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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

VERSO IL CONCISTORO - 1

Primo speciale di avvicinamento al Concistoro del 15/2. Chi sono i nuovi cardinali? I NON ELETTORI Chiuso il "caso" De Magistris. Porpora anche per l'ex-nunzio Rauber, critico con Benedetto XVI Procedendo in ordine di età, il più anziano cardinale creato sarà l'arcivescovo emerito di Manizales mons. Josè de Jesùs Pimiento Rodriguez, colombiano, quasi 96enne, complessivamente il terzo per anzianità dietro ai cardinali Capovilla (99 anni) e Canestri (96).  Nasce a Zapatoca il 18 febbraio 1919 e viene ordinato sacerdote il 14 dicembre 1941, a 22 anni, dall'arcivescovo di Bogotà, mons. Ismael Perdomo Borrero, per la diocesi di Socorro e San Gil. Ad appena 36 anni, il 14 giugno 1955 viene nominato vescovo ausiliare di Pasto e consacrato il 28 agosto successivo dal card. Crisanto Luque y Sanchez, arcivescovo di Bogotà. Dopo quattro anni, viene trasferito a un incarico residenziale: è il 30 dicembre 1959 quando, a 40 anni, viene nominato vescovo di Monteria. P

ACCENNI DI RIFORMA

La Curia oggetto di modifiche ACCENNI DI RIFORMA Arriva oggi l'organigramma del collegio per i ricorsi, nominato anche il direttore dell'AIF Non è un mistero che la Curia sia uno dei bersagli delle novità portate da papa Francesco fin dalla sua elezione, e febbraio sarà un mese decisivo per definirne la futura fisionomia. Prima della creazione dei nuovi cardinali il 14 febbraio, i porporati saranno a Roma per approvare il progetto di riforma e approvare gli statuti dei nuovi organismi, definiti dalla riunione (l'ultima?) del C9 dell'11-12 febbraio.  In previsione di quanto accadrà allora, il papa sta rimodellando e perfezionando i vertici dei ministeri vaticani, lasciando vacante il Pontificio Consiglio "Cor Unum" e trasferendo il vice di quello per Giustizia e Pace. Oggi invece è stato ufficializzato l'organigramma del nuovo collegio per i ricorsi di ecclesiastici su sentenze riguardanti i  delicta graviora, il primo dei quali è la pedofilia. I

MONS. TOSO NUOVO VESCOVO DI FAENZA-MODIGLIANA

In pensione per anzianità mons. Claudio Stagni MONS. TOSO NUOVO VESCOVO DI FAENZA-MODIGLIANA 66 anni, era segretario del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace. Continua il rimodellamento della Curia Avvicendamento in Emilia, nella diocesi di Faenza-Modigliana. Va in pensione il vescovo Claudio Stagni, 75 anni, gli succede mons. Mario Toso, trasferito dall'incarico di Segretario del Pontificio Consiglio per la Giustizia e per la Pace.  Continua il rimodellamento della Curia Romana, con l'indebolimento di un altro Pontificio Consiglio, dopo il "Cor Unum" lasciato senza guida ora il card. Turkson non ha più un secondo, i due dicasteri (e altri) potrebbero essere accorpati.  Claudio Stagni nasce a Medicina, vicino a Bologna, il 9 giugno 1939. Entra in seminario molto giovane, venendo ordinato sacerdote nella cattedrale di Bologna il 25 luglio 1963, a 24 anni, dall'arcivescovo, card. Giacomo Lercaro. Per tre anni insegna in seminario, poi diventa parroc

ALBENGA AVRÀ UN COADIUTORE, GENOVA UN AUSILIARE

Round di nomine in Liguria ALBENGA AVRÀ UN COADIUTORE, GENOVA UN AUSILIARE Il papa scarta la linea dura della rimozione. Primo aiuto per Bagnasco. Nuovo nunzio anche ad Haiti Molti avrebbero scommesso sulla rimozione, come a Trapani, invece il papa ha preferito una linea più morbida. La diocesi di Albenga, sotto accusa da mesi per il comportamento troppo "disinvolto" di alcuni sacerdoti (si parla di lavori part-time come barman alla sera e di foto nudi sui social network) e per la contrarietà al nuovo corso di papa Francesco, tanto che nella parrocchia di Loano si citava ancora nella messa Benedetto XVI come pontefice. L'uomo che, secondo l'accusa, avrebbe coperto tutto questo è il vescovo, mons. Mario Oliveri, 71 anni, in carica da 24. Oggi la notizia è che da Roma si è deciso di inviare un vescovo coadiutore, che affianchi e controlli l'operato del titolare, che comunque rimarrà (sembra) fino alla durata naturale del mandato, ovvero ancora tre anni, a m

IL CARD. LAJOLO COMPIE 80 ANNI

Ora i cardinali elettori sono 110 IL CARD. LAJOLO COMPIE 80 ANNI Novarese, è stato Segretario per i Rapporti con gli Stati e Presidente del Governatorato vaticano Il giorno prima dell'annuncio della creazione di nuovi cardinali, il numero degli elettori si riduce di uno. Compie infatti 80 anni il card. Giovanni Lajolo. Nato a Novara il 3 gennaio 1935, frequenta la Pontificia Università Urbaniana, dove ottiene licenze in teologia e filosofia, prima di venire ordinato sacerdote il 29 aprile 1960, a 25 anni, da mons. Ugo Poletti, vescovo ausiliare di Novara, nel santuario della Madonna del Sangue di Re. Si trasferisce poi in Germania, dove, dopo un ulteriore periodo di studio, lavora per cinque anni alla nunziatura, prima di passare in Vaticano, dove, accanto al Segretario di Stato, card. Casaroli, segue la revisione dei concordati tra la Santa Sede e vari Stati, tra cui l'Italia nel 1984.  Il 3 ottobre 1988, a 53 anni, viene elevato arcivescovo e nominato Segretario

ECCO I NUOVI CARDINALI

Sono 20, di cui 15 elettori  ECCO I NUOVI CARDINALI Confermata l'imprevedibilità di Francesco. Un solo curiale, due italiani e tanti extraeuropei Oggi, durante l'Angelus, il papa ha annunciato per il 14 febbraio la creazione di 20 nuovi cardinali, 15 elettori e 5 non elettori. I nomi erano attesi già a fine dicembre, oppure per l'Angelus del 1° gennaio, come faceva Benedetto XVI, ma in generale è stata rispettata la prassi di un mese e mezzo circa di anticipo. Il più prevedibile, e unico curiale, era mons. Dominique Mamberti, 62 anni, marocchino, da poco nominato prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica al posto del silurato card. Burke. Snobbati nomi come mons. Georg Gaenswein, pro-prefetto della Casa Pontificia e segretario particolare di Benedetto XVI e gli arcivescovi Fisichella e Zymowski.  Per quanto riguarda l'Italia, Francesco è stato imprevedibile. Ancora una volta nessuna porpora per mons. Nosiglia, arcivescovo di Torino e pupillo del car

CHE 2015 SARÀ?

CHE 2015 SARÀ?  Riflessioni e idee sull'anno che si apre Il 2015 si presenta come un anno da subito molto importante per la Chiesa. Tra gli appuntamenti già in calendario, il concistoro per la creazione di nuovi cardinali (probabilmente una decina) il 14-15 febbraio e i l'Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi ad ottobre, dove si proseguirà il lavoro fatto quest'anno, cercando di giungere a risultati più concreti.  Ma l'anno nuovo è decisivo soprattutto per la situazione italiana. Papa Francesco dovrà dare un nuovo assetto alle diocesi del nostro Paese, in primo luogo le sedi cardinalizie. Oltre alla decisione di creare o meno cardinale mons. Nosiglia, arcivescovo di Torino, probabilmente all'ultima chiamata, e mons. Moraglia, patriarca di Venezia, dovrà provvedere a Palermo (per la successione al card. Romeo il favorito è mons. Forte, arcivescovo di Chieti, davanti agli outsider mons. Montenegro, arcivescovo di Agrigento, mons. Mogavero, vesco