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PIZZABALLA IN TERRA SANTA E PASSAGGI DI ORDINE

Ritorno in Terra Santa. Il patriarcato di Gerusalemme dei Latini è vacante dopo le dimissioni per anzianità di mons. Fouad Twal. Lo sostituisce come amministratore apostolico P. Pierbattista Pizzaballa, 51 anni, Custode emerito di Terra Santa, elevato arcivescovo.
A giugno il Collegio Cardinalizio ha subito alcune importanti variazioni. A un giorno di distanza uno dall'altro, hanno compiuto 80 anni, uscendo dal numero degli elettori, il card. William Joseph Levada, americano, successore del card. Ratzinger alla guida della Congregazione per la Dottrina della Fede, e il card. Anthony Olobunmi Okogie, per quasi quarant'anni arcivescovo di Lagos, in Nigeria. Sono inoltre passati al rango presbiterale, dopo dieci anni di porpora, i cardinali Levada, Rodè, Cordero Lanza di Montezemolo e Vanhoje. 
In Curia il ricambio deve attendere. Il card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, ha compiuto 78 anni e il card. George Pell, Prefetto della Segreteria per l'Economia, ne ha compiuti 75. Per entrambi, P. Lombardi ha chiarito che <<per il momento, non è opportuno che se ne vadano>>.
In Italia il nuovo vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant'Agata de' Goti è don Domenico Battaglia, 53 anni, Presidente del Centro Calabrese di Fraternità di Catanzaro. Succede a mons. Michele De Rosa, 75 anni, pensionato.
L'arcivescovo Peter Bryan Wells, 53 anni, nunzio in Sudafrica, Namibia, Botswana e Lesotho, è ora a capo anche della nunziatura in Swaziland. L'arcivescovo Luciano Russo, 52 anni, è stato trasferito dalla nunziatura in Ruanda a quelle di Algeria e Tunisia. All'arcivescovo Francis Assisi Chullikatt, 63 anni, è stata affidata anche la nunziatura in Kirghizistan, oltre a quelle in Kazakistan e Tajikistan.
Fra i vescovi italiani nel mondo, si è ritirato mons. Francesco Sarego, 76 anni, vescovo di Goroka, in Papa Nuova Guinea. Gli succede il polacco P. Dariusz Kaluza, 48 anni. Sono mancati mons. Carillo Gritti, 72 anni, prelato di Itacoatiara, in Brasile, e mons. Angel Gelmi Bertocchi, 78 anni, vescovo ausiliare emerito di Cochabamba, in Bolivia.
Infine, martedì dovrebbe arrivare la nomina del nuovo arcivescovo di Santo Domingo, in Repubblica Dominicana, al posto del card. Nicolas de Jesus Lopez Rodriguez, 79 anni.


La nomina in Terra Santa è fondamentale, oltre che attesa. Ma ora si aprono due strade: P. Pizzaballa non è stato nominato patriarca, ma solo amministratore apostolico. O l'intenzione è quella di promuoverlo a Patriarca (ma poteva essere fatto subito), oppure si vuole collocarlo in un posto di rilievo da dove possa essere rapidamente spostato, se si dovesse rendere necessaria una rapida sostituzione. La pista più calda rimane quella che porta a Milano, dove il card. Scola darà le dimissioni a novembre per anzianità.
In Italia ormai l'unica zona critica è quella marchigiana, dove vanno sostituiti gli arcivescovi di Ancona-Osimo e Fermo.
Per quanto riguarda il Collegio Cardinalizio, si sta avverando la nostra ipotesi: un concistoro a febbraio 2017. Il numero è sceso sotto la quota di sicurezza di 115 e urge un ricambio generazionale. I nomi dei papabili sono già stati indicati, ma da qua all'anno prossimo tutto può accadere. Ora i cardinali elettori sono 112, oltre a 101 non elettori.
Cambia invece la fisionomia dei cardinali diaconi: se nel giro di un anno dovesse esserci un conclave, ad annunciare dalla Loggia l'elezione sarebbe il card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. I diaconi sono appena 36, i presbiteri 168. Il cardinale protodiacono, però, rimane il card. Renato Raffaele Martino, 82 anni e in diritto di chiedere la promozione: si pensava che avesse tenuto tale titolo perché il protodiacono ha l'obbligo di risiedere a Roma, condizione che il card. Levada non soddisfava, ma ora il card. Sandri sì.
Il mese di giugno è stato anche dedicato a un piccolo riassetto della diplomazia in Africa, dove sono stati eliminati i "buchi" più evidenti con scelte precise e accorte.

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Fouad Twal è nato a Madaba, in Giordania, il 23 ottobre 1940.
A diciannove anni entra nel seminario di Beit Jala, vicino a Gerusalemme, venendo ordinato sacerdote il 29 giugno 1966, a 26 anni. Diventa vicario della Sacra Famiglia a Ramallah, poi parroco di S. Giorgio a Irbid e di Santa Maria Madre della Chiesa a Marka, Giordania. Si trasferisce poi a Roma per approfondire gli studi: nel 1974 viene ammesso per il biennio di studi alla Pontificia Accademia Ecclesiastica e nel 1976 ottiene la laurea in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense con una tesi sul diritto tradizionale beduino.
Nel 1977 entra nel servizio diplomatico vaticano, prestando servizio in Honduras, Egitto, Germania e Perù, oltre alla Segreteria di Stato in Vaticano.
Il 30 maggio 1992, a 51 anni, viene nominato vescovo della prelatura territoriale di Tunisi dopo la morte di mons. Michel Collens. Viene consacrato il 22 luglio successivo da mons. Michel Sabbah, patriarca di Gerusalemme dei Latini (presente anche l'arcivescovo Francesco Monterisi, allora Delegato per le Rappresentanze Pontificie, oggi cardinale). Dal 1995 ha il titolo di arcivescovo.
L'8 settembre 2005, a 65 anni, è stato nominato arcivescovo coadiutore del patriarca di Gerusalemme mons. Sabbah, succedendo solo il 21 giugno 2008, a 67 anni.



Pierbattista Pizzaballa è nato a Cologno al Serio, vicino a Bergamo, il 21 aprile 1965.
Ad appena undici anni è entrato nel Seminario Minore di Cristo Re a Bologna. Nel 1984 inizia il noviziato al convento della Verna, emettendo l'anno successivo la professione minore e nel 1989 i voti perpetui. Ha anche conseguito il baccellierato in teologia presso l'Istituto Antonianum di Roma. E' stato ordinato sacerdote nella cattedrale di San Pietro il 15 settembre 1990, a 25 anni, dal card. Giacomo Biffi, arcivescovo di Bologna.
Si trasferisce a Gerusalemme, completando nel 1993 gli studi specialistici allo "Studium Biblicum Franciscanum" e insegnando ebraico biblico alla Facoltà Francescana di Scienze Bibliche e Teologiche. Nel 1999 entra nella Custodia di Terra Santa e nel 2001 diventa Guardiano del Convento dei Santi Simeone e Anna a Gerusalemme. Ebbe particolare cura per la popolazione di lingua ebraica.
Nel maggio 2004, a soli 39 anni, viene eletto dal Definitorio Generale come Custode di Terra Santa e Guardiano del Monte Sion, succedendo a P. Giovanni Battistelli. E' stato una voce aperta al dialogo con tutte le parti in causa, stimato da tutti e organizzatore dell'incontro nel 2014 tra papa Francesco, il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, Abu Mazen e Shimon Peres. E' stato rieletto per tre mandati (nel 2010 e nel 2013), il governo più lungo degli ultimi settant'anni.
Il 20 maggio aveva cessato il suo incarico, sostituito da P. Francesco Patton.

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William Joseph Levada è nato a Long Beach il 15 giugno 1936.
Secondo figlio di Joseph e Lorraine, frequentò la St. Anthony High School di Long Beach e il Seminario di S. Giovanni a Camarillo. Dal 1958, Levada si trasferisce a Roma come alunno della Pontificia Università Gregoriana, risiedendo al Pontificio Collegio Nord Americano. Viene ordinato sacerdote il 20 dicembre 1961, a 25 anni, nella Basilica di S. Pietro dall'arcivescovo Martin John O'Connor, rettore del Pontificio Collegio Nord Americano e presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali.
Presta servizio nelle parrocchie dell'arcidiocesi di Los Angeles, in particolare a Santa Monica, iniziando anche la carriera di insegnante. Torna poi a Roma, ottenendo un dottorato in teologia sacra alla Gregoriana nel 1971. Nel 1976 diventa officiale della Congregazione per la Dottrina della Fede e insegnante alla Gregoriana.
Il 25 marzo 1983, a 46 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Los Angeles. Viene consacrato il 12 maggio successivo in cattedrale dal card. Thimothy Manning, arcivescovo di Los Angeles. Diventa così vicario episcopale di Santa Barbara, moderatore di Curia e cancelliere. Sotto l'episcopato del card. Mahony, la figura di Levada fu decisiva nella riorganizzazione della diocesi.
Il 1° luglio 1986, a 50 anni, viene nominato arcivescovo di Portland in Oregon. Levada rivitalizzò il seminario di Mount Angel, restaurò la cattedrale, si impegnò per raggiungere la comunità ispanica e riorganizzò gli istituti di carità. Nel 1987 venne chiamato dal card. Ratzinger, allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, a far parte della commissione da lui presieduta che aveva il compito di redigere il nuovo Catechismo.
Il 17 agosto 1995, a 59 anni, viene nominato arcivescovo coadiutore di San Francisco, succedendo alla stessa sede il 27 dicembre successivo. Nel 2000 diventa responsabile del dialogo negli Usa con gli anglicani e membro del Sant'Uffizio.
Il 13 maggio 2005, a 68 anni, Benedetto XVI, appena eletto, lo nomina suo successore come Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Il 24 marzo 2006 lo stesso papa lo crea cardinale diacono di Santa Maria in Domnica. Nel 2006, il New York Times rivela del suo incontro con un gruppo di legali di vittime di pedofilia del clero di San Francisco. Ma è proprio lui a varare nuove e più severe norme contro la pedofilia nel 2010, con il Motu Proprio "Gravioribus Delictis", il primo documento a tolleranza zero. Nel 2009 viene anche chiamato a guidare la Pontificia Commissione Ecclesia Dei, che si occupa del dialogo con i lefebvriani, al posto del card. Dario Castrillon Hoyos, che aveva suggerito una via mite verso il vescovo Williamson, che accusava la Chiesa di modernismo e negava l'Olocausto.
Il 2 luglio 2012, a 76 anni, lascia tutti i suoi incarichi a mons. Gerhard Ludwig Muller (oggi cardinale) e si ritira nel seminario di San Patrizio a San Francisco, pur avendo a disposizione un appartamento da 524 metri quadri a Roma, in zona Borgo Pio. Ad agosto 2015 viene arrestato alle Hawaii per guida in stato di ebbrezza: la sua patente è stata sospesa per un anno, 300 dollari di multa e l'obbligo di test sugli abusi di sostanze.


Anthony Olobunmi Okogie è nato il 16 giugno 1936 a Lagos, in Nigeria, da Esan e Yoruba, membri di una nobile famiglia dello stato di Edo. Viene ordinato sacerdote l'11 dicembre 1966, a 30 anni, da mons. John Kwao Amuzu Aggey, arcivescovo di Lagos.
Ottiene una licenza in teologia sacra, ma non riesce ad andare a studiare a Roma, chiamato nel suo Paese come parroco della cattedrale. Dopo un anno di servizio militare come cappellano, inizia a insegnare al King's College.
Il 5 giugno 1971, a 34 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Oyo, ricevendo la consacrazione il 29 agosto successivo da mons. Owen McCoy, vescovo di Oyo. Dal 19 settembre 1972 passa come ausiliare nell'arcidiocesi di Lagos. Il 13 aprile 1973, a soli 36 anni, viene nominato arcivescovo di Lagos, succedendo proprio a mons. Aggey.
Il 21 ottobre 2003 viene creato cardinale presbitero della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo a Mostacciano da Giovanni Paolo II.
Ha partecipato a due conclavi nel 2005 e nel 2013. Durante quest'ultimo, era l'unico cardinale a doversi servire di una  sedia a rotelle per spostarsi, alzandosi solo durante i momenti liturgici e al momento del voto. Era anche l'unico a non vestire la mozzetta.
Ha rinunciato al governo dell'arcidiocesi il 25 maggio 2012, a 75 anni; gli succede mons. Alfred Adewale Martins, fino ad allora vescovo di Abeokuta.

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Michele De Rosa è nato ad Acerno, nei pressi di Salerno, il 17 novembre 1940.
A circa undici anni entra nel Seminario Arcivescovile di Salerno. Dopo aver studiato anche presso il Pontificio Seminario Regionale Pio XI di Salerno, viene ordinato sacerdote il 29 giugno 1964, a 23 anni, da mons. Demetrio Moscato, arcivescovo di Salerno nella cattedrale del capoluogo.
Nello stesso anno ottiene la licenza in teologia sacra alla Pontificia Facoltà Teologica 'S. Luigi' di Napoli e nel 1966 la laurea nella stessa disciplina alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Viene quindi nominato vicerettore e docente del Pontificio Seminario Regionale e parroco di S. Domenico a Salerno. Nel 1970 ottiene la laurea in lettere all'Università Federico II di Napoli.
Dopo vari incarichi pastorali, nel 1983 diventa direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Salerno.
Il 23 maggio 1998, a 57 anni, viene nominato vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant'Agata De' Goti. Succede a mons. Mario Paciello, che il 6 agosto dell'anno precedente era diventato vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti.


Domenico Battaglia è nato a Satriano, vicino a Catanzaro, il 20 gennaio 1963.
Dopo gli studi al Seminario San Pio X di Catanzaro, viene ordinato sacerdote il 6 febbraio 1988, a 26 anni. Diventa rettore del Seminario Liceale di Catanzaro, parroco nel capoluogo (1989-1992) e a Satriano (1992-1999). Dal 1992 è presidente del Centro Calabrese di Solidarietà e dal 2008 è canonico della cattedrale.

In Italia sono ancora vacanti l'arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, le diocesi di Lucera-Troia e Tricarico e l'abbazia di Grottaferrata.
Sono oltre il limite di età il Vicario per Roma, gli arcivescovi di Ancona-Osimo e Fermo e i vescovi di Pinerolo, Savona-Noli e Nola.

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