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E' MORTO IL CARD. PASKAI

Ora i cardinali sono 219, 120 elettori e 99 non elettori
E' MORTO IL CARD. PASKAI
Primate d'Ungheria per 19 anni, aveva 88 anni ed era malato di cancro

E' morto nel pomeriggio della giornata di oggi il card. Laszlo Paskai, 88 anni, primo arcivescovo di Strigonio-Budapest dopo la riunificazione. E' stato Primate d'Ungheria per 19 anni e predecessore dell'attuale arcivescovo, card. Peter Erdo. I funerali saranno celebrati venerdì alle 10.30 dal card. Erdo nella cattedrale di Strigonio. 
Paskai nasce l'8 maggio 1927 a Szeged, in Ungheria, figlio di una coppia di ebrei, che si convertirono al cattolicesimo prima della sua nascita e rimasero vittime dell'Olocausto nazista. Viene ordinato sacerdote il 3 marzo 1951, a 23 anni, entrando nell'Ordine dei Frati Minori. Inizia a svolgere il suo ministero pastorale nella diocesi di Nagyvarad, venendo poi mandato a Budapest per proseguire i suoi studi. Dal 1952 al 1955 diventa maestro delle cerimonie episcopali e fino al 1962 bibliotecario del seminario, poi prefetto e assistente spirituale del seminario interdiocesano. Notevole prestigio gli conferisce la nomina a rettore del Seminario Centrale di Budapest. Secondo lo storico Kristian Ungvary, Paskai avrebbe collaborato con i servizi segreti del regime comunista tra il 1965 e il 1974. 
Il 2 marzo 1978, a 50 anni, viene nominato amministratore apostolico della diocesi di Veszprem, con dignità episcopale. Viene consacrato il 5 aprile successivo dal card. Laszlo Lekai, arcivescovo di Strigonio. Il 31 marzo 1979, a 51 anni, ne diventa vescovo. 
Il 5 aprile 1982, a 54 anni, viene nominato arcivescovo coadiutore di Kalocsa, senza però assumere il pieno governo della diocesi. Dopo cinque anni da coadiutore, 
Il 30 giugno 1986, a 76 anni, muore il card. Laszlo Lekai, arcivescovo di Budapest e successore del card. Mindszenty. Il 3 marzo 1987, a 59 anni, mons. Paskai è chiamato a succedergli come Primate d'Ungheria. 
Il 28 giugno 1988, a 61 anni, Giovanni Paolo II lo crea cardinale presbitero di Santa Teresa al Corso d'Italia. Dal 1986 al 1990 è presidente della Conferenza Episcopale Ungherese e nel 1993 viene posto capo della nuova arcidiocesi di Strigonio-Budapest. Il 7 dicembre 2002, a 75 anni e dopo 19 di ministero, lascia il governo dell'arcidiocesi e il titolo di Primate a mons. Peter Erdo, oggi cardinale e si ritira a vita privata nel quartiere Szentgyorgymezo di Strigonio, non lontano dalla Basilica di Sant-Adalberto. Nel 2005 partecipa al conclave che elegge Benedetto XVI e diventa protettore spirituale dell'Ordine Militare e Ospedaliero di S. Lazzaro di Gerusalemme. Nel 2007 diventa non elettore, al compimento degli ottant'anni e nel 2011 presiede nella cattedrale di Santo Stefano a Budapest i riti di requiem per la morte del principe Otto d'Asburgo, capo della nobile famiglia e pretendente al trono imperiale. Malato di cancro da tempo, si è spento nel pomeriggio di oggi a Strigonio.
È l'ottavo cardinale deceduto dall'inizio dell'anno. Con la sua morte, i porporati scendono a 219, 120 elettori e 99 non elettori. L'Ungheria rimane con un solo rappresentante nel Sacro Collegio, il card. Erdo. 

Il 15 agosto è stato nominato un arcivescovo coadiutore per la sede di Khartoum, in Sudan, presieduta dal card. Albert Zubeir Wako. Si tratta di Michael Didi Agdoum Mangoria, 56 anni, finora vescovo della sede suffraganea di El Obeid. Sembrano dunque accorciarsi i tempi per la successione del cardinale, che è il primo vescovo autoctono, compirà 75 anni a febbraio ed è alla guida dell'arcidiocesi dal 1981.

Colmata la dolorosa vacanza del vicariato apostolico di Anatolia. Dopo l'assassinio di mons. Padovese nel 2012, la sede, che controlla la regione orientale dell'Anatolia, dove i cristiani sono una strettissima minoranza, era rimasta vacante. Il 14 agosto il gesuita Paolo Bizzeti, 67 anni, ne è diventato il nuovo ordinario. 

Il 1° agosto è arrivata la nomina del nuovo nunzio in Giordania e Iraq. Si tratta di Alberto Ortega Martin, 52 anni, finora consigliere di nunziatura, elevato arcivescovo. La sede era vacante da marzo, quando l'arcivescovo Giorgio Lingua era stato trasferito alla nunziatura a Cuba. 
Rimangono vacanti le nunziature in Seychelles, Isole Maurizio, Comore, La Riunione, Libia, Sudafrica, Lesotho, Botswana, Namibia, Swaziland,  Kuwait, Bahrein, Yemen, Qatar, Emirati Arabi (compresa la delegazione nella penisola arabica), Senegal, Guinea-Bissau, Capo Verde e Mauritania. Sono oltre i limiti di età i nunzi in Svizzera, Liechtenstein e Principato di Monaco. 

Il 25 luglio è stato infine eletto il nuovo Patriarca di Cilicia degli Armeni. Si tratta di Gregoire Pierre XX Ghabroyan, 80 anni, eparca emerito di Sainte-Croix degli Armeni a Parigi. Succede a Nerses Bedros XIX Tarmouni, mancato per un infarto il 25 giugno a 75 anni. 

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