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PREVIEW 2016

Il 2016 sarà un anno importante innanzitutto per l'evento straordinario che lo accompagnerà: il Giubileo. L'apertura di porte sante in tutto il mondo significa anche che quest'anno, se la tradizione verrà rispettata, non verranno creati cardinali. Se il papa rispetta le sue consuetudini, il prossimo concistoro dovrebbe essere a febbraio 2017.
Al momento il Sacro Collegio conta 216 cardinali, 117 elettori e 99 non elettori. Dovevano essere 120, ma nel 2015 sono mancati prematuramente 3 cardinali elettori (Turcotte, George e Sandoval).

VARIAZIONI NEL NUMERO DEGLI ELETTORI

Nel 2016 compiranno 80 anni, uscendo dal numero degli elettori, 10 cardinali:
- il 27 febbraio il card. Roger Michael Mahony, arcivescovo emerito di Los Angeles; la sua uscita aprirebbe le porte alla porpora per il suo successore, mons. José Horacio Gomez;
- il 14 aprile il card. Ivan Dias, indiano, Prefetto emerito della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli;
- il 16 maggio il card. Karl Lehmann, vescovo di Magonza da 33 anni. Sarà uno dei casi più spinosi dell'anno;
- il 15 giugno il card. William Joseph Levada, americano, successore del card. Ratzinger, eletto papa, alla guida del Sant'Uffizio; perderebbe il diritto di annunciare l'elezione papale;
- il 16 giugno il card. Anthony Olubunmi Okogie, arcivescovo emerito di Lagos, in Nigeria;
- il 24 agosto il card. Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo emerito di Madrid; dopo quella data non ci sono più ostacoli alla porpora per il suo successore, mons. Carlos Osoro Sierra;
- il 18 ottobre il card. Jaime Lucas Ortega y Alamino, arcivescovo dell'Avana, a Cuba, da 35 anni;
- il 31 ottobre il card. Nicolas de Jesus Lopez Rodriguez, arcivescovo di Santo Domingo, in Repubblica Dominicana, da 35 anni. Sono stati nominati lo stesso anno e, insieme al card. Lehmann, erano stati prolungati a tempo indeterminato da Benedetto XVI nel 2011;
- il 18 novembre il card. Ennio Antonelli, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Famiglia;
- il 28 novembre il card. Theodore-Adrien Sarr, arcivescovo emerito di Dakar, in Senegal.

PASSAGGI DI GRADO 
Dal 24 marzo, decimo anniversario del concistoro voluto da Benedetto XVI nel 2006, i cardinali diaconi creati in quell'occasione possono richiedere il passaggio all'ordine presbiterale.
Ne hanno diritto i cardinali Levada, Rodè, Cordero Lanza di Montezemolo e Vanhoye. Il card. Agostino Vallini è stato elevato alla dignità presbiterale nel 2008, dopo la sua nomina a Vicario Papale per Roma. Il card. Poreku Dery, l'ultimo diacono creato nell'occasione, è deceduto nel 2008.

CURIA
Il 2016 per la Curia Romana dovrebbe essere l'anno degli accorpamenti, forse operativi già da febbraio, dopo la prossima riunione del C9. Ma è anche l'anno di un'importante novità.
E' la prima volta che sarà applicato il rescriptum voluto nel luglio 2014 da papa Francesco, che impone la decadenza automatica dall'incarico dei capi dicastero non cardinali al compimento dei 75 anni. A varcare questa soglia saranno in 5:
- il 29 marzo don Pio Vito Pinto, decano del Tribunale della Rota Romana (che decadrà);
- il 2 aprile l'arcivescovo Frans Danneels, belga, Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, vice del card. Mamberti;
. l'8 giugno il card. George Pell, australiano, Prefetto della Segreteria per l'Economia; difficilmente verrà pensionato in tempi brevi, prima che l'accorpamento delle strutture economiche (Aif, Apsa, Prefettura per gli Affari Economici, Ior) all'interno del suo organismo venga completato, nonostante la cattiva luce in cui è stato messo dalle presunte spese pazze contenute nelle rivelazioni di Vatileaks 2;
- il 20 luglio l'arcivescovo Claudio Maria Celli (che decadrà), Presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali; sarà probabilmente l'occasione per l'accorpamento del dicastero nella Segreteria per le Comunicazioni, in cui confluiranno tutti i media vaticani (radio, giornali, libreria, CTV...);
- il 18 agosto il card. Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero.

Nel complesso, la Curia necessita di una riforma profonda. Oltre a questi, sono oltre il limite di età:
- mons. Ignacio Carrasco De Paula, 78 anni, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita (che dovrebbe essere accorpata);
- il card. Antonio Maria Vegliò, 77 anni, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e Itineranti;
- il card. Francesco Coccopalmerio, 77 anni, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi;
- il card. Angelo Amato, 77 anni, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, confermato a tempo indeterminato nel 2013 da papa Francesco.

Sono invece vacanti:
- il Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum";
- il Segretario del Pontificio Consiglio per la Giustizia e per la Pace;
- il vicedirettore dell'AIF;
- il Presidente della Prefettura per gli Affari Economici;
- il Segretario del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali.

ITALIA

Nel 2015 hanno oltrepassato il limite di età molti prelati e il cambiamento si è fatto sentire soprattutto nell'ultimo quarto dell'anno.

Quest'anno supereranno il limite di età 14 vescovi:
- il 12 gennaio mons. Guido Fiandino, vescovo ausiliare di Torino;
- il 4 aprile mons. Vittorio Lupi, vescovo di Savona-Noli;
- il 15 maggio mons. Beniamino Depalma, arcivescovo (a titolo personale) di Nola;
- il 30 maggio mons. Luigi Conti, arcivescovo di Fermo;
- il 14 agosto mons. Mario Ceccobelli, vescovo di Gubbio;
- il 17 agosto mons. Luigi Stucchi, vescovo ausiliare di Milano;
- il 15 settembre mons. Domenico Umberto d'Ambrosio, arcivescovo di Lecce;
- il 22 settembre mons. Lucio Angelo Renna, vescovo di San Severo;
- il 25 settembre mons. Diego Coletti, vescovo di Como;
- il 7 ottobre mons. Giuseppe Guerrini, vescovo di Saluzzo;
- il 4 novembre mons. Luciano Pacomio, vescovo di Mondovì;
- il 7 novembre il card. Angelo Scola, arcivescovo di Milano; probabilissima una proroga;
- il 26 novembre mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio;
- il 4 dicembre mons. Giovanni Tonucci, arcivescovo-prelato di Loreto.

Attualmente, sono oltre il limite 14 vescovi:
- il card. Edoardo Menichelli, 76 anni, arcivescovo di Ancona-Osimo; è stato prorogato nel 2015 per un'anno e mezzo, dunque verso quest'estate dovrebbe essere sostituito;
- mons. Giovanni Dettori, 75 anni, vescovo di Ales-Terralba;
- mons. Luigi Bressan, 75 anni, arcivescovo di Trento;
- mons. Giuseppe Andrich, 75 anni, vescovo di Belluno-Feltre;
- mons. Piergiorgio Debernardi, 75 anni, vescovo di Pinerolo; nel 2015 è stato prorogato per un anno, dunque dovrebbe essere sostituito quest'anno;
- il card. Agostino Vallini, 75 anni, Vicario Papale per Roma; molto improbabile un avvicendamento in un anno giubilare;
- mons. Raffaele Calabro, 75 anni, vescovo di Andria;
- mons. Giancarlo Vecerrica, 75 anni, vescovo di Fabriano-Matelica;
- mons. Fabio Bernardo d'Onorio, 75 anni, arcivescovo di Gaeta;
- mons. Erminio Descalzi, 75 anni, vescovo ausiliare di Milano;
- mons. Domenico Padovano, 75 anni, vescovo di Conversano-Monopoli;
- mons. Andrea Mugione, 75 anni, arcivescovo di Benevento;
- mons. Michele De Rosa, 75 anni, vescovo di Cerreto Sannita-Telese-S. Agata De' Goti;
- mons. Roberto Busti, 75 anni, vescovo di Mantova.

Ci sono anche 7 sedi vacanti:
- l'arcidiocesi di Acerenza;
- l'abbazia di Santa Maria di Grottaferrata;
- la diocesi di Tursi-Lagonegro;
- la diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi;
- l'arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela;
- la diocesi di Alba;
- l'arcidiocesi di Matera-Irsina.

MONDO

Nel 2015 sono arrivate le sostituzioni di Barcellona e Bruxelles (sede non cardinalizia), ma rimane molto in sospeso, i cui nodi verranno al pettine quest'anno.

Oltre al card. Scola, nel mondo arriveranno altri 2 settantacinquesimi:
- il 27 febbraio il card. Gabriel Zubeir Wako, arcivescovo di Khartoum, in Sudan; nel 2015 gli è stato affiancato un coadiutore, dunque la successione appare scontata;
- l'8 marzo il card. Wilfried Fox Napier, arcivescovo di Durban, in Sudafrica.

Sono oltre il limite, oltre agli italiani, 12 cardinali:
- i cardinali Lehmann, Ortega y Alamino e Lopez Rodriguez, già citati;
- il card. Raymundo Damasceno Assis, 78 anni, arcivescovo di Aparecida (Brasile);
- il card. Pierre Nguyen Van Nhon, 77 anni, arcivescovo di Ha Noi (Vietnam);
- il card. Alberto Suarez Inda, 76 anni, arcivescovo di Morelia (Messico);
- il card. Orlando Beltran Quevedo, 76 anni, arcivescovo di Cotabato (Filippine);
- il card. Stanislaw Dzsiwisz, 76 anni, arcivescovo di Cracovia (Polonia);
- il card. John Tong Hon, 76 anni, vescovo di Hong Kong (Cina); rimarrà fino al 2017;
- il card. il card. Laurent Monsengwo Pasinya, 76 anni, arcivescovo di Kinshasa (Rep. Dem. Congo);
- il card. Telesphore Placidus Toppo, 76 anni, arcivescovo di Ranchi (India);
- il card. Donald William Wuerl, 75 anni, arcivescovo di Washington (Stati Uniti).

DIPLOMAZIA 

Il 2015 è stato un anno in cui la Santa Sede ha riadattato la sua diplomazia alle nuove aree di conflitto globali, operando mirate sostituzioni in Libia, Iraq e Ucraina.

Supereranno il limite di età nel 2016 4 diplomatici vaticani:
- il 16 gennaio l'arcivescovo Carlo Maria Viganò, nunzio apostolico negli Stati Uniti;
- il 13 marzo l'arcivescovo Ramiro Molines Inglès, nunzio apostolico in Albania;
- il 26 giugno l'arcivescovo Thomas Yeh Sheng-Nan, nunzio apostolico in Algeria;
- il 31 agosto l'arcivescovo Giacinto Berloco, nunzio apostolico in Belgio.

Sono ancora vacanti le nunziature in:
- Libia;
- Sudafrica/Botswana/Lesotho/Namibia/Swaziland;
- Kuwait/Bahrein/Yemen/Qatar/Emirati Arabi/Penisola Arabica;
- Senegal(Guinea Bissau/Capo Verde;
- Mauritania;
- Moldova;
- Bielorussia;
- Kazakistan/Kirghizistan/Tajikistan;
- Rep. Congo/Gabon.

Sono già oltre il limite di età:
- l'arcivescovo Luigi Travaglino, 76 anni, nunzio apostolico nel Principato di Monaco;
- l'arcivescovo Silvano Maria Tomasi, 75 anni, Osservatore presso l'Ufficio delle Nazioni Unite di Ginevra e il WTO.



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