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NEW YORK SALUTA IL CARD. EGAN

Galantino saluta Cassano all'Jonio per dedicarsi alla CEI
NEW YORK SALUTA IL CARD. EGAN
Il porporato mancato per arresto cardiaco a 82 anni. Nuovo nunzio in Honduras

5 marzo, residenza dei Sacri Cuori di Gesù e Maria a New York. Appena dopo pranzo, il cardinale Egan si sente male, cade a terra. Subito la corsa in ospedale, il Langone Medical Center, dove i tentativi di rianimarlo proseguono per circa un'ora, ma invano. Arresto cardiaco. Alle 14.20, ora locale, viene ufficializzato il decesso, un mese prima del suo 83° compleanno. 
Una vita iniziata a Oak Park in Illinois il 2 aprile 1932, terzo dei quattro figli di un venditore, Thomas, e di una casalinga, Gènevieve, entrambi originari dell'Irlanda. A nove anni contrae insieme al fratello maggiore la poliomielite, rischiando la vita e perdendo due anni di scuola. Edward si iscrive a dodici anni al Seminario Preparatorio, dove si diploma nel 1951, dopo essere stato presidente del comitato studentesco ed editore del giornale scolastico e dell'annuario. Nel seminario di Santa Maria del Lago ottiene il baccalaureato in filosofia e sceglie di continuare gli studi al Pontificio Collegio Nordamericano di Roma, i cui corsi di teologia avevano sede alla Gregoriana.
Il 15 dicembre 1957, a 25 anni, viene ordinato sacerdote dall'arcivescovo Martin John O'Connor e l'anno successivo ottiene la licenza in teologia sacra alla Gregoriana. Dopo il suo ritorno negli Stati Uniti diventa parroco della cattedrale di Chicago, aiuto-cancelliere e segretario personale del card. Albert Gregory Meyer fino al 1960, quando torna a Roma per ricoprire gli incarichi di assistente vice-rettore e insegnante di teologia morale e diritto canonico al Pontificio Collegio Nordamericano e nel contempo proseguire gli studi, ottenendo il dottorato in diritto canonico summa cum laude nel 1964. Di nuovo in patria, è segretario personale del card. John Cody, uomo dal forte impegno civile, soprattutto verso la desegregazione razziale. Nell'arcidiocesi di Chicago viene nominato Segretario della Commissione per l'Ecumenismo e le Relazioni Umane, prendendo così contatto con diverse organizzazioni internazionali e impegnandosi nel dialogo con ebrei e protestanti. Dopo due anni da co-cancelliere, nel 1971 torna nuovamente a Roma, chiamato da Paolo VI come uditore nel Tribunale della Rota Romana, insegnando nel contempo diritto canonico alla Gregoriana e diritto civile e procedura criminale allo Studio Rotale ed entrando a far parte delle Congregazioni per il Culto Divino e per il Clero come consultore. Nel 1982 fu uno dei sei canonisti che attesero alla revisione del Codice di Diritto Canonico, la cui edizione aggiornata venne pubblicata l'anno seguente da Giovanni Paolo II. 
Il 1° aprile 1985, a 53 anni, viene nominato vescovo ausiliare di New York, ricevendo la consacrazione episcopale il 22 maggio successivo dal card. Bernardin Gantin a Roma, scegliendo come motto episcopale "Nella santità della verità". 
Il 5 novembre 1988, a 56 anni, diventa vescovo di Bridgeport, nel Connecticut. Nei suoi dodici anni alla guida della diocesi raccolse 45 milioni di dollari per le scuole diocesane, facendo diventare la Charity della diocesi la più grande istituzione privata in ambito sociale. Riguardo le 12 parrocchie ispaniche fece arrivare sacerdoti madrelingua dalla Colombia, fondò una casa di riposo per sacerdoti in pensione e una scuola per bambini con speciali esigenze. 
L'11 maggio 2000, a 68 anni, viene annunciata la sua nomina ad arcivescovo di New York. Il suo primo impegno fu l'incoraggiamento alle vocazioni, nominando due sacerdoti come direttori spirituali e offrendo ogni anno, il giorno di San Giuseppe (19 marzo) una messa per gli studenti che avevano intenzione di entrare in seminario, invitati alla celebrazione. Il 21 febbraio 2001 viene creato cardinale da Giovanni Paolo II, ricevendo il titolo presbiterale dei Santi Giovanni e Paolo, di cui erano stati titolari tutti gli arcivescovi di New York dal 1946, quando Pio XII lo assegnò al card. Spellman dopo averlo detenuto lui stesso prima dell'elezione a pontefice. A marzo 2001 riformò l'organigramma del seminario, invitando i seminaristi a presenziare alla messa domenicale in cattedrale, al termine della quale erano invitati nella sua residenza e conduceva di persona giornate di riflessione e preghiera per i futuri sacerdoti. È stato l'arcivescovo dell'11 settembre, giorno in cui scese in strada a distribuire rosari e condusse giornate intere di preghiera nei mesi successivi. Nel 2002 ricevette la Gran Croce al Merito Umanitario e venne scelto come membro del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. A giugno 2003 è stato accusato di avere coperto i nomi dei sacerdoti accusati di abusi sui minori. Nel 2005 partecipò al conclave che elesse Benedetto XVI. Nel 2006 incoraggiò la fondazione di un programma radiofonico di impronta cattolica, in cui si discutevano temi legati alla religione e veniva trasmessa la messa domenicale dalla cattedrale. Nel 2007 fece discutere la riorganizzazione dell'assetto parrocchiale, con la soppressione di dieci parrocchie, l'erezione di cinque nuove e la costruzione di nove nuove chiese. 

Molte prese di posizione del cardinale furono oggetto di discussione, prima fra tutte quando paragonò le giustificazioni sull'aborto a quelle che Hitler pronunciò per giustificare stermini e deportazioni, negando la comunione a chi supportasse pubblicamente tali idee. Nel 2008, durante la messa di Benedetto XVI, i giornali pubblicarono la foto del sindaco di New York Rudolph Giuliani, apertamente pro-aborto, che riceveva la comunione. Egan dichiarò che avrebbe avuto un incontro con lui e che il suo atteggiamento era stato deplorevole. Il cardinale si scagliò anche contro Hollywood, colpevole di dissacrare la santità del matrimonio e di introdurre lo spettro della legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, che avrebbe avuto un effetto devastante sui valori tradizionali, già erosi in profondità dalla cultura moderna. 
Causò molto imbarazzo nel 2009, appena dopo il suo ritiro da New York, la pubblicazione delle registrazioni che comprovavano casi di abusi su minori nella diocesi di Bridgeport nel 2001, quando Egan era vescovo. Già nell'aprile 2002 il cardinale si era scusato per suoi eventuali errori, ma dieci anni dopo ritrattò, dicendo che non avrebbe dovuto dire quelle parole e sostenendo di non avere fatto nessuno sbaglio, negando così ogni tipo di abuso nel suo periodo come vescovo di Bridgeport. Nel 2009, in un'intervista radiofonica, sostenne che si sarebbe dovuto aprire un dibattito sul celibato dei sacerdoti, dal momento che ai preti cattolici di rito orientale è concesso sposarsi e la cosa non causa alcun problema. Anche in questo caso Egan fu costretto a correggere il tiro, affermando che il celibato è una delle più grandi benedizioni e che non avrebbe dovuto avventurarsi in un argomento così complicato in novanta secondi. 

Nel 2007 celebrò il suo 50° anniversario di sacerdozio. L'anno successivo fu nominato membro della Congregazione per le Chiese Orientali. Il 2 aprile 2007, al compimento dei 75 anni, presenta le sue dimissioni per limiti di età, ottenendo una proroga biennale. Il 23 febbraio 2009 divenne ufficialmente emerito, cedendo la sede di New York all'attuale arcivescovo Timothy Michael Dolan il 15 aprile. Fu il primo arcivescovo di New York ad andare in pensione: tutti i suoi predecessori erano morti nell'esercizio delle loro funzioni, anche dopo l'introduzione del limite di età a 75 anni. Il 2 aprile 2012, al compimento degli 80 anni, esce dal numero dei cardinali elettori. Nel 2009, dopo un ricovero per dolori al ventre, gli era stato impiantato un pacemaker, ma presiedette comunque i riti della Settimana Santa nei giorni seguenti. Parlava inglese, francese, italiano, latino e spagnolo. 

Come anticipato durante l'udienza ai fedeli calabresi, la diocesi di Cassano all'Jonio ha un nuovo vescovo. Il papa, che avrebbe voluto un Segretario della CEI anche pastore attivo ha dovuto tornare sui suoi passi, probabilmente anche a causa delle pacate proteste di mons. Galantino, che da tempo si lamentava del troppo lavoro nel gestire i due incarichi. Gli succede mons. Francesco Savino, ottavo vescovo vivente a sedere sulla sede calabrese. 
Nella diocesi di Roma è invece andato in pensione l'ausiliare Paolo Schiavon, 75 anni, vicario per il settore sud dal 2002, sostituito dal rev.do Augusto Paolo Lojudice, 50 anni.  
Rimangono vacanti le arcidiocesi di Modena e Acerenza, le diocesi di Ozieri, Ariano Irpino, San Miniato e Pitigliano, l'eparchia di Piana degli Albanesi di Sicilia e l'abbazia di Grottaferrata. Sono oltre il limite di età gli arcivescovi di Palermo, Bologna, Ancona (ma il card. Menichelli rimarrà fino all'estate 2016), Cosenza, Potenza e Trento e i vescovi di Senigallia, Adria, Rieti, Ales, Cuneo e Pavia. 

Il papa ha anche nominato un nuovo nunzio nelle Honduras. Si tratta dell'arcivescovo Novatus Rugambwa, originario della Tanzania, 57 anni, trasferito dalla nunziatura in Angola e Sao Tomè. 
Sono vacanti le nunziature in Madagascar, Isole Seychelles, Comore, La Riunione, Maurizio, Burkina Faso, Niger (ha rinunciato di recente l'arcivescovo Vito Rallo in dimissioni anticipate), Cuba, R.D. Congo, Angola e Sao Tomè. Sono invece oltre il limite di età i nunzi in Svizzera, Liechtenstein, Olanda e Principato di Monaco. 

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