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ADDIO AL CARD. MACHARSKI E A MONS. BIANCHI

La Chiesa in quest'estate piange il card. Franciszek Macharski, arcivescovo emerito di Cracovia, mancato a 89 anni, e mons. Mansueto Bianchi, Assistente Ecclesiastico Generale di Azione Cattolica, stroncato a 66 anni da un tumore allo stomaco. Svolta invece nella diplomazia: l'arcivescovo Salvatore Pennacchio, 63 anni, è stato trasferito dalla nunziatura apostolica in India a quella in Polonia.

Il cardinale Macharski, figura storica dell'episcopato polacco e di Cracovia in particolare, era malato da tempo e aveva ricevuto (seppur incosciente) l'inaspettata visita di papa Francesco nell'ospedale cittadino dove era ricoverato, cinque giorni prima della sua morte.
I cardinali ora sono 211, 112 elettori e 99 non elettori. I cardinali polacchi scendono a 5, di cui 4 elettori (card. Stanislaw Dsziwisz, arcivescovo di Cracovia, 77 anni; card. Zenon Grocholewski, Prefetto emerito della Congregazione per l'Educazione Cattolica, 76 anni; card. Stanislaw Rilko, 71 anni, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici; card. Kazimierz Nycz, 66 anni, arcivescovo di Cracovia) e 1 non elettore (card. Henryk Roman Gulbinowicz, arcivescovo emerito di Breslavia 92 anni).
Dopo nemmeno due anni, il vertice di Azione Cattolica torna vacante all'improvviso. Forse è l'occasione per ripensare se davvero sia il caso di destinare un vescovo appositamente per quest'incarico, oppure se affidarlo a un sacerdote o un vescovo ausiliare.
Infine, il trasferimento dell'arcivescovo Pennacchio ha due importanti conseguenze. Primo, riapre le pratiche per la successione del card. Dsziwisz a Cracovia (interrotte guarda caso appena prima della GMG e riprese subito dopo) e di fatto sistema la situazione europea. Secondo, sospende le successioni vescovili (prima fra tutte quella del card. Toppo a Ranchi) in un Paese in cui i cattolici sono un'importante minoranza.

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Franciszek Macharski era nato il 20 maggio 1927 a Cracovia.
Dopo l'ammissione al liceo "Jan III Sobieski" di Cracovia, ha lavorato alla Direzione Generale Monopoli a causa dell'occupazione nazista, studiando economia all'università e laureandosi dopo la fine della guerra. Nel 1945 entra nel Seminario Maggiore di Cracovia. Viene ordinato sacerdote il 2 aprile 1950, a 27 anni, dal card. Adam Stefan Sapieha, arcivescovo di Cracovia.
E' vicario parrocchiale dei Santi Simone e Giuda a Kozy (1950-1956). Nel 1951 ottiene un dottorato in teologia all'Università Jagellonica. Nel 1956 si trasferisce per cinque anni di studio a Friburgo. Al suo ritorno, per un anno è direttore spirituale del seminario di Cracovia, poi passa a insegnare teologia pastorale e omiletica nei seminari di Cracovia e Czestochowa e alla Facoltà Teologica della città. Nel 1970 diventa rettore del Seminario Maggiore di Cracovia, oltre che canonico del capitolo metropolitano.
Il 30 dicembre 1978, a 51 anni, il neoeletto Giovanni Paolo II lo chiama come suo successore alla guida dell'arcidiocesi di Cracovia. Viene consacrato vescovo il 6 gennaio successivo in San Pietro dal Pontefice. Il 30 giugno 1979, a 52 anni, viene creato cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina dallo stesso Wojtyla.
Ha guidato l'arcidiocesi di Cracovia per ben ventisei anni, partecipando al conclave del 2005.
Il 3 giugno 2005, a 78 anni, si ritira da tutti i suoi incarichi, lasciando il governo dell'arcidiocesi a mons. Stanislaw Dsziwisz, oggi cardinale. E' stato sepolto nella cattedrale di Wawel, nella cripta di San Stanislao.

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Mansueto Bianchi era nato a Lucca il 4 novembre 1949.
Dopo gli studi al seminario di Lucca si trasferisce a Roma all'Almo Collegio Capranica, dove ottiene una licenza in teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana. Viene ordinato sacerdote il 29 giugno 1974, a 24 anni.
Diventa vicerettore del seminario di Lucca e docente di sacra scrittura (1977-1988), parroco ad Arliano (1988-1998), docente di sacra scrittura presso lo studio interdiocesano di teologia (1998-2000).
Il 18 marzo 2000, a 50 anni, viene nominato vescovo di Volterra, succedendo a mons. Vasco Giuseppe Bertelli, ritiratosi per anzianità. Viene consacrato il 3 maggio successivo nella cattedrale di Lucca dall'arcivescovo Bruno Tommasi. Il 4 novembre 2006, a 57 anni, viene nominato vescovo di Pistoia, succedendo a mons. Simone Scatizzi, anche lui ritiratosi.
Il 5 aprile 2014, a 64 anni, era stato nominato Assistente Ecclesiastico Generale di Azione Cattolica Italiana, in sostituzione di mons. Domenico Sigalini. Era gravemente malato di tumore allo stomaco. E' stato sepolto nel suo paese natale.

In Italia, sono oltre il limite di età il Vicario per Roma, gli arcivescovi di Ancona-Osimo e Fermo e i vescovi di Pinerolo, Savona-Noli, Nola e Gubbio. Sono vacanti l'arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, le diocesi di Lucera-Troia e Tricarico, l'abbazia di Grottaferrata e l'Assistente Ecclesiastico Generale di Azione Cattolica.
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Salvatore Pennacchio è nato a Marano il 7 settembre 1952.
Dopo gli studi nel seminario di Aversa, viene ordinato sacerdote il 18 settembre 1976, a 26 anni, da mons. Antonio Cece, vescovo di Aversa. Si trasferisce a Roma per proseguire gli studi, dove entra nella Pontificia Accademia Ecclesiastica e per anni presta servizio nelle nunziature apostoliche di tutto il mondo.
Il 28 novembre 1998, a 46 anni, viene elevato arcivescovo e nominato nunzio apostolico in Ruanda. Viene consacrato il 6 gennaio successivo in San Pietro da Giovanni Paolo II.
Il 20 settembre 2003, a 51 anni, viene nominato nunzio in Thailandia, Singapore, Birmania, Cambogia, Laos, Malesia e Brunei. L'8 maggio 2010, a 57 anni, era stato trasferito a capo delle nunziature in India e Nepal.

Sono vacanti le nunziature in Libia, Qatar, Guinea Bissau, Uzbekistan, Isole Salomone, Tanzania, Ruanda, Rep. Centrafricana-Ciad e India-Nepal. E' oltre il limite di età il nunzio in Albania.

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