L'arcivescovo Marek Solczynski, 56 anni, finora nunzio in Georgia, Armenia e Azerbaigian, è in nuovo nunzio in Tanzania. L'ufficio era vacante dal 5 aprile 2016, quando l'arcivescovo Francisco Montecillo Padilla era stato nominato nunzio in Kuwait e Delegato Apostolico per la Penisola Arabica.
Mons. Solczinski è uno dei più giovani e promettenti diplomatici, dopo essersi misurato con la realtà caucasica, dove la dimensione cattolica rimane fortemente minoritaria, passa ora in Africa. Anche la Tanzania, nonostante vanti un cardinale (il card. Pengo, da più di vent'anni arcivescovo di Dar-Es-Salaam), conta 10 milioni di cattolici su 36, 10 arcidiocesi metropolitane e 29 suffraganee.
Marek Solczynski è nato a Stawiszyn, Polonia, il 7 aprile 1961.
Dopo le scuole superiori entra nel Seminario Arcivescovile di Varsavia. Viene ordinato sacerdote il 28 maggio 1987, a 26 anni, dal card. Jozef Glemp, arcivescovo di Varsavia, nella cattedrale della capitale polacca. E' stato per due anni vicario parrocchiale alla periferia di Varsavia, poi si è trasferito a Roma, dove ha ottenuto un dottorato in diritto canonico alla Pontificia Università Gregoriana ed è entrato alla Pontificia Accademia Ecclesiastica per un biennio di formazione alla carriera diplomatica.
E' entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1993, prestando servizio in Paraguay, Russia, Stati Uniti, Turchia, Rep. Ceca, Spagna e alla sede ONU di New York.
Il 26 novembre 2011, a 50 anni, è stato elevato arcivescovo e nominato nunzio apostolico in Georgia, Armenia e Azerbaigian. Viene consacrato il 6 gennaio successivo nella Basilica di San Pietro da Benedetto XVI, assistito dai cardinali Bertone, Segretario di Stato, e Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
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L'arcivescovo Antonio Guido Filipazzi, 53 anni, finora nunzio in Indonesia, è il nuovo nunzio in Nigeria.
L'ufficio era vacante da ottobre 2016, quando l'arcivescovo Augustine Kasujja, 70 anni, fu chiamato in Belgio a sostituire l'arcivescovo Giacinto Berloco, ritiratosi per anzianità. Mons. Filipazzi passa quindi da un Paese diviso per i conflitti religiosi a un altro, dove la violenza contro la comunità cristiana nel Nord non si placa. I cattolici sono 21 milioni su 124.
Inoltre la Nigeria ha una sorta di preminenza sugli altri Paesi africani per la presenza di ben 3 cardinali, 1 elettore (il card. Onayekan, 72 anni, arcivescovo di Abuja) e 2 non elettori di cui un cardinale vescovo (il card. Francis Arinze, 83 anni, Prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, cardinale vescovo di Velletri-Segni, e il card. Anthony Olubunmi Okogie, 80 anni, arcivescovo emerito di Lagos).
L'Africa, con queste due nomine, diventa il vero banco di prova per i nunzi più promettenti.
Antonio Guido Filipazzi è nato a Melzo l'8 ottobre 1963.
Entra in seminario dopo la maturità, ottenendo un baccalaureato in teologia alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Genova. Viene ordinato sacerdote il 10 ottobre 1987, a 24 anni, da card. Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova, per la diocesi di Ventimiglia-Sanremo.
Diventa vicario parrocchiale a Bordighera e docente di diritto canonico nel seminario locale. Ottiene una licenza in diritto canonico prima di trasferirsi a Roma, dove ottiene un dottorato in diritto canonico alla Pontificia Università della Santa Croce ed entra nella Pontificia Accademia Ecclesiastica per il biennio di formazione.
Entra nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1992. Presta servizio in Sri Lanka, Austria, Germania e nella Segreteria di Stato vaticana.
L'8 gennaio 2011, a 47 anni, viene elevato arcivescovo e nominato nunzio apostolico. Viene consacrato il 5 febbraio successivo nella Basilica di San Pietro da Benedetto XVI, assistito dai cardinali Bertone, Segretario di Stato, e Sodano, Decano del Sacro Collegio. Due mesi dopo gli verrà affidata la nunziatura in Indonesia.
Non ci sono nunzi oltre il limite di età.
Sono invece vacanti le nunziature in:
- Libia
- Qatar
- Mauritania
- Bolivia
- Danimarca/Finlandia/Norvegia
- Malta
- Irlanda
- Ecuador
- Perù
- Grecia
- Georgia/Armenia/Azerbaigian
- Indonesia
Mons. Solczinski è uno dei più giovani e promettenti diplomatici, dopo essersi misurato con la realtà caucasica, dove la dimensione cattolica rimane fortemente minoritaria, passa ora in Africa. Anche la Tanzania, nonostante vanti un cardinale (il card. Pengo, da più di vent'anni arcivescovo di Dar-Es-Salaam), conta 10 milioni di cattolici su 36, 10 arcidiocesi metropolitane e 29 suffraganee.
Marek Solczynski è nato a Stawiszyn, Polonia, il 7 aprile 1961.
Dopo le scuole superiori entra nel Seminario Arcivescovile di Varsavia. Viene ordinato sacerdote il 28 maggio 1987, a 26 anni, dal card. Jozef Glemp, arcivescovo di Varsavia, nella cattedrale della capitale polacca. E' stato per due anni vicario parrocchiale alla periferia di Varsavia, poi si è trasferito a Roma, dove ha ottenuto un dottorato in diritto canonico alla Pontificia Università Gregoriana ed è entrato alla Pontificia Accademia Ecclesiastica per un biennio di formazione alla carriera diplomatica.
E' entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1993, prestando servizio in Paraguay, Russia, Stati Uniti, Turchia, Rep. Ceca, Spagna e alla sede ONU di New York.
Il 26 novembre 2011, a 50 anni, è stato elevato arcivescovo e nominato nunzio apostolico in Georgia, Armenia e Azerbaigian. Viene consacrato il 6 gennaio successivo nella Basilica di San Pietro da Benedetto XVI, assistito dai cardinali Bertone, Segretario di Stato, e Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
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L'arcivescovo Antonio Guido Filipazzi, 53 anni, finora nunzio in Indonesia, è il nuovo nunzio in Nigeria.
L'ufficio era vacante da ottobre 2016, quando l'arcivescovo Augustine Kasujja, 70 anni, fu chiamato in Belgio a sostituire l'arcivescovo Giacinto Berloco, ritiratosi per anzianità. Mons. Filipazzi passa quindi da un Paese diviso per i conflitti religiosi a un altro, dove la violenza contro la comunità cristiana nel Nord non si placa. I cattolici sono 21 milioni su 124.
Inoltre la Nigeria ha una sorta di preminenza sugli altri Paesi africani per la presenza di ben 3 cardinali, 1 elettore (il card. Onayekan, 72 anni, arcivescovo di Abuja) e 2 non elettori di cui un cardinale vescovo (il card. Francis Arinze, 83 anni, Prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, cardinale vescovo di Velletri-Segni, e il card. Anthony Olubunmi Okogie, 80 anni, arcivescovo emerito di Lagos).
L'Africa, con queste due nomine, diventa il vero banco di prova per i nunzi più promettenti.
Antonio Guido Filipazzi è nato a Melzo l'8 ottobre 1963.
Entra in seminario dopo la maturità, ottenendo un baccalaureato in teologia alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Genova. Viene ordinato sacerdote il 10 ottobre 1987, a 24 anni, da card. Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova, per la diocesi di Ventimiglia-Sanremo.
Diventa vicario parrocchiale a Bordighera e docente di diritto canonico nel seminario locale. Ottiene una licenza in diritto canonico prima di trasferirsi a Roma, dove ottiene un dottorato in diritto canonico alla Pontificia Università della Santa Croce ed entra nella Pontificia Accademia Ecclesiastica per il biennio di formazione.
Entra nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1992. Presta servizio in Sri Lanka, Austria, Germania e nella Segreteria di Stato vaticana.
L'8 gennaio 2011, a 47 anni, viene elevato arcivescovo e nominato nunzio apostolico. Viene consacrato il 5 febbraio successivo nella Basilica di San Pietro da Benedetto XVI, assistito dai cardinali Bertone, Segretario di Stato, e Sodano, Decano del Sacro Collegio. Due mesi dopo gli verrà affidata la nunziatura in Indonesia.
Non ci sono nunzi oltre il limite di età.
Sono invece vacanti le nunziature in:
- Libia
- Qatar
- Mauritania
- Bolivia
- Danimarca/Finlandia/Norvegia
- Malta
- Irlanda
- Ecuador
- Perù
- Grecia
- Georgia/Armenia/Azerbaigian
- Indonesia
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