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Si dimette il vescovo di Melfi, "torno in missione"

Si è dimesso mons. Gianfranco Todisco, 71 anni, vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa. Tornerà, per suo espresso desiderio, a fare il missionario in Honduras. Ne aveva parlato con papa Francesco a dicembre, che lo aveva chiamato per assecondare la sua volontà. Rimarrà come amministratore apostolico fino al 30 giugno, quando partirà per il Centroamerica.
Un fulmine a ciel sereno, ma programmato da tempo dalla nunziatura in Italia, che aveva pianificato da mesi la data dell'annuncio ufficiale. La piccola diocesi di Melfi difficilmente ne risentirà.


Gianfranco Todisco è nato a Napoli il 23 marzo 1946.
Nel 1968 entra nei Piccoli Operai Catechisti Rurali, fusione di due ordini che si occupano di predicare nelle zone di campagna. Viene ordinato sacerdote a Roma il 5 dicembre 1970, a 24 anni.
Il 13 dicembre 2002, a 56 anni, viene nominato vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa; succede a mons. Vincenzo Cozzi, ritiratosi per anzianità. Viene consacrato l'8 febbraio successivo nella cattedrale di Melfi dall'arcivescovo Paolo Romeo, nunzio apostolico in Italia, oggi cardinale.

Inoltre mons. Domenico Umberto d'Ambrosio, 75 anni, arcivescovo di Lecce, ha ricevuto una proroga fino all'anno prossimo.
In Italia sono dunque vacanti le diocesi di Avellino e Melfi-Rapolla-Venosa e l'abbazia di Grottaferrata, oltre all'incarico di Legato Pontificio per le Basiliche di Assisi.

Sono oltre il limite di età:
- card. Edoardo Menichelli, 77 anni, arcivescovo di Ancona-Osimo;
- mons. Piergiorgio Debernardi, 77 anni, vescovo di Pinerolo;
- card. Agostino Vallini, 77 anni, Vicario Papale per Roma;
- mons. Erminio De Scalzi, 76 anni, vescovo ausiliare di Milano;
- mons. Luigi Conti, 75 anni, arcivescovo di Fermo;
- mons. Mario Ceccobelli, 75 anni, vescovo di Gubbio;
- mons. Luigi Stucchi, 75 anni, vescovo ausiliare di Milano;
- mons. Domenico Umberto d'Ambrosio, 75 anni, arcivescovo di Lecce
- mons. Luciano Pacomio, 75 anni, vescovo di Mondovì;
- card. Angelo Scola, 75 anni, arcivescovo di Milano;
- mons. Giovanni Tonucci, 75 anni, arcivescovo-prelato di Loreto;
- mons. Giovanni Angelo Scotti, 75 anni, vescovo di Trivento;
- mons. Ignazio Sanna, 75 anni, arcivescovo di Oristano (rimarrà fino al 2019);
- mons. Paolo Mario Virgilio Atzei, 75 anni, arcivescovo di Sassari;
- mons. Luciano Monari, 75 anni, vescovo di Brescia;
- card. Gualtiero Bassetti, 75 anni, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve.
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E' mancato il card. Attilio Nicora, 80 anni, da poco non elettore. Era ricoverato da qualche settimana in una clinica di Roma. Era il più giovane dei cardinali non elettori.
Una morte improvvisa, che fa calare il numero degli italiani nel Sacro Collegio, ancora preponderante ma messa a dura prova nel corso del prossimo anno, specialmente tra gli elettori. E' il quinto cardinale defunto del 2017 in quattro mesi; nel 2016 furono 6 in tutto l'anno. I cardinali scendono a 222, 117 elettori e 105 non elettori. Gli italiani scendono a 45, 24 elettori e 21 non elettori.

Attilio Nicora era nato a Varese il 16 marzo 1937.
Dopo la laurea in Giurisprudenza all'Università Cattolica, entra nel seminario arcivescovile di Venegono Inferiore. Viene ordinato sacerdote il 27 giugno 1964, a 27 anni, da mons. Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano, poi cardinale. Ottiene poi una licenza in teologia alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano. Prosegue poi gli studi a Roma come allievo del Pontificio Seminario Lombardo, dove ottiene un dottorato in diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana.
Tornato a Milano, insegna diritto canonico e diritto pubblico ecclesiastico nel seminario di Venegono, di cui nel 1970 diventa rettore.
Il 16 aprile 1977, a 40 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Milano. Viene consacrato il 28 maggio successivo dal card. Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano. Nel 1984 firma la revisione del Concordato tra Chiesa e Stato italiano.
Il 30 giugno 1992, a 55 anni, viene nominato vescovo di Verona. Succede a mons. Giuseppe Amari, ritiratosi per anzianità. Il 18 settembre 1997, a 60 anni, rinuncia al governo della diocesi e si trasferisce a Roma, dove lavora al servizio della CEI. Nel 2000 viene eletto per un biennio Vicepresidente della Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea, sotto la presidenza di mons. Homeyer.
Il 1° ottobre 2002, a 65 anni, viene nominato Presidente dell'APSA, il principale organo finanziario del Vaticano, che allora aveva il compito di gestire le finanze della Santa Sede e garantire i fondi per il suo sostentamento. Succede al card. Agostino Cacciavillan, ritiratosi per anzianità.
Il 21 ottobre 2003, a 66 anni, viene creato cardinale diacono di San Filippo Neri in Eurosia da Giovanni Paolo II. Partecipa al Conclave 2005. Dal 2006 era anche Delegato Pontificio per le Basiliche di San Francesco e Santa Maria degli Angeli di Assisi, dopo il ritiro per anzianità del card. Lorenzo Antonetti.
Il 19 gennaio 2011, a 73 anni, viene nominato primo Presidente dell'AIF, l'autorità antiriciclaggio del Vaticano. A luglio lascia la presidenza dell'APSA a mons. Domenico Calcagno, oggi cardinale.
Partecipa al Conclave 2013. Il 30 gennaio 2014, a 76 anni, lascia l'AIF al vescovo Giorgio Corbellini, che la terrà ad interim fino a fine anno. Da allora è affidata a laici. Nel giugno dello stesso anno passa all'ordine presbiterale.

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Don Tadeuz Wojda, 60 anni, Sottosegretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, è stato nominato arcivescovo di Bialystok, in Polonia. Succede a mons. Edward Ozorowski, ritiratosi per anzianità.
Un trasferimento che cambia poco, ma che scatena la necessità di un altro ricambio nel dicastero missionario. Ora papa Francesco ha un altro uomo di fiducia alla guida di un'importante arcidiocesi della Polonia.
Il Prefetto è il card. Fernando Filoni, 71 anni, nominato da Benedetto XVI nel 2011. Il Segretario è dal 2010 l'arcivescovo cinese Savio Hon Tai-Fai, 66 anni, mentre Segretario aggiunto è l'arcivescovo tanzaniano Protase Rugambwa, 56 anni.

Tadeusz Wojda nasce il 29 gennaio 1957 a Kowali.
La sorella è suora di Santa Elisabetta e il fratello minore è un sacerdote dei Padri Pallottini. Inizia il noviziato nel 1976, studiando nel seminario dei Pallottini di Oltarzew, ottenendo un master in teologia fondamentale presso l'Accademia Teologica di Varsavia. Viene ordinato sacerdote l'8 maggio 1983, a 26 anni, da mons. Wladislaw Miziolk. Ha poi ottenuto un dottorato in missiologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.
E' stato vicario parrocchiale a Varsavia e segretario di missione dei Padri Pallottini a Zabki. Si trasferisce a Roma come funzionario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, di cui nel 2007 diventa capoufficio.
Il 24 luglio 2012, a 55 anni, viene nominato Sottosegretario. Succede al dimissionario don Massimo Cenci.

In Curia, sono vacanti gli incarichi di:
- Segretario e 3 Sottosegretari del Dicastero per Laici, Famiglia e Vita;
- Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale;
- Sottosegretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli;

Sono oltre il limite di età:
- card. Francesco Coccopalmerio, 79 anni, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi;
- card. Angelo Amato, 78 anni, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi;
- card. Lorenzo Baldisseri, 76 anni, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi;
- don Pio Vito Pinto, 75 anni, Decano del Tribunale della Rota Romana;
- card. George Pell, 75 anni, Prefetto della Segreteria per l'Economia (rimarrà fino al 2019);
- card. Beniamino Stella, 75 anni, Prefetto della Congregazione per il Clero;
- mons. Piero Marini, 75 anni, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali.

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