Quattro puntate per vedere da vicino chi sono i nuovi cardinali che papa Francesco creerà il prossimo 19 novembre, prima della chiusura del Giubileo della Misericordia.
Papa Francesco ha scelto di insignire del cardinalato quattro prelati che non saranno elettori in quanto ultraottantenni.
Ernest Simoni
E' una delle porpore più simboliche di questo concistoro. Durante la visita del papa in Albania nel settembre 2014, don Simoni aveva pronunciato un discorso in cui raccontava la sua prigionia e le torture subite sotto il regime di Hoxha per oltre venticinque anni. Papa Francesco è rimasto molto colpito dalla sua testimonianza e gli aveva dedicato un lungo abbraccio al termine dell'incontro.
Ernest Simoni è nato il 18 ottobre del 1928 a Troshani, Albania.
A vent'anni il collegio dove studiava fu chiuso dal regime e fu costretto a frequentare due anni di servizio militare, al termine del quale riprese gli studi in segreto. Fu ordinato sacerdote il 7 aprile 1956, a 27 anni.
Il giorno di Natale del 1963 viene arrestato per aver celebrato messe in suffragio del presidente americano Kennedy, ucciso poco tempo prima, secondo le intenzioni di Paolo VI. Fu torturato e condannato a morte per ben due volte, vedendo poi la pena commutata in lavori forzati. Nel 1981 viene liberato ma costretto a lavorare nelle fogne della città di Scutari. In tutto questo tempo continua clandestinamente a esercitare il ministero sacerdotale. Dopo la caduta del regime nel 1990 diventa un simbolo del cattolicesimo sopravvissuto alla persecuzione.
E' il secondo cardinale albanese della storia, dopo Mikel Koliqi, anche lui sopravvissuto alla tortura, creato da Giovanni Paolo II nel 1994 a ben 92 anni. E' il primo non vescovo a essere creato cardinale sotto papa Francesco, nonché il secondo vivente (l'altro è il cardinale francese Albert Vanhoye, 93 anni).
--
Sebastian Koto Khoarai
La sua nomina è motivata dall'attenzione del papa alle Chiese locali, anche di quei Paesi tanto minuscoli da finire a stento su una cartina geografica, come il Lesotho.
E' nato l'11 settembre 1929 a Koaling, Lesotho.
Sacerdote dal 1956, è uno dei prelati più importanti del piccolo Paese africano. Nominato vescovo di Mohale's Hoek il 10 novembre 1977, a 48 anni, è rimasto accanto alla sua gente per quasi quarant'anni. Solo l'11 febbraio 2014, a ben 85 anni, la Santa Sede lo ha sollevato dalla guida della diocesi per motivi di anzianità, ben dieci anni oltre il limite di età. Dal 1982 al 1987 è stato anche Presidente della Conferenza Episcopale del Lesotho.
E' in assoluto il primo prelato nella storia del Lesotho a diventare cardinale.
--
Anthony Soter Fernandez
Anche lui farà la storia del suo Paese, uno dei pochi del sudest asiatico a non vantare ancora un cardinale nella propria storia. Una creazione che avviene dopo lo stabilimento di rapporti diplomatici tra Malesia e Santa Sede e la Convention Pastorale nel Paese, in cui la Chiesa ha rivendicato un ruolo più importante nel dare voce agli ultimi.
Fernandez è nato a Sungai Petani il 22 aprile 1932.
Ordinato sacerdote il 10 dicembre 1966, a 24 anni, è stato per anni parroco nel suo Paese. Il 29 settembre 1977, a 45 anni, è stato nominato vescovo di Penang.
Il 2 luglio 1983, a 50 anni, è stato nominato arcivescovo di Kuala Lumpur. E' stato per due mandati (1987-1990 e 2000-2003) Presidente della CE di Malesia, Singapore e Brunei.
E' in assoluto il primo prelato della Malesia a diventare cardinale.
--
Renato Corti
Unico italiano residente in Italia, anche la nomina di mons. Corti è un alto riconoscimento. Stimato teologo e pastore, era stato chiamato proprio da papa Francesco a scrivere i testi per la Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo del 2015. Per pochi mesi non è elettore, ma continuerà a risiedere a Rho, al Collegio degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo, dove si è messo a disposizione per aiutare la pastorale dell'arcidiocesi di Milano.
Corti è nato a Galbiate, vicino a Lecco, il 1° marzo 1936.
Entra in seminario dopo le scuole elementari, venendo ordinato sacerdote il 28 giugno 1959, a 23 anni, nel Duomo di Milano dal card. Giovanni Battista Montini, arcivescovo di Milano e futuro papa Paolo VI. E' vicario parrocchiale a Caronno Pertusella (1959-1967), direttore spirituale del Collegio di Gorla Minore (1967-1969) e del seminario di Saronno (1969-1977), rettore del biennio teologico dello stesso seminario (1977-1980) e vicario generale (1980-1981).
Il 30 aprile 1981, a 45 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Milano e consacrato il 6 giugno successivo da mons. Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano (poi cardinale). Il 19 dicembre 1990, a 54 anni, viene nominato vescovo di Novara, succedendo a mons. Aldo Del Monte, ritiratosi per anzianità. E' vicepresidente della CEI per il Nord Italia dal 2000 al 2005, anno in cui predica gli esercizi spirituali alla Curia Romana. Si ritira per anzianità il 24 novembre 2011, a 75 anni.
La diocesi di Novara nei secoli ha già avuto 9 cardinali, più altri 4 vescovi che lo sarebbero divenuti in seguito. Per sei anni (1650-1656) fu vescovo di Novara il card. Benedetto Odescalchi, che nel 1676 diventerà papa con il nome di Innocenzo XI.
Con la sua creazione, gli italiani non elettori salgono a 20.
Papa Francesco ha scelto di insignire del cardinalato quattro prelati che non saranno elettori in quanto ultraottantenni.
Ernest Simoni
E' una delle porpore più simboliche di questo concistoro. Durante la visita del papa in Albania nel settembre 2014, don Simoni aveva pronunciato un discorso in cui raccontava la sua prigionia e le torture subite sotto il regime di Hoxha per oltre venticinque anni. Papa Francesco è rimasto molto colpito dalla sua testimonianza e gli aveva dedicato un lungo abbraccio al termine dell'incontro.
Ernest Simoni è nato il 18 ottobre del 1928 a Troshani, Albania.
A vent'anni il collegio dove studiava fu chiuso dal regime e fu costretto a frequentare due anni di servizio militare, al termine del quale riprese gli studi in segreto. Fu ordinato sacerdote il 7 aprile 1956, a 27 anni.
Il giorno di Natale del 1963 viene arrestato per aver celebrato messe in suffragio del presidente americano Kennedy, ucciso poco tempo prima, secondo le intenzioni di Paolo VI. Fu torturato e condannato a morte per ben due volte, vedendo poi la pena commutata in lavori forzati. Nel 1981 viene liberato ma costretto a lavorare nelle fogne della città di Scutari. In tutto questo tempo continua clandestinamente a esercitare il ministero sacerdotale. Dopo la caduta del regime nel 1990 diventa un simbolo del cattolicesimo sopravvissuto alla persecuzione.
E' il secondo cardinale albanese della storia, dopo Mikel Koliqi, anche lui sopravvissuto alla tortura, creato da Giovanni Paolo II nel 1994 a ben 92 anni. E' il primo non vescovo a essere creato cardinale sotto papa Francesco, nonché il secondo vivente (l'altro è il cardinale francese Albert Vanhoye, 93 anni).
--
Sebastian Koto Khoarai
La sua nomina è motivata dall'attenzione del papa alle Chiese locali, anche di quei Paesi tanto minuscoli da finire a stento su una cartina geografica, come il Lesotho.
E' nato l'11 settembre 1929 a Koaling, Lesotho.
Sacerdote dal 1956, è uno dei prelati più importanti del piccolo Paese africano. Nominato vescovo di Mohale's Hoek il 10 novembre 1977, a 48 anni, è rimasto accanto alla sua gente per quasi quarant'anni. Solo l'11 febbraio 2014, a ben 85 anni, la Santa Sede lo ha sollevato dalla guida della diocesi per motivi di anzianità, ben dieci anni oltre il limite di età. Dal 1982 al 1987 è stato anche Presidente della Conferenza Episcopale del Lesotho.
E' in assoluto il primo prelato nella storia del Lesotho a diventare cardinale.
--
Anthony Soter Fernandez
Anche lui farà la storia del suo Paese, uno dei pochi del sudest asiatico a non vantare ancora un cardinale nella propria storia. Una creazione che avviene dopo lo stabilimento di rapporti diplomatici tra Malesia e Santa Sede e la Convention Pastorale nel Paese, in cui la Chiesa ha rivendicato un ruolo più importante nel dare voce agli ultimi.
Fernandez è nato a Sungai Petani il 22 aprile 1932.
Ordinato sacerdote il 10 dicembre 1966, a 24 anni, è stato per anni parroco nel suo Paese. Il 29 settembre 1977, a 45 anni, è stato nominato vescovo di Penang.
Il 2 luglio 1983, a 50 anni, è stato nominato arcivescovo di Kuala Lumpur. E' stato per due mandati (1987-1990 e 2000-2003) Presidente della CE di Malesia, Singapore e Brunei.
E' in assoluto il primo prelato della Malesia a diventare cardinale.
--
Renato Corti
Unico italiano residente in Italia, anche la nomina di mons. Corti è un alto riconoscimento. Stimato teologo e pastore, era stato chiamato proprio da papa Francesco a scrivere i testi per la Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo del 2015. Per pochi mesi non è elettore, ma continuerà a risiedere a Rho, al Collegio degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo, dove si è messo a disposizione per aiutare la pastorale dell'arcidiocesi di Milano.
Corti è nato a Galbiate, vicino a Lecco, il 1° marzo 1936.
Entra in seminario dopo le scuole elementari, venendo ordinato sacerdote il 28 giugno 1959, a 23 anni, nel Duomo di Milano dal card. Giovanni Battista Montini, arcivescovo di Milano e futuro papa Paolo VI. E' vicario parrocchiale a Caronno Pertusella (1959-1967), direttore spirituale del Collegio di Gorla Minore (1967-1969) e del seminario di Saronno (1969-1977), rettore del biennio teologico dello stesso seminario (1977-1980) e vicario generale (1980-1981).
Il 30 aprile 1981, a 45 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Milano e consacrato il 6 giugno successivo da mons. Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano (poi cardinale). Il 19 dicembre 1990, a 54 anni, viene nominato vescovo di Novara, succedendo a mons. Aldo Del Monte, ritiratosi per anzianità. E' vicepresidente della CEI per il Nord Italia dal 2000 al 2005, anno in cui predica gli esercizi spirituali alla Curia Romana. Si ritira per anzianità il 24 novembre 2011, a 75 anni.
La diocesi di Novara nei secoli ha già avuto 9 cardinali, più altri 4 vescovi che lo sarebbero divenuti in seguito. Per sei anni (1650-1656) fu vescovo di Novara il card. Benedetto Odescalchi, che nel 1676 diventerà papa con il nome di Innocenzo XI.
Con la sua creazione, gli italiani non elettori salgono a 20.
Commenti
Posta un commento