La provincia ecclesiastica di Milano, che racchiude tutte le diocesi lombarde, da ieri non ha più alcuna preoccupazione per la successione dei propri vescovi residenziali. Con le nomine dei nuovi vescovi di Cremona e Pavia la Lombardia è una delle pochissime regioni italiane a non avere un vescovo oltre i limiti di età (tranne mons. Erminio De Scalzi, ausiliare di Milano). A Cremona va in pensione mons. Dante Lafranconi, 75 anni, lasciando il posto a don Antonio Napolioni, 57 anni, parroco e vicario episcopale a Camerino, nelle Marche. A Pavia, invece, a mons. Giovanni Giudici, 75enne, subentra don Corrado Sanguineti, 51 anni, pro-vicario generale a Chiavari, Liguria. Il primo aspetto che colpisce è quello della scelta di figure non lombarde. Mons. Lafranconi è di Mondello del Lario, vicino a Como, mons. Giudici è nato a Varese. I loro successori invece vengono da regioni molto diverse. E' un procedimento adottato spesso da papa Francesco, che, al contrario del suo predecessore, ...
Dal 2014 raccontiamo le vite di chi governa la Chiesa