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Iannone chiamato in Vaticano, la Curia si rinnova ma non ai vertici

L'arcivescovo Filippo Iannone, 59 anni, carmelitano, è stato chiamato in Vaticano come Segretario Aggiunto del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi. Era arcivescovo vicegerente di Roma, numero due dell'arcivescovo Angelo De Donatis, 63 anni, da maggio Vicario Papale.

La mossa di portare un prelato di grande esperienza in Vaticano risponde a due esigenze specifiche, oltre che confermare la stima del Pontefice attuale per mons. Iannone, oltre che quella di Benedetto XVI. Mons. De Donatis è libero ora di formare la propria squadra di governo, ed è probabile che sia stato proprio lui a chiedere al Papa un nuovo vice, di cui ora indicherà il nome alla Santa Sede. Anche per Roma sembra avvicinarsi uno spoil system nelle cariche di vertice uguale a quello (più massiccio) che riguarderà Milano. Da qui a fine anno in Lombardia dovrebbero arrivare i nuovi vescovi ausiliari (si parla di almeno 3), tra cui mons. Delpini sceglierà il nuovo vicario generale, successore di se stesso. 
Dall'altra parte, sembrerebbe consolidarsi la prassi delle "successioni naturali", in cui alla rimozione/pensionamento in una posizione di vertice, a subentrare è il vice. E' successo a Milano, Roma e alla Congregazione per la Dottrina della Fede, la più importante. Resta da vedere se papa Francesco deciderà di concedere la berretta cardinalizia ai nuovi arcivescovi o distribuirle a Paesi che non hanno mai avuto questo onore, come accaduto a giugno. Francesco ha confermato il card. Coccopalmerio, decano della Curia, di fatto fino a ottant'anni, ma la decisione sulla sua successione non può essere rimandata più di tanto, come quella del card. Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi. Altro indizio: il Segretario Aggiunto (carica abbandonata dal 2000 ai Testi Legislativi) è di rango più alto del Segretario titolare, semplice vescovo. La lettura più adeguata è che si stia facendo ambientare mons. Iannone in Vaticano, per poi promuoverlo ancora (anche se, secondo alcuni, allora tanto valeva farlo subito Presidente). 


Filippo Iannone è nato a Napoli il 13 dicembre 1957.
Dopo la maturità entra nell'Ordine Carmelitano, studiando a Roma e Napoli. Nel 1980 emette i voti solenni. Il 26 giugno 1982, a 24 anni, viene ordinato sacerdote da mons. Antonio Ambrosanio, vescovo ausiliare di Napoli. Ottiene un baccalaureato in teologia alla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e un dottorato alla Pontificia Università Lateranense.
E' stato economo nazionale dei carmelitani e pro-vicario generale dell'arcidiocesi di Napoli. Il 12 aprile 2001, a 43 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Napoli. Viene consacrato il 26 maggio successivo dal card. Michele Giordano, arcivescovo di Napoli, assistito da mons. Agostino Vallini, all'epoca ausiliare, oggi cardinale e Vicario emerito per Roma. E' vicario generale del card. Crescenzio Sepe.
Il 19 giugno 2009, a 51 anni, viene nominato vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo. Succede a mons. Luca Brandolini, ritiratosi per anzianità.
Il 31 gennaio 2012, a 54 anni, viene elevato arcivescovo e nominato vicegerente di Roma, numero due del card. Vallini.

In Italia sono vacanti le diocesi di Sulmona-Valva, Palestrina e Teramo-Atri, l'abbazia di Grottaferrata e l'arcivescovo vicegerente di Roma.
Sono oltre il limite di età:
- mons. Erminio De Scalzi, 77 anni, vescovo ausiliare di Milano;
- mons. Luigi Stucchi, 76 anni, vescovo ausiliare di Milano;
- mons. Ignazio Sanna, 75 anni, arcivescovo di Oristano (confermato fino al 2019);
- card. Gualtiero Bassetti, 75 anni, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve (confermato a tempo indeterminato);
- mons. Arrigo Miglio, 75 anni, arcivescovo di Cagliari (confermato fino al 2019);
- mons. Lino Pizzi, 75 anni, vescovo di Forlì-Bertinoro;
- mons. Pier Giorgio Micchiardi, 75 anni, vescovo di Acqui.

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Il nuovo Segretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli è l'arcivescovo Protase Rugambwa, tanzaniano, che era Segretario Aggiunto. Al suo posto arriva don Giovanni Pietro Dal Toso, 53 anni, Officiale ed ex Segretario del Pontificio Consiglio "Cor Unum", elevato arcivescovo. Assume anche l'incarico di Presidente delle Pontificie Opere Missionarie, al posto di mons. Rugambwa. 

Anche il riassetto a Propaganda Fide è fatto per durare. Mantenuti due Segretari nonostante il piano di mantenere questa struttura solo per la Congregazione per il Clero, il Papa ha anche in questo caso promosso un prelato come don Dal Toso, scelto dal card. Sarah come suo vice, prima della soppressione della struttura. Quest'anno è cambiato anche il Sottosegretario con una rotazione tutta polacca. Rimane invariato solamente il Prefetto, card. Fernando Filoni, 71 anni, che può così affrontare con una nuova squadra di governo gli ultimi 4 anni di mandato.


Protase Rugambwa è nato a Bunena il 31 maggio 1960.
Entra nel seminario di Katoke a soli dieci anni, dopo le elementari, studiando anche a Itaga e Kibosho. Viene ordinato sacerdote il 2 settembre 1990, a 30 anni, a Dar Es Salaam da Giovanni Paolo II, in visita apostolica nel Paese, per la diocesi di Rulenge.
E' stato vicario parrocchiale a Mabira (1990-1991), docente di liturgia nel seminario di Katoke e cappellano dell'ospedale di Biharamulo. Nel 1994 decide di proseguire gli studi a Roma, dove ottiene un dottorato in teologia pastorale alla Pontificia Università Lateranense.
Dopo quattro anni torna in Tanzania, dove è docente in seminario, direttore delle vocazioni e vicario generale della diocesi di Rulenge. Nel 2002 viene richiamato a Roma come Officiale della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
Il 18 gennaio 2008, a 47 anni, viene reinviato nel suo Paese come vescovo di Kigoma. Succede a mons. Paul Ruzoka, diventato arcivescovo di Tabira. Viene consacrato il 13 aprile successivo nella cattedrale di Kigoma dal card. Polycarp Pengo, arcivescovo di Dar Es Salaam. Presente anche l'arcivescovo Robert Sarah, allora Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum", oggi cardinale e Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
Il 26 giugno 2012, a 52 anni, viene richiamato in Vaticano come Segretario aggiunto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, elevandolo arcivescovo. Succede all'arcivescovo Piergiuseppe Vacchelli, ritiratosi per anzianità.


Giovanni Pietro Dal Toso è nato a Vicenza il 6 ottobre 1964.
Figlio di un carabiniere, ha studiato nel seminario di Bressanone. Viene ordinato sacerdote il 24 giugno 1989, a 24 anni. Ottiene poi una laurea in teologia all'Università di Innsbruck, una laurea in diritto canonico alla Pontificia Università Lateranense e un dottorato in filosofia alla Pontificia Università Gregoriana. Presta servizio nella diocesi di Bolzano-Bressanone fino al 1996, quando viene chiamato a Roma come Officiale del Pontificio Consiglio "Cor Unum".
Il 21 giugno 2004, a 39 anni, viene nominato Sottosegretario. Succede a don Francisco Azcona San Martìn, dimissionario. Il 22 giugno 2010, a 45 anni, viene promosso Segretario. al posto di don Karen Kasteel. Era Officiale dal 1° gennaio 2017, quando il Pontificio Consiglio è stato soppresso.

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I primi due Sottosegretari del Dicastero per Laici, Famiglia e Vita sono due donne. Si tratta di Gabriella Gambino, 49 anni, docente di bioetica e filosofia all'Università di Tor Vergata e al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Matrimonio e Famiglia, e Linda Ghisoni, 52 anni, giudice istruttore del Tribunale di prima istanza per le cause di nullità matrimoniale di Roma e docente all'Università di Roma Tre. 

E' la prima volta che due donne laiche assumono un ruolo ufficiale in Vaticano. La presenza delle donne nei ministeri pontifici, voluta da papa Francesco, era già stata sdoganata da suor Nicoletta Vittoria Spezzati, 69 anni, Sottosegretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, che non porta l'abito religioso, con licenza delle superiore. 
Ancora una volta però, come i Sottosegretari di Congregazione recentemente nominati, si tratta di personalità italiane. Dopo più di un anno di ricerca, è improbabile che due profili simili siano stati suggeriti dal Prefetto, card. Farrell. La tesi prevalente è che il Papa, stanco delle esitazioni del cardinale, abbia fatto di testa sua, attivandosi per altri canali pur di colmare il vuoto, con buona pace dell'intento di internazionalizzare la Curia. E manca ancora un nome, dato che da Statuto i Sottosegretari devono essere tre.


Gabriella Gambino è nata a Milano il 24 aprile 1968.
Ha ottenuto una laurea in scienze politiche all'Università di Milano e un dottorato in bioetica all'Università Cattolica di Roma. E' stata docente e ricercatrice di scienze sociali all'Università Luiss di Roma e collaboratrice del Pontificio Consiglio per i Laici.


Linda Ghisoni è nata a Cortemaggiore nel 1965.
Ha ottenuto una laurea in filosofia e teologia all'Università di Tubinga, Germania, un dottorato in diritto canonico alla Pontificia Università Gregoriana, un diploma di avvocato rotale allo Studium della Rota Romana e uno in prassi amministrativa alla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
E' stata notaio, difensore del vincolo, uditore e giudice al Tribunale del Vicariato di Roma e alla Rota Romana. Ha collaborato con il Pontificio Consiglio per i Laici. 

In Curia Romana, sono vacanti gli incarichi di:
- Sottosegretario del Dicastero per Laici, Famiglia e Vita;
- Promotore di Giustizia del Tribunale della Rota Romana;
- Revisore Generale

Sono oltre il limite di età:
- card. Francesco Coccopalmerio, 79 anni, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi;
- card. Angelo Amato, 79 anni, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi;
- card. Lorenzo Baldisseri, 77 anni, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi;
- don Pio Vito Pinto, 76 anni, Decano del Tribunale della Rota Romana;
- card. George Pell, 76 anni, Prefetto della Segreteria per l'Economia (confermato fino al 2019);
- card. Beniamino Stella, 76 anni, Prefetto della Congregazione per il Clero;
- mons. Piero Marini, 75 anni, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali;
- mons. Marcelo Sanchez Sorondo, 75 anni, Cancelliere delle Pontificie Accademie per le Scienze e per le Scienze Sociali (confermato a tempo indeterminato);
- card. Giuseppe Bertello, 75 anni, Presidente del Governatorato della Città del Vaticano;
- card. Gianfranco Ravasi, 75 anni, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura.

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Compie 75 anni il card. Andrè Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi, Francia. I cardinali residenziali oltre il limite di età sono 16, un numero piuttosto elevato, di cui 4 sopra i 78 anni. Il card. Vingt-Trois, colpito in primavera dalla sindrome di Guillian-Barrè che lo ha tenuto a riposo sei mesi, ha detto che non vorrebbe rimanere "un minuto di più" alla guida dell'arcidiocesi, ma il buio è fitto sul nome del possibile successore.


Nel mondo, sono oltre il limite di età:
- card. Pierre Nguyen Van Nhon, 79 anni, arcivescovo di Ha Noi, Vietnam;
- card. Orlando Beltran Quevedo, 78 anni, arcivescovo di Cotabato, Filippine;
- card. Laurent Monsengwo Pasinya, 78 anni, arcivescovo di Kinshasa, Rep. Dem. Congo;
- card. Telesphore Placidus Toppo, 78 anni, arcivescovo di Ranchi, India;
- card. Donald William Wuerl, 77 anni, arcivescovo di Washington, Stati Uniti;
- card. Wilfrid Fox Napier, 76 anni, arcivescovo di Durban, Sudafrica;
- card. Maurice Piat, 76 anni, vescovo di Port Louis, Isole Mauritius;
- card. Ricardo Ezzati Andrello, 75 anni, arcivescovo di Santiago del Cile (confermato a tempo indeterminato);
- card. Ricardo Blazquez Perez, 75 anni, arcivescovo di Valladolid, Spagna;
- card. Norberto Rivera Carrera, 75 anni, arcivescovo di Città del Messico;
- card. Jorge Liberato Urosa Savino, 75 anni, arcivescovo di Caracas, Venezuela;
- card. Gregorio Rosa Chavez, 75 anni, vescovo ausiliare di San Salvador, El Salvador;
- card. Ruben Salazar Gomez, 75 anni, arcivescovo di Bogotà, Colombia;
- card. Andrè Vingt-Trois, 75 anni, arcivescovo di Parigi, Francia.

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E' mancato il cardinale Bernard Panafieu, arcivescovo emerito di Aix e Marsiglia. Aveva 86 anni, era ricoverato nella cittadina di Carpentras, vicino al suo Paese natale, per una pneumonia, ultimo sintomo di una grave malattia che lo affliggeva da anni.

Anche la Francia si aggiunge alla lista dei Paesi che hanno subito un grave lutto cardinalizio nel 2017. Marsiglia si avvicina sempre più alla perdita dello status cardinalizio, ma non a causa di mons. Pontier, che è anche Presidente della Conferenza Episcopale di Francia. L'Europa attualmente esprime ben 52 dei 120 cardinali elettori, quasi la metà. E sebbene sia allo studio l'innalzamento del tetto massimo di 120 elettori stabilito da Paolo VI a 140 unità, il desiderio di papa Francesco è allargare la rappresentatività del Sacro Collegio. Il che significa che Paesi con più cardinali perderanno berrette a favore di chi non ne ha mai avute, come Italia e Stati Uniti stanno sperimentando.
La Francia ha sempre avuto 4 sedi cardinalizie, disposte a croce e con vere e proprie aree di pertinenza: Lione a est, Parigi a nord, Bordeaux a ovest e Marsiglia a sud. Ora l'equilibrio si è spezzato, più per volontà di Benedetto XVI che di Francesco, che ha concesso comunque alla Francia la presidenza del più importante tribunale vaticano e il camerlengo, altissima onorificenza vaticana.


Bernard Panafieu era nato a Chatellerault il 21 gennaio 1931.
Ha studiato nei seminari di Albi e Issy-Les-Molineaux. Viene ordinato sacerdote il 22 aprile 1956, a 24 anni, per la diocesi di Albi.
Dopo i primi tempi come vicario parrocchiale a Mazamet, diventa cappellano del liceo di Albi, poi dell'Università del paese e di quella di Tolosa. E' poi parroco a Brassac.
Il 18 aprile 1974, a 43 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Annecy. Viene consacrato il 9 giugno successivo da mons. Claude Marie Joseph Dupuy, arcivescovo di Albi.
Il 30 novembre 1978, a 47 anni, viene nominato arcivescovo di Aix. Succede a mons. Charles Marie Henri Joseph de Provencheres, ritiratosi per anzianità.
Il 24 agosto 1994, a 63 anni, diventa arcivescovo coadiutore di Marsiglia, accanto all'anziano card. Robert Joseph Coffy. Il 22 aprile 1995, a 64 anni, gli succede come legittimo arcivescovo.
Il 21 ottobre 2003, a 72 anni, viene creato cardinale presbitero di San Gregorio Barbarigo alle Tre Fontane da Giovanni Paolo II.
Uno degli ultimi atti del suo ministero è proprio il Conclave del 2005, che elegge Benedetto XVI. Il 12 maggio 2006, a 75 anni, si ritira per anzianità. Gli succede mons. Georges Paul Pontier, oggi 74enne, vescovo di La Rochelle. Trascorre i suoi ultimi anni nell'Istituto Santa Maria della Via di Venasque, vicino al suo paese natale.

Il Collegio Cardinalizio conta 218 cardinali, 120 elettori e 98 non elettori. La Francia conta 8 cardinali, 5 elettori e 3 non elettori.
Non elettori:
- card. Roger Etchegaray, 95 anni, cardinale vescovo di Porto-Santa Rufina, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per Giustizia e Pace e arcivescovo emerito di Marsiglia;
- card. Albert Vanhoje, 94 anni, Segretario emerito della Pontificia Commissione Biblica;
- card. Paul Poupard, 87 anni, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura.

Elettori
- card. André Vingt-Trois, 75 anni, arcivescovo di Parigi;
- card. Jean Louis Tauran, 74 anni, cardinale camerlengo, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso;
- card. Jean Pierre Ricard, 73 anni, arcivescovo di Bordeaux;
- card. Philippe Barbarin, 67 anni, arcivescovo di Lione;
- card. Dominique Mamberti, 65 anni, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. 

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