I primi provvedimenti nella complicata situazione in Italia
SUCCESSIONI A COSENZA E RIETI
In Calabria mons. Nolè sostituisce Nunnari nel capoluogo. Il sottosegretario della CEI designato in Lazio
La situazione italiana si movimenta con due nomine annunciate. A Cosenza, arcidiocesi e sede metropolitana, a mons. Nunnari succede mons. Nolè, trasferito da Tursi-Lagonegro, in Basilicata. A Rieti don Pompili, sottosegretario della CEI, è il nuovo vescovo, in pensione mons. Lucarelli.
Salvatore Nunnari nasce a Reggio Calabria l'11 giugno 1939. Studia al seminario arcivescovile e al "Pio XI" prima di venire ordinato sacerdote il 12 luglio 1964, a 25 anni. Licenziato in teologia pastorale a Messina, entra nel mondo del giornalismo, diventando pubblicista, vicepresidente dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria e Consigliere della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. A Reggio diventa parroco, assistente del Movimento Studenti di Azione Cattolica e insegnante di religione alle scuole medie. Negli anni Settanta, periodo di scontri tra Reggio e Catanzaro per la scelta del capoluogo della neonata Regione Calabria, gli viene riconosciuto un importante ruolo di mediazione, soprattutto giornalistica, a fianco dell'arcivescovo Giovanni Ferro. Nel 1983 diventa parroco di Santa Maria del Divin Soccorso, rimanendovi per più di quindici anni e affiancando all'attività pastorale numerosi incarichi in diocesi.
Il 30 gennaio 1999, a 59 anni, viene nominato arcivescovo di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia e consacrato il 20 marzo successivo da mons. Vittorio Luigi Mondello, arcivescovo di Reggio Calabria. Il suo ministero è dedicato alla ricostruzione degli edifici di culto distrutti durante il terremoto del 1980 e alla lotta contro tossicodipendenza, usura e sfruttamento delle donne. È anche il primo a indire un sinodo diocesano dei giovani. Il 18 dicembre 2004, a 65 anni, viene trasferito alla sede metropolitana di Cosenza e riceve il pallio in San Pietro dal nuovo papa Benedetto XVI il 29 giugno. Nel 2011 è eletto vicepresidente della Conferenza Episcopale Calabrese e il 7 ottobre 2013 ne diventa presidente, carica che mantiene tuttora. Dal 10 agosto 2010 all'11 maggio 2012 è amministratore apostolico dell'eparchia di Lungro degli italo-albanesi. Dopo sedici anni di episcopato e undici a Cosenza, si è ritirato per limiti di età a quasi 76 anni.
Gli succede Francescantonio Nolè, nato a Potenza il 9 giugno 1948. A soli undici anni entra nei Frati Minori Conventuali di Ravello, dove inizia la sua formazione, che lo porterà alla laurea in pedagogia all'Università di Cassino e alla licenza in teologia morale alla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale di Napoli. Nel 1965 a Montella emette la professione temporanea, pronuncia i voti perpetui a Nocera Inferiore il 1° novembre 1971, a 23 anni. Il 2 settembre 1973, a 25 anni, viene ordinato sacerdote dal vescovo di Sessa Aurunca, mons. Vittorio Maria Costantini. Viene inviato al convento di Sessa come vicedirettore e responsabile giovanile, poi per sei anni è a Benevento, dove diventa anche parroco e vicario provinciale. Nel 1992 diventa direttore del Centro Missionario Nazionale e vicario della provincia di Napoli, che comprende Campania e Basilicata.
Il 4 novembre 2000, a 52 anni, viene nominato da Giovanni Paolo II vescovo di Tursi-Lagonegro e consacrato il 10 dicembre successivo nel santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei dall'arcivescovo Giovanni Battista Re (oggi cardinale). Ora, a 66 anni, avrà giurisdizione su quattro diocesi suffraganee, 132 parrocchie, 239 sacerdoti e quasi 400 religiosi.
A Rieti invece si è ritirato mons. Delio Lucarelli, nato a Fano il 24 novembre 1939 e sacerdote dal 29 luglio 1965, a 25 anni. Dopo trent'anni di sacerdozio, il 30 novembre 1996 è stato nominato vescovo di Rieti da Giovanni Paolo II, che lo ha consacrato il 6 gennaio successivo in San Pietro (presente anche l'arcivescovo Giovanni Battista Re, oggi cardinale). A 75 anni si è ritirato.
Gli succede don Domenico Pompili, nato a Roma il 21 maggio 1963 e sacerdote dal 6 agosto 1988, a 25 anni. Dopo essere stato sottosegretario della CEI, a quasi 52 anni avrà giurisdizione su 94 parrocchie, 110 sacerdoti. Nuovo vescovo per una diocesi sotto i centomila abitanti, considerata la soglia a rischio soppressione.
In Italia sono vacanti le arcidiocesi di Modena e Acerenza, le diocesi di Ozieri, Ariano Irpino, San Miniato, Pitigliano e Tursi e l'abbazia di Grottaferrata. Sono oltre i limiti di età gli arcivescovi di Palermo, Bologna, Ancona, Potenza e Trento, i vescovi di Senigallia, Adria, Ales, Cuneo, Fossano, Pavia, Cremona, Pescia, Belluno, Pinerolo, Cerignola, Ragusa e Padova, oltre al vicario di Roma.
Delicato intervento chirurgico per il card. Giacomo Biffi, 86 anni, arcivescovo emerito di Bologna, a cui è stata amputata una gamba a causa di una cancrena.
Salvatore Nunnari nasce a Reggio Calabria l'11 giugno 1939. Studia al seminario arcivescovile e al "Pio XI" prima di venire ordinato sacerdote il 12 luglio 1964, a 25 anni. Licenziato in teologia pastorale a Messina, entra nel mondo del giornalismo, diventando pubblicista, vicepresidente dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria e Consigliere della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. A Reggio diventa parroco, assistente del Movimento Studenti di Azione Cattolica e insegnante di religione alle scuole medie. Negli anni Settanta, periodo di scontri tra Reggio e Catanzaro per la scelta del capoluogo della neonata Regione Calabria, gli viene riconosciuto un importante ruolo di mediazione, soprattutto giornalistica, a fianco dell'arcivescovo Giovanni Ferro. Nel 1983 diventa parroco di Santa Maria del Divin Soccorso, rimanendovi per più di quindici anni e affiancando all'attività pastorale numerosi incarichi in diocesi.
Il 30 gennaio 1999, a 59 anni, viene nominato arcivescovo di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia e consacrato il 20 marzo successivo da mons. Vittorio Luigi Mondello, arcivescovo di Reggio Calabria. Il suo ministero è dedicato alla ricostruzione degli edifici di culto distrutti durante il terremoto del 1980 e alla lotta contro tossicodipendenza, usura e sfruttamento delle donne. È anche il primo a indire un sinodo diocesano dei giovani. Il 18 dicembre 2004, a 65 anni, viene trasferito alla sede metropolitana di Cosenza e riceve il pallio in San Pietro dal nuovo papa Benedetto XVI il 29 giugno. Nel 2011 è eletto vicepresidente della Conferenza Episcopale Calabrese e il 7 ottobre 2013 ne diventa presidente, carica che mantiene tuttora. Dal 10 agosto 2010 all'11 maggio 2012 è amministratore apostolico dell'eparchia di Lungro degli italo-albanesi. Dopo sedici anni di episcopato e undici a Cosenza, si è ritirato per limiti di età a quasi 76 anni.
Gli succede Francescantonio Nolè, nato a Potenza il 9 giugno 1948. A soli undici anni entra nei Frati Minori Conventuali di Ravello, dove inizia la sua formazione, che lo porterà alla laurea in pedagogia all'Università di Cassino e alla licenza in teologia morale alla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale di Napoli. Nel 1965 a Montella emette la professione temporanea, pronuncia i voti perpetui a Nocera Inferiore il 1° novembre 1971, a 23 anni. Il 2 settembre 1973, a 25 anni, viene ordinato sacerdote dal vescovo di Sessa Aurunca, mons. Vittorio Maria Costantini. Viene inviato al convento di Sessa come vicedirettore e responsabile giovanile, poi per sei anni è a Benevento, dove diventa anche parroco e vicario provinciale. Nel 1992 diventa direttore del Centro Missionario Nazionale e vicario della provincia di Napoli, che comprende Campania e Basilicata.
Il 4 novembre 2000, a 52 anni, viene nominato da Giovanni Paolo II vescovo di Tursi-Lagonegro e consacrato il 10 dicembre successivo nel santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei dall'arcivescovo Giovanni Battista Re (oggi cardinale). Ora, a 66 anni, avrà giurisdizione su quattro diocesi suffraganee, 132 parrocchie, 239 sacerdoti e quasi 400 religiosi.
A Rieti invece si è ritirato mons. Delio Lucarelli, nato a Fano il 24 novembre 1939 e sacerdote dal 29 luglio 1965, a 25 anni. Dopo trent'anni di sacerdozio, il 30 novembre 1996 è stato nominato vescovo di Rieti da Giovanni Paolo II, che lo ha consacrato il 6 gennaio successivo in San Pietro (presente anche l'arcivescovo Giovanni Battista Re, oggi cardinale). A 75 anni si è ritirato.
Gli succede don Domenico Pompili, nato a Roma il 21 maggio 1963 e sacerdote dal 6 agosto 1988, a 25 anni. Dopo essere stato sottosegretario della CEI, a quasi 52 anni avrà giurisdizione su 94 parrocchie, 110 sacerdoti. Nuovo vescovo per una diocesi sotto i centomila abitanti, considerata la soglia a rischio soppressione.
In Italia sono vacanti le arcidiocesi di Modena e Acerenza, le diocesi di Ozieri, Ariano Irpino, San Miniato, Pitigliano e Tursi e l'abbazia di Grottaferrata. Sono oltre i limiti di età gli arcivescovi di Palermo, Bologna, Ancona, Potenza e Trento, i vescovi di Senigallia, Adria, Ales, Cuneo, Fossano, Pavia, Cremona, Pescia, Belluno, Pinerolo, Cerignola, Ragusa e Padova, oltre al vicario di Roma.
Delicato intervento chirurgico per il card. Giacomo Biffi, 86 anni, arcivescovo emerito di Bologna, a cui è stata amputata una gamba a causa di una cancrena.
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