il Sacro Collegio perde per ragioni anagrafiche due cardinali elettori, ultima variazione prevista per il 2015: sabato ha varcato la soglia degli 80 anni il card. Velasio de Paolis, Presidente emerito della Prefettura per gli Affari Economici della Santa Sede, oggi invece è stata la volta del card. Santos Abril y Castellò, spagnolo, Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore. Velasio De Paolis è nato il 19 settembre 1935 a Sonnino, vicino a Latina, nel basso Lazio. Nel 1958 entra nella Congregazione dei Missionari di San Carlo e viene mandato a Roma a completare i propri studi. Ottiene un dottorato in diritto canonico alla Pontificia Università Gregoriana, una licenza in teologia alla Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino ( Angelicum ) e una laurea in legge all'Universita La Sapienza; viene ordinato sacerdote il 18 marzo 1961, a 26 anni, e comincia l'insegnamento di diritto canonico alla Gregoriana. Per tutti gli anni Ottanta e Novanta insegna diritto canonico al

E' MORTO IL CARD. PASKAI

Ora i cardinali sono 219, 120 elettori e 99 non elettori E' MORTO IL CARD. PASKAI Primate d'Ungheria per 19 anni, aveva 88 anni ed era malato di cancro E' morto nel pomeriggio della giornata di oggi il card. Laszlo Paskai, 88 anni, primo arcivescovo di Strigonio-Budapest dopo la riunificazione. E' stato Primate d'Ungheria per 19 anni e predecessore dell'attuale arcivescovo, card. Peter Erdo. I funerali saranno celebrati venerdì alle 10.30 dal card. Erdo nella cattedrale di Strigonio.  Paskai nasce l'8 maggio 1927 a Szeged, in Ungheria, figlio di una coppia di ebrei, che si convertirono al cattolicesimo prima della sua nascita e rimasero vittime dell'Olocausto nazista. Viene ordinato sacerdote il 3 marzo 1951, a 23 anni, entrando nell'Ordine dei Frati Minori. Inizia a svolgere il suo ministero pastorale nella diocesi di Nagyvarad, venendo poi mandato a Budapest per proseguire i suoi studi. Dal 1952 al 1955 diventa maestro delle cerimonie ep

E' MANCATO IL CARD. BAUM

Ora i cardinali sono 220, 120 elettori e 100 non elettori È MANCATO IL CARD. BAUM Aveva 88 anni, arcivescovo di Washington e Penitenziere Maggiore Gli Stati Uniti perdono il terzo cardinale del 2015. È venuto a mancare nella giornata di ieri il card. William Wakefield Baum, 88 anni. È stato prima un'importantissima figura in patria, diventando terzo arcivescovo di Washington, poi una grande personalità della Curia Romana. Cieco da anni, era malato da tempo. Era uno dei due cardinali ancora in vita creati da Paolo VI; l'unico ancora vivente rimane il card. Paulo Evaristo Arns, protopresbitero, 93enne, oltre al Papa Emerito Benedetto XVI, che non è annoverato tra i cardinali.  William Wakefield White nasce a Dallas il 21 novembre 1926, figlio di Harold White e Mary Leona Hayes. Il padre, presbiteriano, morì quando William era bambino. La madre si trasferì a Kansas City, dove sposò Jerome Charles Baum, un uomo d'affari ebreo, che adottò William e gli trasferì il pro

NUOVI VESCOVI A PADOVA E OZIERI

Sono don Claudio Cipolla e don Corrado Melis NUOVI VESCOVI A PADOVA E OZIERI Ritorna in auge la discussione sulle diocesi piccole. E mons. Mattiazzo vivrà in Africa Arriva una potente scossa a svegliare l'estate addormentata delle diocesi italiane. A Padova va in pensione mons. Antonio Mattiazzo, 75 anni compiuti appena dal 20 aprile, succeduto da don Claudio Cipolla, 60 anni, del clero di Mantova. L'avvicendamento era stato annunciato a febbraio dal vescovo, che aveva indicato anche la data, il 18 giugno, festa di S. Gregorio Barbarigo. Dopo 26 anni a Padova mons. Mattiazzo andrà come semplice missionario nella prefettura di Robe, in Etiopia. Per la seconda volta la scelta del vescovo padovano è in controtendenza, andando a cadere su un presule esterno alla diocesi, cementando il legame con la chiesa mantovana (che pure deve affrontare il tema della successione episcopale). Don Cipolla non era tra i nomi dei "papabili", indicati in personalità in gran parte