La provincia ecclesiastica di Milano, che racchiude tutte le diocesi lombarde, da ieri non ha più alcuna preoccupazione per la successione dei propri vescovi residenziali. Con le nomine dei nuovi vescovi di Cremona e Pavia la Lombardia è una delle pochissime regioni italiane a non avere un vescovo oltre i limiti di età (tranne mons. Erminio De Scalzi, ausiliare di Milano).
A Cremona va in pensione mons. Dante Lafranconi, 75 anni, lasciando il posto a don Antonio Napolioni, 57 anni, parroco e vicario episcopale a Camerino, nelle Marche. A Pavia, invece, a mons. Giovanni Giudici, 75enne, subentra don Corrado Sanguineti, 51 anni, pro-vicario generale a Chiavari, Liguria.
Il primo aspetto che colpisce è quello della scelta di figure non lombarde. Mons. Lafranconi è di Mondello del Lario, vicino a Como, mons. Giudici è nato a Varese. I loro successori invece vengono da regioni molto diverse. E' un procedimento adottato spesso da papa Francesco, che, al contrario del suo predecessore, preferisce privilegiare persone valide anche se al di fuori della propria terra d'origine.
La scelta poi di un ricambio generazionale così immediato e programmato (entrambi i vescovi dimissionari sono nati a marzo, dunque è probabile che l'intenzione di sostituirli insieme dopo circa sei mesi ci fosse dall'inizio) fa pensare alla volontà di sgombrare il campo per la partita più importante, che avrà inizio tra un anno esatto: Milano.
Il 7 novembre 2016 il card. Angelo Scola presenterà le dimissioni per motivi di età. E' probabile una proroga, vista anche la buona salute di cui gode l'arcivescovo, ma papa Francesco potrebbe non voler aspettare troppo nella sostituzione del suo principale avversario nell'ultimo conclave.
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Dante Lafranconi è nato a Mandello del Lario il 6 marzo 1940.
Dopo gli studi nel seminario di Como, è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1964, a 24 anni, nella cattedrale di Como dal vescovo, mons. Felice Bonomini. Ha poi proseguito gli studi a Roma, dove ha ottenuto la licenza in storia ecclesiastica alla Pontificia Università Gregoriana e il diploma in teologia morale presso la Pontificia Accademia Alfonsiana.
Tornato a Como, è stato vicerettore del seminario e docente di teologia morale, assumendo molti incarichi importanti fino alla nomina a vicario generale.
Il 7 dicembre 1991, a 51 anni, viene nominato vescovo di Savona-Noli, ricevendo la consacrazione episcopale il 25 gennaio successivo nella cattedrale di Como dalle mani del vescovo, mons. Alessandro Maggiolini. Dal settembre 2000 è presidente della Commissione Famiglia e Vita della CEI.
A causa della morte di mons. Giulio Nicolini, l'8 settembre 2001, a 61 anni, è stato nominato vescovo di Cremona.
Antonio Napolioni è nato a Camerino l'11 settembre 1957.
Dopo il liceo e due anni di giurisprudenza a Camerino, è entrato nel seminario di Fano. Ha conseguito a Roma il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Salesiana.
E' stato ordinato sacerdote il 25 giugno 1983, a 25 anni, per l'arcidiocesi di Camerino-S. Severino Marche. E' stato assistente ecclesiastico generale dell'AGESCI, vicerettore e rettore del seminario di Ancona fino al 2010, docente di teologia pastorale e catechetica e direttore del Centro Regionale Vocazioni. Dal 2005 è Cappellano di Sua Santità e dal 2010 è parroco a S. Severino Marche.
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Giovanni Giudici è nato a Varese il 6 marzo 1940.
Frequenta il liceo classico, tramite il quale trascorre un anno negli Usa, poi entra in seminario. Viene ordinato sacerdote il 27 giugno 1964, a 24 anni, dall'arcivescovo di Milano, mons. Giovanni Colombo (poi cardinale). Per tre anni presta servizio nella segreteria dell'arcivescovo e al Collegio d'Oltremare, fondato dal card. Montini per gli studenti stranieri a Milano, poi insegna al seminario di Seveso. Diventa anche assistente diocesano di Azione Cattolica e si laurea in lettere moderne alla Bocconi. Nel 1979 diventa parroco a Sant'Anna, nella zona periferica ovest, e nel 1988 viene nominato vicario episcopale per Varese e provincia.
Il 9 giugno 1990, a 50 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Milano e consacrato il 29 giugno successivo dal card. Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, nel Duomo cittadino. Dal 1991 era vicario generale.
Il 1° dicembre 2003, a 63 anni, viene nominato vescovo di Pavia, succedendo a mons. Giovanni Volta, dimissionario per anzianità. Nel 2007 accoglie la visita di Benedetto XVI.
Corrado Sanguineti è nato a Milano il 7 novembre 1964.
E' entrato in seminario nel 1983, ottenendo un baccellierato in teologia alla Facoltà Teologica di Genova. Viene ordinato sacerdote il 30 ottobre 1988, a 23 anni, per la diocesi di Chiavari. Ha poi conseguito la licenza in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico e la laurea in teologia alla Pontificia Università della Santa Croce di Roma.
E' stato vicario coadiutore alla periferia nord di Chiavari, parroco di S. Lorenzo a Levaggi, presidente della Consulta Diocesana per la Pastorale Giovanile. Dal 2013 è parroco a S. Colombano Certenoli e prevosto della cattedrale e dal 2005 è direttore e docente dell'Istituto di Scienze Religiose di Chiavari e pro-vicario generale. Dal 2011 è Cappellano di Sua Santità. E' anche docente di Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale.
A Cremona va in pensione mons. Dante Lafranconi, 75 anni, lasciando il posto a don Antonio Napolioni, 57 anni, parroco e vicario episcopale a Camerino, nelle Marche. A Pavia, invece, a mons. Giovanni Giudici, 75enne, subentra don Corrado Sanguineti, 51 anni, pro-vicario generale a Chiavari, Liguria.
Il primo aspetto che colpisce è quello della scelta di figure non lombarde. Mons. Lafranconi è di Mondello del Lario, vicino a Como, mons. Giudici è nato a Varese. I loro successori invece vengono da regioni molto diverse. E' un procedimento adottato spesso da papa Francesco, che, al contrario del suo predecessore, preferisce privilegiare persone valide anche se al di fuori della propria terra d'origine.
La scelta poi di un ricambio generazionale così immediato e programmato (entrambi i vescovi dimissionari sono nati a marzo, dunque è probabile che l'intenzione di sostituirli insieme dopo circa sei mesi ci fosse dall'inizio) fa pensare alla volontà di sgombrare il campo per la partita più importante, che avrà inizio tra un anno esatto: Milano.
Il 7 novembre 2016 il card. Angelo Scola presenterà le dimissioni per motivi di età. E' probabile una proroga, vista anche la buona salute di cui gode l'arcivescovo, ma papa Francesco potrebbe non voler aspettare troppo nella sostituzione del suo principale avversario nell'ultimo conclave.
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Dante Lafranconi è nato a Mandello del Lario il 6 marzo 1940.
Dopo gli studi nel seminario di Como, è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1964, a 24 anni, nella cattedrale di Como dal vescovo, mons. Felice Bonomini. Ha poi proseguito gli studi a Roma, dove ha ottenuto la licenza in storia ecclesiastica alla Pontificia Università Gregoriana e il diploma in teologia morale presso la Pontificia Accademia Alfonsiana.
Tornato a Como, è stato vicerettore del seminario e docente di teologia morale, assumendo molti incarichi importanti fino alla nomina a vicario generale.
Il 7 dicembre 1991, a 51 anni, viene nominato vescovo di Savona-Noli, ricevendo la consacrazione episcopale il 25 gennaio successivo nella cattedrale di Como dalle mani del vescovo, mons. Alessandro Maggiolini. Dal settembre 2000 è presidente della Commissione Famiglia e Vita della CEI.
A causa della morte di mons. Giulio Nicolini, l'8 settembre 2001, a 61 anni, è stato nominato vescovo di Cremona.
Antonio Napolioni è nato a Camerino l'11 settembre 1957.
Dopo il liceo e due anni di giurisprudenza a Camerino, è entrato nel seminario di Fano. Ha conseguito a Roma il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Salesiana.
E' stato ordinato sacerdote il 25 giugno 1983, a 25 anni, per l'arcidiocesi di Camerino-S. Severino Marche. E' stato assistente ecclesiastico generale dell'AGESCI, vicerettore e rettore del seminario di Ancona fino al 2010, docente di teologia pastorale e catechetica e direttore del Centro Regionale Vocazioni. Dal 2005 è Cappellano di Sua Santità e dal 2010 è parroco a S. Severino Marche.
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Giovanni Giudici è nato a Varese il 6 marzo 1940.
Frequenta il liceo classico, tramite il quale trascorre un anno negli Usa, poi entra in seminario. Viene ordinato sacerdote il 27 giugno 1964, a 24 anni, dall'arcivescovo di Milano, mons. Giovanni Colombo (poi cardinale). Per tre anni presta servizio nella segreteria dell'arcivescovo e al Collegio d'Oltremare, fondato dal card. Montini per gli studenti stranieri a Milano, poi insegna al seminario di Seveso. Diventa anche assistente diocesano di Azione Cattolica e si laurea in lettere moderne alla Bocconi. Nel 1979 diventa parroco a Sant'Anna, nella zona periferica ovest, e nel 1988 viene nominato vicario episcopale per Varese e provincia.
Il 9 giugno 1990, a 50 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Milano e consacrato il 29 giugno successivo dal card. Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, nel Duomo cittadino. Dal 1991 era vicario generale.
Il 1° dicembre 2003, a 63 anni, viene nominato vescovo di Pavia, succedendo a mons. Giovanni Volta, dimissionario per anzianità. Nel 2007 accoglie la visita di Benedetto XVI.
Corrado Sanguineti è nato a Milano il 7 novembre 1964.
E' entrato in seminario nel 1983, ottenendo un baccellierato in teologia alla Facoltà Teologica di Genova. Viene ordinato sacerdote il 30 ottobre 1988, a 23 anni, per la diocesi di Chiavari. Ha poi conseguito la licenza in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico e la laurea in teologia alla Pontificia Università della Santa Croce di Roma.
E' stato vicario coadiutore alla periferia nord di Chiavari, parroco di S. Lorenzo a Levaggi, presidente della Consulta Diocesana per la Pastorale Giovanile. Dal 2013 è parroco a S. Colombano Certenoli e prevosto della cattedrale e dal 2005 è direttore e docente dell'Istituto di Scienze Religiose di Chiavari e pro-vicario generale. Dal 2011 è Cappellano di Sua Santità. E' anche docente di Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale.
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