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MONS. DE DONATIS NUOVO VICARIO DI ROMA

La scelta era data per oggi, ed è arrivata puntuale. Sorpresa invece sul nome: come Vicario per Roma succede al card. Agostino Vallini, 77 anni, mons. Angelo De Donatis, 63 anni, finora vescovo ausiliare, elevato arcivescovo. Assume anche gli incarichi di Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano, amministratore apostolico di Ostia, Presidente dell'Opera Romana Pellegrinaggi e Gran Cancelliere della Pontificia Università Lateranense.
Il nome di mons. De Donatis era tra i papabili per una soluzione interna alla Curia di Roma, ma il suo nome era dato in svantaggio rispetto a quello dell'altro ausiliare mons. Paolo Lojudice, 53 anni. E' la prima nomina decisiva del 2017 dopo quella del nuovo presidente della CEI (in cui il papa si è limitato a seguire le indicazioni dei vescovi), dunque due in una settimana.
Per statuto, il Vicario di Roma deve essere cardinale (il titolo è Cardinale Vicario, non semplicemente Vicario). In teoria, dunque, mons. De Donatis è Pro-Vicario. Non è ancora dato sapere se papa Francesco manterrà la porpora cardinalizia per Roma, data l'imprevedibilità di queste decisioni. Alcuni hanno indicato come l'annuncio del Concistoro sia arrivato proprio pochi giorni prima del nuovo Vicario, che a questo punto non sarebbe incluso per motivi di spazio. In realtà bisognerebbe aspettare almeno fino ad aprile 2020, quando il card. Vallini compirà 80 anni. Il cardinale mantiene l'incarico di Presidente della Conferenza Episcopale del Lazio.
Rimangono ancora 3 le sedi cardinalizie oltre il limite di età (Ancona, Milano e Perugia), quindi il lavoro non è finito. Ma sicuramente una nomina di questa portata pacifica la situazione romana, in attesa della nomina del nuovo ausiliare al posto del neo-eletto.

La diocesi di Roma è unica al mondo. Non è arcidiocesi metropolitana, eppure è a capo di una provincia ecclesiastica di 6 diocesi (Albano, Velletri-Segni, Sabina-Poggio Mirteto, Porto-Santa Rufina, Frascati e Palestrina) oltre a Ostia, ormai solo simbolica.
A capo ha un cardinale che fa le veci del papa, legittimo vescovo di Roma; il vicario generale è un arcivescovo, il vicegerente (attualmente mons. Filippo Iannone, 59 anni). La città di Roma è divisa in 5 settori, ognuno presieduto da un vescovo ausiliare: centro (mons. Gianrico Ruzza), nord (mons. Guerino Di Tora), est (mons. Giuseppe Marciante), sud (mons. Augusto Paolo Lojudice) e ovest (mons. Paolo Selvadagi. Esistono anche un vescovo ausiliare per la formazione del clero (era mons. De Donatis) e uno per la pastorale sanitaria (mons. Lorenzo Leuzzi).
Conta 4834 sacerdoti, 4952 religiosi, 22775 religiose, 122 diaconi permanenti e 334 parrocchie (di cui due nella Città de Vaticano).


Agostino Vallini è nato a Poli il 17 aprile 1940.
Il padre era maresciallo dei Carabinieri, deportato durante la Seconda Guerra Mondiale. Entra in seminario a Napoli a dodici anni, dopo la morte della madre. Viene ordinato sacerdote il 19 luglio 1964, a 24 anni, da mons. Vittorio Longo, vescovo ausiliare di Napoli.
Prosegue gli studi a Roma, dove ottiene un dottorato in utroque iure alla Pontificia Università Lateranense. E' stato docente di diritto pubblico ecclesiastico nella stessa Università e rettore del Seminario Maggiore di Napoli.
Il 23 marzo 1989, a 48 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Napoli. Viene consacrato il 13 maggio successivo dal card. Michele Giordano, arcivescovo di Napoli.
Il 13 novembre 1999, a 59 anni, diventa vescovo di Albano; succede a mons. Dante Bernini, ritiratosi per anzianità.
Il 27 maggio 2004, a 64 anni, viene chiamato in Vaticano come Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica; succede al card. Mario Pompedda, ritiratosi per anzianità. Non partecipa al Conclave 2005, non essendo ancora cardinale. Il 24 marzo 2006, a 65 anni, viene creato cardinale diacono di San Pier Damiani ai Monti di San Paolo.
Il 27 giugno 2008, a 68 anni, viene nominato Vicario per Roma; succede al card. Camillo Ruini, ritiratosi per anzianità; accede all'ordine presbiterale.
Partecipa al Conclave 2013. E' membro di 4 Congregazioni, 1 Pontificio Consiglio e dell'APSA.


Angelo De Donatis nasce a Casarano, vicino a Lecce, il 4 gennaio 1954.
Dopo gli studi a Taranto e al Pontificio Seminario Romano Maggiore, viene ordinato sacerdote il 12 aprile 1980, a 26 anni, a Casarano. Prosegue gli studi a Roma, dove ottiene una licenza in teologia morale alla Pontificia Università Gregoriana. Nel 1983 si incardina definitivamente nella diocesi di Roma, dove è docente di religione e vicario parrocchiale (1983-1989), archivista della Segreteria del Collegio Cardinalizio (1989-1991), direttore spirituale del Pontificio Seminario Romano Maggiore (1990-2003), direttore dell'ufficio del clero del Vicariato (1990-1996), parroco di San Marco al Campidoglio (2003-2015). Dal 1989 è cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e dal 1990 Cappellano di Sua Santità. Nel 2014 predica gli esercizi spirituali di Quaresima alla Curia Romana.
Il 14 settembre 2015, a 61 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Roma; viene consacrato il 9 novembre successivo nella Basilica di San Giovanni in Laterano da papa Francesco, assistito dal card. Agostino Vallini, Vicario per Roma, e dal card. Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero. Dal 2016 era rettore della Basilica di San Sebastiano al Palatino.

In Italia sono vacanti le diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa e Teano-Calvi e l'abbazia di Grottaferrata. Sono oltre il limite di età:
- card. Edoardo Menichelli, 77 anni, arcivescovo di Ancona-Osimo;
- mons. Piergiorgio Debernardi, 77 anni, vescovo di Pinerolo;
- mons. Erminio De Scalzi, 76 anni, vescovo ausiliare di Milano;
- mons. Luigi Conti, 75 anni, arcivescovo di Fermo;
- mons. Mario Ceccobelli, 75 anni, vescovo di Gubbio;
- mons. Luigi Stucchi, 75 anni, vescovo ausiliare di Milano;
- mons. Domenico Umberto d'Ambrosio, 75 anni, arcivescovo di Lecce (confermato fino al 2018);
- mons. Luciano Pacomio, 75 anni, vescovo di Mondovì;
- card. Angelo Scola, 75 anni, arcivescovo di Milano;
- mons. Domenico Angelo Scotti, 75 anni, vescovo di Trivento;
- mons. Ignazio Sanna, 75 anni, arcivescovo di Oristano (confermato fino al 2019);
- mons. Paolo Mario Virgilio Atzei, 75 anni, arcivescovo di Sassari;
- mons. Luciano Monari, 75 anni, vescovo di Brescia;
- card. Gualtiero Bassetti, 75 anni, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve (confermato a tempo indeterminato);
- mons. Alceste Catella, 75 anni, vescovo di Casale Monferrato.


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Il card. Gualtiero Bassetti, 75 anni, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, è il nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Succede al card. Angelo Bagnasco, 74 anni, arcivescovo di Genova.
La politica insegna che è sempre preoccupante quando il nuovo eletto è più anziano del successore. Un cardinale sicuramente più in linea con il pensiero di papa Francesco; anche il card. Montenegro, arcivescovo di Agrigento, voluto da Francesco, è stato il terzo più votato. L'incognita è l'età: riuscirà a portare a termine i 5 anni di mandato? Nel maggio 2022 il card. Bassetti avrà superato gli 80 anni, dunque potrebbe non essere più alla guida dell'arcidiocesi di Perugia (è stato prorogato a tempo indeterminato). E un Presidente CEI che non guidi una diocesi rischierebbe di essere seriamente delegittimato. Continua invece la tradizione di porpora al vertice della CEI, che è sempre stata presieduta da un cardinale.
Per il card. Bagnasco, che varcherà a gennaio 2018 la soglia dei 75 anni, rimane l'incarico di Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, ottenuto a ottobre 2016 per un quinquennio. Fino al 2021 dunque anche lui dovrebbe rimanere alla guida dell'arcidiocesi di Genova, che inizia a chiedersi se il suo successore sarà anch'egli cardinale.


Gualtiero Bassetti è nato a Popolano di Marradi il 7 aprile 1942.
Entra nel Seminario Maggiore di Firenze dopo le scuole medie. Viene ordinato sacerdote il 29 giugno 1966, a 24 anni, dal card. Ermenegildo Florit, arcivescovo di Firenze.
E' stato viceparroco a Firenze (1966-1968), responsabile della pastorale vocazionale del Seminario Minore (1968-1972), rettore del Seminario Minore (1972-1979), rettore del Seminario Maggiore (1979-1990), pro-vicario generale (1990-1992) e vicario generale (1992-1994).
Il 9 luglio 1994, a 52 anni, viene nominato vescovo di Massa Marittima-Piombino; succede a mons. Angelo Comastri, dimessosi per motivi di salute, oggi cardinale e Arciprete della Basilica di San Pietro. Viene consacrato l'8 settembre successivo dal card. Silvano Piovanelli, arcivescovo di Firenze.
Il 21 novembre 1998, a 56 anni, diventa vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro; succede a mons. Flavio Roberto Carraro, nominato vescovo di Verona.
Il 16 luglio 2009, a 67 anni, viene nominato arcivescovo di Perugia-Città della Pieve; succede a mons. Giuseppe Chiaretti, ritiratosi per anzianità. Viene eletto Vicepresidente della CEI per il Centro Italia.
Il 22 febbraio 2014, a 71 anni, viene creato cardinale presbitero di Santa Cecilia da papa Francesco.


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Compie 75 anni l'arcivescovo Giuseppe Lazzarotto, nunzio apostolico in Israele e Cipro e delegato apostolico in Palestina e Gerusalemme. E' l'unico oltre il limite di età. Sono invece vacanti le nunziature in:
- Libia
- Bolivia
- Danimarca/Finlandia/Norvegia
- Ecuador
- Perù
- Grecia
- Georgia/Armenia/Azerbaigian
- Indonesia
- Croazia
- Myanmar
- Rep. Dominicana/Puerto Rico.


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