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Don Gualtiero Isacchi da Albano a Monreale

Il nuovo arcivescovo di Monreale è don Gualtiero Isacchi, 51 anni, finora vicario episcopale per il coordinamento della pastorale ed economo della diocesi di Albano. Si ritira per anzianità Michele Pennisi, 75 anni, in carica dal 2013.

Monreale, che dal 2000 non è più arcidiocesi metropolitana ma suffraganea di Palermo, certifica una svolta nella governance episcopale della Sicilia, già cominciata pochi giorni fa con la nomina del nuovo vescovo di Nicosia e che dovrà proseguire con le successioni a Mazara del Vallo e Piana degli Albanesi degli Italo - Albanesi, quest'ultima attesa da oltre due anni. Insieme alla Toscana e all'Umbria, la Sicilia è la regione italiana che necessita del maggior ricambio alla guida delle diocesi.

Michele Pennisi è nato a Licodia Eubea (Catania) il 23 novembre 1946.
Dopo le elementari entra in seminario a Caltagirone. Viene ordinato sacerdote il 9 settembre 1972, a 25 anni, da Carmelo Canzonieri, vescovo di Caltagirone. Membro di Comunione e Liberazione, ottiene una licenza in filosofia e un dottorato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana, alunno dell'Almo Collegio Capranica di Roma.
È stato vicario coadiutore a Grammichele, rettore del seminario Caltagirone (1985 - 1992), rettore del santuario di Santa Maria Maggiore del Piano di Grammichele, vicario episcopale per la pastorale sociale e culturale (1993 - 1997), rettore della basilica di Sant'Agnese in Agone a Roma e rettore dell'Almo Collegio Capranica di Roma (1997 - 2002).
Il 12 aprile 2002, a 55 anni, viene nominato vescovo di Piazza Armerina. Succede a Vincenzo Cirrincione, mancato a febbraio. Viene consacrato il 3 luglio successivo dal cardinale Salvatore De Giorgi, arcivescovo di Palermo.
L'8 febbraio 2013, a 66 anni, viene nominato arcivescovo di Monreale. Succede a Salvatore Di Cristina, ritiratosi per anzianità.

Gualtiero Isacchi è nato a Lecco il 7 settembre 1970.
Entrato in seminario a Milano, si trasferisce prima ad Albano e poi al Seminario Filosofico-Teologico Internazionale Giovanni Paolo II di Roma. Viene ordinato sacerdote il 7 dicembre 1994, a 24 anni, da Dante Bernini, vescovo di Albano. Ottiene un baccalaureato in sacra teologia alla Pontificia Università Lateranense di Roma.
È stato vicario parrocchiale (1994 - 1999) e parroco ad Albano (1999 - 2004), direttore degli uffici diocesani di pastorale giovanile (1997 - 2006) e pastorale vocazionale (1998 - 2000), direttore del seminario di Albano (2004 - 2006), vicario episcopale per il coordinamento della pastorale (2006 - 2022)  ed economo diocesano (2010 - 2022).

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Compie 85 anni il cardinale Lluís Martínez Sistach, Spagna, arcivescovo emerito di Barcellona (2004 - 2015) e Tarragona (1997 - 2004) vescovo emerito di Tortosa (1991 - 1997). È stato anche vescovo ausiliare di Barcellona (1987 - 1991).
Cardinale dal 2007, ha partecipato al Conclave 2013. La Spagna conta 12 cardinali, 6 elettori e 6 non elettori.

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Il Definitorio Generale dell’Ordine Francescano ha confermato per un secondo mandato di 6 anni Custode di Terra Santa P. Francesco Patton, 58 anni, in carica dal 2016. L'elezione è stata approvata dalla Santa Sede.
Patton è originario di Vigo Meano (Trento). Fondata nel 1217, la Custodia ha sede nel Convento di San Salvatore a Gerusalemme.

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Altri eventi

Europa
- Polonia -> è mancato Adam Lepa, 83 anni, ex ausiliare di Łódź (1987 - 2014)

Nordamerica
- Canada -> il nuovo eparca di Toronto degli Ucraini è il redentorista Bryan Joseph Bayda, 60 anni, finora eparca di Saskatoon degli Ucraini dal 2008 e amministratore apostolico. Succede a Stephen Victor Chmilar, 76 anni, dimissionario a novembre 2019. Amministratore apostolico dell'eparchia di Saskatoon degli Ucraini sarà Lawrence Daniel Huculak, 71 anni, dell’Ordine Basiliano di San Giosafat, arcieparca di Winnipeg degli Ucraini

Centroamerica
- El Salvador -> è mancato Fernando Sàenz Lacalle, 89 anni, arcivescovo emerito di San Salvador (1995 - 2008) ed ex ausiliare di Santa Ana (1984 - 1995). È stato anche Presidente della Conferenza Episcopale di El Salvador (1998 - 2008)

Commenti

  1. Si vede ancora una volta "la mano" del Card.Semeraro..almeno per Albano e Monreale io ce la vedi!!

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    1. certo che c'e' la mano del card semeraro caso insolito era presente all'annuncio del vescovo isacchi in realta' a me nel suo intervento mi e' sembrato un giovane in gamba

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  2. la nomina del nuovo arcivescovo di monreale apre secondo me ad una riflessione la mancanza di presbiteri da elevare all'episcopato in sicilia nel giro di poco tempo a catania e' arrivato s.e. mons. renna da cerignola in puglia a monreale un giovane e sentendo un suo intervento mi pare un ottimo presbitero da albano laziale se a cio' aggiungiamo che per una piccola diocesi come nicosia si e' fatto tornare in sicilia mons schillaci c'e' da riflettere

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    1. C'è da dire che, in ogni caso, alcuni presbiteri siciliani sono appartenenti all'eparchia di Piana degli Albanesi, e quelli sposati non possono essere fatti Vescovi. Poi sul fatto che non ce ne sono comunque molti idonei all'episcopato..mi fido di chi conosce meglio la realtà locale. Un candidato possibile nell'immediato è l'ausiliare di Messina..

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  3. Mah..la prossima mossa potrebbe essere un prete siciliano come nuovo vescovo di Verona?? A mio parere, un prete totalmente estraneo al luogo, nemmeno della stessa regione ecclesiastica, avrà vita moooolto difficile!

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  4. Sicuramente quella di nominare vescovi estranei alla regione ecclesiastica è una prassi abbastanza consolidata: un perugino a Lucca, un catanese a Cagliari, un molisano ad Ancona-Osimo e un romano a Siena...e sono solo alcuni esempi, di Arcivescovi metropolitani (escluso quello di Lucca) provenienti da altre regioni. Senza pensare alla possibilità che, tra i nomi che ho fatto, c'è ne possano essere almeno due spendibili per Firenze, a tempo debito...

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    1. onestamente la scelta di pastori di altre regioni e' bellissima in tempi recenti era una prassi in sicilia abbiamo avuto parecchi vescovi e cardinali di altre regioni

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  5. in sicilia il papa inizia a non fidarsi piu' degli amici gli e' bastato palermo dove hanno commesso un errore madornale a catapultare un bravo presbitero come mons lorefice per carita' persona perbene ma secondo me non in grado di reggere una diocesi come palermo basta vedere chi lo aveva preceduto e c'e' da tremare i polsi nel mezzo ci sono state le scelte di ragusa e patti ma sono diocesi piccole poi nicosia catania e monreale

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    1. Su Ragusa e Patti sembrerebbero due presbiteri con formazione teologica ed esperienze pastorali, non saprei poi come Vescovi cosa ne pensi o i siciliani..

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    2. Forse uno dei motivi per cui in Sicilia non ci siano molti candidati idonei all'episcopato è che se ne sentono di "storie"....ad es.il Seminario di Messina. Di cui è stato Rettore l'attuale ausiliare...

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    3. non so le notizie che circolano sul seminario di messina l'arcivescovo accolla persona seria e perbene scelta ponderata per parecchio tempo dopo le dimissioni di lapiana sugli stranieri vescovi in sicilia io sono strafavorevole renna a catania ha gia' conquistato tutti fragnelli a trapani ha fatto un ottimo lavoro nel dopo micciche' adesso aspettiamo isacchi unica cosa che mi rimane da capire la nomina di schillaci a nicosia mi pare che a lamezia sia molto stimato

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  6. Invece per Lamezia Terme già circolano almeno 5 nomi....avranno fretta?!

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    1. oddio c'e' necessita' di avvicendare mons schillaci che presto dovra' prendere possesso di nicosia non mi pare il caso nominare un amministratore apostolico esterno

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  7. Oggi grande giornata di nomine, più che prevedibili almeno per Lamezia Terme e Città di Castello. Inizia il tormentone per i vertici della CEI

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    1. il papa per la cei e' stato chiaro o un cardinale quindi lotta tra zuppi e lojudice se un non cardinale si parla di battaglia che per me non e' adatto a ruoli politici ed e' un gran pastore mai scelta come napoli fu piu' azzeccata adesso ha pure tre ausiliari di sua fiducia

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