Era previsto per oggi ed è arrivato puntuale. Si ritira per anzianità il card. Angelo Scola, 75 anni, arcivescovo di Milano. Gli succede mons. Mario Delpini, 65 anni, finora vescovo ausiliare e vicario generale.
Una nomina attesa da mesi e finalmente confermata, in tempo per la presa di possesso entro l'inizio dell'anno pastorale di settembre. Finisce dopo appena sei anni la breve parentesi del card. Scola, nominato nel giugno 2011 come Patriarca di Venezia per la prima volta nella storia, che ora si ritirerà a Imberido, sul lago di Como.
Ancora una volta si è scelto un nome a strettissimo contatto con il territorio. Come a Roma viene promosso un vescovo ausiliare, con esperienza sul terreno decennale e che ha lavorato al fianco di chi si trova a succedere. Altri due vescovi ausiliari a Milano sono oltre il limite di età, quindi si suppone che il nuovo arcivescovo mandi in Vaticano delle proposte per la loro successione e per la sua, dato che l'arcidiocesi di Milano per tradizione viaggia sui sette ausiliari.
Maliziosamente, si potrebbe anche pensare che papa Francesco abbia voluto eliminare in tempo relativamente breve (il tempo medio di successione di un'arcidiocesi cardinalizia sono due anni, qui otto mesi) il suo principale competitor nel conclave 2013, colui che entrò con il favore della stampa e uscì sconfitto. Difficilmente potrà venire ancora eletto, indebolito dalla mancanza della guida dell'arcidiocesi più grande al mondo.
Angelo Scola è nato a Malgrate il 7 novembre 1941.
Figlio di un camionista e di una casalinga, studia ingegneria al Politecnico e filosofia all'Università Cattolica, entrando in seminario a ventisei anni, solo dopo la laurea. Dopo un anno a Saronno e uno a Venegono Inferiore, passa al seminario di Teramo. Viene ordinato sacerdote il 18 luglio 1970, a 28 anni, da mons. Abele Conigli, vescovo di Teramo e Atri.
Membro del collettivo di Comunione e Liberazione di don Luigi Giussani, prosegue gli studi con un dottorato in teologia a Friburgo. Diventa docente di teologia morale a Friburgo, poi alla Pontificia Università Lateranense, dove insegna anche cristologia contemporanea. Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, è direttore per quattro anni dell'Istituto di Studi per la Transizione.
Il 20 luglio 1991, a 49 anni, viene nominato vescovo di Grosseto. Succede a mons. Adelmo Tacconi, ritiratosi per anzianità. Viene consacrato il 21 settembre successivo nella Basilica di Santa Maria Maggiore dal card. Bernardin Gantin, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
Il 24 luglio 1995, a 53 anni, diventa rettore della Pontificia Università Lateranense e Direttore del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia. Nel primo incarico succede al dimissionario P. Umberto Betti, nel secondo a mons. Carlo Caffarra, nominato arcivescovo di Ferrara-Comacchio, oggi cardinale.
Il 5 gennaio 2002, a 60 anni, diventa Patriarca di Venezia. Succede al card. Marco Cè, ritiratosi per anzianità. Il 21 ottobre 2003, a 61 anni, viene creato cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli da Giovanni Paolo II. Partecipa al Conclave 2005. Nel 2009 è amministratore apostolico della diocesi di Treviso.
Il 28 giugno 2011, a 69 anni, è diventato arcivescovo di Milano. Succede al card. Dionigi Tettamanzi, ritiratosi per anzianità. Partecipa al Conclave 2013.
Mario Delpini è nato a Gallarate il 29 luglio 1951.
Entra nel seminario di Venegono Inferiore dopo le scuole medie. Viene ordinato sacerdote il 7 luglio 1975, a 23 anni, dal card. Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano.
E' stato docente nei seminari di Saronno e Venegono Inferiore, poi ottiene una laurea in lettere all'Università Cattolica di Milano, una licenza in teologia presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale prima di trasferirsi a Roma, alunno del Pontificio Seminario Lombardo, dove ottiene un diploma in scienze teologiche e patristiche all'Istituto Patristico Augustinianum.
Torna a insegnare greco e patrologia a Seveso e Venegono, poi è rettore del seminario minore di Venegono (1989-1993), di nuovo docente alla Facoltà Teologica, Seveso e Saronno (1993-2000), rettore maggiore dei seminari di Milano (2000-2006), vicario episcopale per Melegnano (2006-2007).
Il 13 luglio 2007, a 55 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Milano. Viene consacrato il 23 settembre successivo in Duomo dal card. Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, assistito da mons. Francesco Coccopalmerio e mons. Renato Corti, entrambi oggi cardinali. Dal 2012 è vicario generale.
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Si ritira mons. Piergiorgio Debernardi, 77 anni, vescovo di Pinerolo. Gli succede don Derio Oliverio, 56 anni, vicario generale della diocesi di Fossano.
Mons. Debernardi era il secondo vescovo italiano per anzianità ancora in carica, dopo il card. Menichelli. Aveva già ricevuto due proroghe annuali. L'area piemontese rimane instabile con le provviste di Casale e Mondovì.
Piergiorgio Debernardi è nato a Feletto il 31 marzo 1940.
Entrato in seminario dopo il liceo, viene ordinato sacerdote il 27 giugno 1965, a 25 anni. Parroco per decenni nella diocesi di Ivrea fino a diventarne vicario generale, ottiene una laurea in filosofia e una in teologia.
Il 7 giugno 1998, a 58 anni, viene nominato vescovo di Pinerolo. Succede a mons. Pietro Giachetti, ritiratosi per anzianità. Viene consacrato il 20 settembre successivo da mons. Luigi Bettazzi, vescovo di Ivrea.
Derio Olivero è nato a Cuneo il 17 marzo 1961.
Viene ordinato sacerdote il 12 settembre 1987, a 26 anni, per la diocesi di Fossano. Dopo la licenza in teologia pastorale presso la Pontificia Università Lateranense, è stato viceparroco a Fossano, rettore del seminario, parroco e docente di teologia pastorale presso lo Studio Teologico Interdiocesano. Dal 2012 era vicario generale della diocesi di Fossano.
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Il nuovo vescovo di Brescia è mons. Pierantonio Tremolada, 60 anni, vescovo ausiliare di Milano. Succede a mons. Luciano Monari, 75 anni, ritiratosi per anzianità.
L'arcidiocesi di Milano si trova dunque di fronte a una totale ristrutturazione. Cambio di arcivescovo, promozione di due ausiliari e altri due oltre il limite di età, è quasi una rivoluzione. Bisogna sostituire 4 vescovi ausiliari e scegliere il vicario generale, la prima nomina essenziale per mons. Delpini.
Luciano Monari è nato a Sassuolo il 28 marzo 1942.
Entra in seminario a Reggio Emilia dopo la maturità, poi passa a Roma, dove studia alla Pontificia Università Gregoriana. Viene ordinato sacerdote il 20 giugno 1965, a 23 anni, da mons. Gilberto Baroni, vescovo di Reggio Emilia. Ottiene una licenza in sacra scrittura al Pontificio Istituto Biblico.
Diventa docente di sacra scrittura al seminario, poi allo Studio Teologico Accademico di Bologna e al seminario, poi è preside dello Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia.
Il 23 giugno 1995, a 53 anni, viene nominato vescovo di Piacenza-Bobbio. Succede a mons. Antonio Mazza, ritiratosi per anzianità. Viene consacrato il 2 settembre nel palazzetto di Piacenza dal card. Camillo Ruini, Vicario Papale per Roma. Dal 2005 al 2010 è Vicepresidente della CEI per il Nord Italia.
Il 19 luglio 2007, a 65 anni, diventa vescovo di Brescia. Succede a mons. Giulio Sanguineti, ritiratosi per anzianità.
Pierantonio Tremolada nasce a Bareggia il 4 ottobre 1956.
Entrato in seminario dopo le scuole medie, viene ordinato sacerdote il 13 giugno 1981, a 24 anni, dal card. Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, in Duomo.
Viene poi inviato a Roma come alunno del Pontificio Collegio Lombardo, dove ottiene una licenza e un dottorato in teologia biblica al Pontificio Istituto Biblico. È stato docente di sacra scrittura alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale.
Il 24 maggio 2014, a 57 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Milano. Viene consacrato il 28 giugno successivo dal card. Angelo Scola, arcivescovo di Milano, assistito dal card. Tettamanzi, arcivescovo emerito.
In Italia, sono vacanti le diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa e Teano-Calvi e l'abbazia di Grottaferrata. Sono oltre il limite di età:
- card. Edoardo Menichelli, 77 anni, arcivescovo di Ancona-Osimo;
- mons. Erminio De Scalzi, 76 anni, vescovo ausiliare di Milano;
- mons. Luigi Conti, 76 anni, arcivescovo di Fermo;
- mons. Mario Ceccobelli, 75 anni, vescovo di Gubbio;
- mons. Luigi Stucchi, 75 anni, vescovo ausiliare di Milano;
- mons. Domenico Umberto d'Ambrosio, 75 anni, arcivescovo di Lecce (confermato fino a fine anno);
- mons. Luciano Pacomio, 75 anni, vescovo di Mondovì;
- mons. Ignazio Sanna, 75 anni, arcivescovo di Oristano (confermato fino al 2019);
- card. Gualtiero Bassetti, 75 anni, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve (confermato a tempo indeterminato);
- mons. Alceste Catella, 75 anni, vescovo di Casale Monferrato;
- mons. Domenico Sigalini, 75 anni, vescovo di Palestrina.
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Il papa ha nominato 3 nuovi Sottosegretari del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. In totale salgono dunque a 5, aggiungendosi a don Fabio Baggio, 52 anni, e a p. Michael Czerny, 71 anni.
Si tratta di don Segundo Tejado Munoz, 56 anni, ex Sottosegretario del Pontificio Consiglio "Cor Unum" (2011-2016), p. Nicola Riccardi, 51 anni, francescano, docente di giustizia e pace alla Pontificia Università Antonianum, e Flaminia Giovanelli, 69 anni, ex Sottosegretaria del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace.
In Curia Romana, sono vacanti gli uffici di:
- 3 Sottosegretari del Dicastero per Laici, Famiglia e Vita
- Promotore di Giustizia del Tribunale della Rota Romana;
- Sottosegretari delle Congregazioni per il Clero e per l'Evangelizzazione dei Popoli;
- Revisore Generale
- Direttore della Libreria Editrice Vaticana
- Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede
- Legato Pontificio per le Basiliche di Assisi.
Sono oltre il limite di età:
- card. Francesco Coccopalmerio, 79 anni, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi;
- card. Angelo Amato, 79 anni, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi (confermato a tempo indeterminato nel 2013);
- card. Lorenzo Baldisseri, 76 anni, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi;
- don Pio Vito Pinto, 76 anni, Decano del Tribunale della Rota Romana;
- card. George Pell, 76 anni, Prefetto della Segreteria per l'Economia (confermato fino al 2019);
- card. Beniamino Stella, 75 anni, Prefetto della Congregazione per il Clero;
- mons. Piero Marini, 75 anni, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali.
--
E' mancato il card. Joachim Meisner, 83 anni, arcivescovo emerito di Colonia, Germania. Era in vacanza nella località di Bad Fussing quando avrebbe accusato un malore durante il sonno.
La sua morte fa salire a 8 i cardinali defunti in questo 2017. Settimana terribile per la Germania, che dopo aver perso un vertice di Congregazione in Vaticano ora deve salutare un pilastro del cattolicesimo recente. Per venticinque anni arcivescovo di Colonia, confermato fino all'ultimo, il card. Meisner era anche uno dei quattro firmatari dei "dubia", le richieste di chiarimento al Papa in materia dottrinale, assieme ai cardinali Caffarra, Burke e Brandmuller.
Joachim Meisner era nato a Wroclaw il 25 dicembre 1933.
Viene ordinato sacerdote il 22 dicembre 1962, a 29 anni, da mons. Josef Freusberg, vescovo ausiliare di Fulda. E' stato vicario parrocchiale a Erfurt. Ha ottenuto un dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Il 17 marzo 1975, a 41 anni, viene nominato vescovo ausiliare dell'amministrazione apostolica di Erfurt-Meiningen. Viene consacrato il 17 maggio successivo da mons. Hugo Aufderbeck, amministratore apostolico di Erfurt-Meiningen.
Il 22 aprile 1980, a 46 anni, diventa vescovo di Berlino dopo la morte del card. Alfred Bengsch. Tra il 1982 e il 1989 è stato Presidente della Conferenza Episcopale di Berlino.
Il 2 febbraio 1983, a 49 anni, viene creato cardinale presbitero di Santa Pudenziana da Giovanni Paolo II.
Il 20 dicembre 1988, a 55 anni, viene eletto arcivescovo di Colonia, succedendo al card. Joseph Hoffner, mancato nell'ottobre dell'anno precedente. Partecipa ai Conclavi 2005 e 2013.
Il 28 febbraio 2014, a 80 anni, si ritira per anzianità. Gli succede il card. Rainer Maria Woelki, arcivescovo di Berlino.
Il Collegio Cardinalizio è ora composto da 224 cardinali, di cui 121 elettori e 103 non elettori. La Germania scende a 9 cardinali, di cui 3 elettori e 6 non elettori.
Elettori:
- card. Gerhard Ludwig Muller, 69 anni, Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede e vescovo emerito di Ratisbona;
- card. Reinhard Marx, 63 anni, arcivescovo di Monaco e Frisinga;
- card. Rainer Maria Woelki, 60 anni, arcivescovo di Colonia.
Non elettori:
- card. Friedrich Wetter, 89 anni, arcivescovo emerito di Monaco e Frisinga;
- card. Walter Brandmuller, 88 anni, Presidente emerito del Pontificio Comitato di Scienze Storiche;
- card. Walter Kasper, 84 anni, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani;
- card. Karl Joseph Rauber, 83 anni, nunzio apostolico emerito;
- card. Paul Josef Cordes, 82 anni, Presidente emerito del Pontificio Consiglio "Cor Unum";
- card. Karl Lehmann, 81 anni, vescovo emerito di Magonza.
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Compie 75 anni l'arcivescovo Alberto Bottari De Castello, nunzio apostolico in Ungheria.
E' oltre il limite di età anche l'arcivescovo Giuseppe Lazzarotto, 75 anni, nunzio apostolico in Israele e Cipro e delegato apostolico in Palestina e Gerusalemme. Sono vacanti le nunziature in:
- Bolivia
- Finlandia/Norvegia
- Grecia
- Georgia/Armenia/Azerbaigian
- Indonesia
- Myanmar
- Rep. Dominicana/Puerto Rico
- Area Antille
- Panama
- Filippine
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E' mancato mons. Giovanni Bernardo Gremoli, 91 anni, frate cappuccino, vicario apostolico emerito di Arabia dal 1975 al 2005. I funerali si sono svolti a Montughi, nel cui convento risiedeva dopo il ritiro, è poi stato sepolto a Poppi, suo paese natale, vicino a Firenze.
Una nomina attesa da mesi e finalmente confermata, in tempo per la presa di possesso entro l'inizio dell'anno pastorale di settembre. Finisce dopo appena sei anni la breve parentesi del card. Scola, nominato nel giugno 2011 come Patriarca di Venezia per la prima volta nella storia, che ora si ritirerà a Imberido, sul lago di Como.
Ancora una volta si è scelto un nome a strettissimo contatto con il territorio. Come a Roma viene promosso un vescovo ausiliare, con esperienza sul terreno decennale e che ha lavorato al fianco di chi si trova a succedere. Altri due vescovi ausiliari a Milano sono oltre il limite di età, quindi si suppone che il nuovo arcivescovo mandi in Vaticano delle proposte per la loro successione e per la sua, dato che l'arcidiocesi di Milano per tradizione viaggia sui sette ausiliari.
Maliziosamente, si potrebbe anche pensare che papa Francesco abbia voluto eliminare in tempo relativamente breve (il tempo medio di successione di un'arcidiocesi cardinalizia sono due anni, qui otto mesi) il suo principale competitor nel conclave 2013, colui che entrò con il favore della stampa e uscì sconfitto. Difficilmente potrà venire ancora eletto, indebolito dalla mancanza della guida dell'arcidiocesi più grande al mondo.
Angelo Scola è nato a Malgrate il 7 novembre 1941.
Figlio di un camionista e di una casalinga, studia ingegneria al Politecnico e filosofia all'Università Cattolica, entrando in seminario a ventisei anni, solo dopo la laurea. Dopo un anno a Saronno e uno a Venegono Inferiore, passa al seminario di Teramo. Viene ordinato sacerdote il 18 luglio 1970, a 28 anni, da mons. Abele Conigli, vescovo di Teramo e Atri.
Membro del collettivo di Comunione e Liberazione di don Luigi Giussani, prosegue gli studi con un dottorato in teologia a Friburgo. Diventa docente di teologia morale a Friburgo, poi alla Pontificia Università Lateranense, dove insegna anche cristologia contemporanea. Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, è direttore per quattro anni dell'Istituto di Studi per la Transizione.
Il 20 luglio 1991, a 49 anni, viene nominato vescovo di Grosseto. Succede a mons. Adelmo Tacconi, ritiratosi per anzianità. Viene consacrato il 21 settembre successivo nella Basilica di Santa Maria Maggiore dal card. Bernardin Gantin, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.
Il 24 luglio 1995, a 53 anni, diventa rettore della Pontificia Università Lateranense e Direttore del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia. Nel primo incarico succede al dimissionario P. Umberto Betti, nel secondo a mons. Carlo Caffarra, nominato arcivescovo di Ferrara-Comacchio, oggi cardinale.
Il 5 gennaio 2002, a 60 anni, diventa Patriarca di Venezia. Succede al card. Marco Cè, ritiratosi per anzianità. Il 21 ottobre 2003, a 61 anni, viene creato cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli da Giovanni Paolo II. Partecipa al Conclave 2005. Nel 2009 è amministratore apostolico della diocesi di Treviso.
Il 28 giugno 2011, a 69 anni, è diventato arcivescovo di Milano. Succede al card. Dionigi Tettamanzi, ritiratosi per anzianità. Partecipa al Conclave 2013.
Mario Delpini è nato a Gallarate il 29 luglio 1951.
Entra nel seminario di Venegono Inferiore dopo le scuole medie. Viene ordinato sacerdote il 7 luglio 1975, a 23 anni, dal card. Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano.
E' stato docente nei seminari di Saronno e Venegono Inferiore, poi ottiene una laurea in lettere all'Università Cattolica di Milano, una licenza in teologia presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale prima di trasferirsi a Roma, alunno del Pontificio Seminario Lombardo, dove ottiene un diploma in scienze teologiche e patristiche all'Istituto Patristico Augustinianum.
Torna a insegnare greco e patrologia a Seveso e Venegono, poi è rettore del seminario minore di Venegono (1989-1993), di nuovo docente alla Facoltà Teologica, Seveso e Saronno (1993-2000), rettore maggiore dei seminari di Milano (2000-2006), vicario episcopale per Melegnano (2006-2007).
Il 13 luglio 2007, a 55 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Milano. Viene consacrato il 23 settembre successivo in Duomo dal card. Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, assistito da mons. Francesco Coccopalmerio e mons. Renato Corti, entrambi oggi cardinali. Dal 2012 è vicario generale.
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Si ritira mons. Piergiorgio Debernardi, 77 anni, vescovo di Pinerolo. Gli succede don Derio Oliverio, 56 anni, vicario generale della diocesi di Fossano.
Mons. Debernardi era il secondo vescovo italiano per anzianità ancora in carica, dopo il card. Menichelli. Aveva già ricevuto due proroghe annuali. L'area piemontese rimane instabile con le provviste di Casale e Mondovì.
Piergiorgio Debernardi è nato a Feletto il 31 marzo 1940.
Entrato in seminario dopo il liceo, viene ordinato sacerdote il 27 giugno 1965, a 25 anni. Parroco per decenni nella diocesi di Ivrea fino a diventarne vicario generale, ottiene una laurea in filosofia e una in teologia.
Il 7 giugno 1998, a 58 anni, viene nominato vescovo di Pinerolo. Succede a mons. Pietro Giachetti, ritiratosi per anzianità. Viene consacrato il 20 settembre successivo da mons. Luigi Bettazzi, vescovo di Ivrea.
Derio Olivero è nato a Cuneo il 17 marzo 1961.
Viene ordinato sacerdote il 12 settembre 1987, a 26 anni, per la diocesi di Fossano. Dopo la licenza in teologia pastorale presso la Pontificia Università Lateranense, è stato viceparroco a Fossano, rettore del seminario, parroco e docente di teologia pastorale presso lo Studio Teologico Interdiocesano. Dal 2012 era vicario generale della diocesi di Fossano.
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Il nuovo vescovo di Brescia è mons. Pierantonio Tremolada, 60 anni, vescovo ausiliare di Milano. Succede a mons. Luciano Monari, 75 anni, ritiratosi per anzianità.
L'arcidiocesi di Milano si trova dunque di fronte a una totale ristrutturazione. Cambio di arcivescovo, promozione di due ausiliari e altri due oltre il limite di età, è quasi una rivoluzione. Bisogna sostituire 4 vescovi ausiliari e scegliere il vicario generale, la prima nomina essenziale per mons. Delpini.
Luciano Monari è nato a Sassuolo il 28 marzo 1942.
Entra in seminario a Reggio Emilia dopo la maturità, poi passa a Roma, dove studia alla Pontificia Università Gregoriana. Viene ordinato sacerdote il 20 giugno 1965, a 23 anni, da mons. Gilberto Baroni, vescovo di Reggio Emilia. Ottiene una licenza in sacra scrittura al Pontificio Istituto Biblico.
Diventa docente di sacra scrittura al seminario, poi allo Studio Teologico Accademico di Bologna e al seminario, poi è preside dello Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia.
Il 23 giugno 1995, a 53 anni, viene nominato vescovo di Piacenza-Bobbio. Succede a mons. Antonio Mazza, ritiratosi per anzianità. Viene consacrato il 2 settembre nel palazzetto di Piacenza dal card. Camillo Ruini, Vicario Papale per Roma. Dal 2005 al 2010 è Vicepresidente della CEI per il Nord Italia.
Il 19 luglio 2007, a 65 anni, diventa vescovo di Brescia. Succede a mons. Giulio Sanguineti, ritiratosi per anzianità.
Pierantonio Tremolada nasce a Bareggia il 4 ottobre 1956.
Entrato in seminario dopo le scuole medie, viene ordinato sacerdote il 13 giugno 1981, a 24 anni, dal card. Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, in Duomo.
Viene poi inviato a Roma come alunno del Pontificio Collegio Lombardo, dove ottiene una licenza e un dottorato in teologia biblica al Pontificio Istituto Biblico. È stato docente di sacra scrittura alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale.
Il 24 maggio 2014, a 57 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Milano. Viene consacrato il 28 giugno successivo dal card. Angelo Scola, arcivescovo di Milano, assistito dal card. Tettamanzi, arcivescovo emerito.
In Italia, sono vacanti le diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa e Teano-Calvi e l'abbazia di Grottaferrata. Sono oltre il limite di età:
- card. Edoardo Menichelli, 77 anni, arcivescovo di Ancona-Osimo;
- mons. Erminio De Scalzi, 76 anni, vescovo ausiliare di Milano;
- mons. Luigi Conti, 76 anni, arcivescovo di Fermo;
- mons. Mario Ceccobelli, 75 anni, vescovo di Gubbio;
- mons. Luigi Stucchi, 75 anni, vescovo ausiliare di Milano;
- mons. Domenico Umberto d'Ambrosio, 75 anni, arcivescovo di Lecce (confermato fino a fine anno);
- mons. Luciano Pacomio, 75 anni, vescovo di Mondovì;
- mons. Ignazio Sanna, 75 anni, arcivescovo di Oristano (confermato fino al 2019);
- card. Gualtiero Bassetti, 75 anni, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve (confermato a tempo indeterminato);
- mons. Alceste Catella, 75 anni, vescovo di Casale Monferrato;
- mons. Domenico Sigalini, 75 anni, vescovo di Palestrina.
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Il papa ha nominato 3 nuovi Sottosegretari del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. In totale salgono dunque a 5, aggiungendosi a don Fabio Baggio, 52 anni, e a p. Michael Czerny, 71 anni.
Si tratta di don Segundo Tejado Munoz, 56 anni, ex Sottosegretario del Pontificio Consiglio "Cor Unum" (2011-2016), p. Nicola Riccardi, 51 anni, francescano, docente di giustizia e pace alla Pontificia Università Antonianum, e Flaminia Giovanelli, 69 anni, ex Sottosegretaria del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace.
In Curia Romana, sono vacanti gli uffici di:
- 3 Sottosegretari del Dicastero per Laici, Famiglia e Vita
- Promotore di Giustizia del Tribunale della Rota Romana;
- Sottosegretari delle Congregazioni per il Clero e per l'Evangelizzazione dei Popoli;
- Revisore Generale
- Direttore della Libreria Editrice Vaticana
- Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede
- Legato Pontificio per le Basiliche di Assisi.
Sono oltre il limite di età:
- card. Francesco Coccopalmerio, 79 anni, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi;
- card. Angelo Amato, 79 anni, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi (confermato a tempo indeterminato nel 2013);
- card. Lorenzo Baldisseri, 76 anni, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi;
- don Pio Vito Pinto, 76 anni, Decano del Tribunale della Rota Romana;
- card. George Pell, 76 anni, Prefetto della Segreteria per l'Economia (confermato fino al 2019);
- card. Beniamino Stella, 75 anni, Prefetto della Congregazione per il Clero;
- mons. Piero Marini, 75 anni, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali.
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E' mancato il card. Joachim Meisner, 83 anni, arcivescovo emerito di Colonia, Germania. Era in vacanza nella località di Bad Fussing quando avrebbe accusato un malore durante il sonno.
La sua morte fa salire a 8 i cardinali defunti in questo 2017. Settimana terribile per la Germania, che dopo aver perso un vertice di Congregazione in Vaticano ora deve salutare un pilastro del cattolicesimo recente. Per venticinque anni arcivescovo di Colonia, confermato fino all'ultimo, il card. Meisner era anche uno dei quattro firmatari dei "dubia", le richieste di chiarimento al Papa in materia dottrinale, assieme ai cardinali Caffarra, Burke e Brandmuller.
Joachim Meisner era nato a Wroclaw il 25 dicembre 1933.
Viene ordinato sacerdote il 22 dicembre 1962, a 29 anni, da mons. Josef Freusberg, vescovo ausiliare di Fulda. E' stato vicario parrocchiale a Erfurt. Ha ottenuto un dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Il 17 marzo 1975, a 41 anni, viene nominato vescovo ausiliare dell'amministrazione apostolica di Erfurt-Meiningen. Viene consacrato il 17 maggio successivo da mons. Hugo Aufderbeck, amministratore apostolico di Erfurt-Meiningen.
Il 22 aprile 1980, a 46 anni, diventa vescovo di Berlino dopo la morte del card. Alfred Bengsch. Tra il 1982 e il 1989 è stato Presidente della Conferenza Episcopale di Berlino.
Il 2 febbraio 1983, a 49 anni, viene creato cardinale presbitero di Santa Pudenziana da Giovanni Paolo II.
Il 20 dicembre 1988, a 55 anni, viene eletto arcivescovo di Colonia, succedendo al card. Joseph Hoffner, mancato nell'ottobre dell'anno precedente. Partecipa ai Conclavi 2005 e 2013.
Il 28 febbraio 2014, a 80 anni, si ritira per anzianità. Gli succede il card. Rainer Maria Woelki, arcivescovo di Berlino.
Il Collegio Cardinalizio è ora composto da 224 cardinali, di cui 121 elettori e 103 non elettori. La Germania scende a 9 cardinali, di cui 3 elettori e 6 non elettori.
Elettori:
- card. Gerhard Ludwig Muller, 69 anni, Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede e vescovo emerito di Ratisbona;
- card. Reinhard Marx, 63 anni, arcivescovo di Monaco e Frisinga;
- card. Rainer Maria Woelki, 60 anni, arcivescovo di Colonia.
Non elettori:
- card. Friedrich Wetter, 89 anni, arcivescovo emerito di Monaco e Frisinga;
- card. Walter Brandmuller, 88 anni, Presidente emerito del Pontificio Comitato di Scienze Storiche;
- card. Walter Kasper, 84 anni, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani;
- card. Karl Joseph Rauber, 83 anni, nunzio apostolico emerito;
- card. Paul Josef Cordes, 82 anni, Presidente emerito del Pontificio Consiglio "Cor Unum";
- card. Karl Lehmann, 81 anni, vescovo emerito di Magonza.
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Compie 75 anni l'arcivescovo Alberto Bottari De Castello, nunzio apostolico in Ungheria.
E' oltre il limite di età anche l'arcivescovo Giuseppe Lazzarotto, 75 anni, nunzio apostolico in Israele e Cipro e delegato apostolico in Palestina e Gerusalemme. Sono vacanti le nunziature in:
- Bolivia
- Finlandia/Norvegia
- Grecia
- Georgia/Armenia/Azerbaigian
- Indonesia
- Myanmar
- Rep. Dominicana/Puerto Rico
- Area Antille
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E' mancato mons. Giovanni Bernardo Gremoli, 91 anni, frate cappuccino, vicario apostolico emerito di Arabia dal 1975 al 2005. I funerali si sono svolti a Montughi, nel cui convento risiedeva dopo il ritiro, è poi stato sepolto a Poppi, suo paese natale, vicino a Firenze.
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