E' mancato il cardinale Godfried Danneels, 85 anni, Belgio, arcivescovo emerito di Malines – Bruxelles (1979-2010), Ordinario Militare emerito e vescovo emerito di Anversa (1977-1979). E' stato anche Presidente della Conferenza Episcopale del Belgio (1979-2010).
Danneels era una figura storica dell'episcopato belga, arcivescovo della capitale per oltre trent'anni. Due Conclavi all'attivo, era considerato tra i cardinali più progressisti - e discussi - del Sacro Collegio.
Durante la presentazione della sua biografia, ad esempio, aveva ammesso di aver fatto parte del cosiddetto "Club San Gallo", un'associazione segreta di prelati che si riuniva nell'abbazia svizzera e che faceva lobbying per una linea ecclesiale progressista. Sarebbe stato uno dei più forti sostenitori dell'elezione di papa Francesco.
Era il 21° cardinale nella storia del Belgio, che ora ne conta 26. L'unico vivente è il suo bi-successore Jozef De Kesel, 71 anni, attuale arcivescovo di Malines - Bruxelles dal 2015. Andrè Joseph Leonard, 78 anni, in carica dal 2010 al 2015, non ha mai ricevuto la porpora cardinalizia.
Il Collegio Cardinalizio conta ora 222 cardinali, 122 elettori e 100 non elettori. L'Europa scende a 104 cardinali, 52 elettori e 52 non elettori.
Danneels venne creato cardinale nel Concistoro del 1983 - era il cardinale più giovane del Sacro Collegio, a nemmeno cinquant'anni. Dei 18 cardinali creati in quel Concistoro sono ancora viventi in 3:
- Michael Michai Kitbunchu, 90 anni, Thailandia, arcivescovo emerito di Bangkok e cardinale Protopresbitero;
- Alexandre do Nascimento, 94 anni, Angola, domenicano, arcivescovo emerito di Luanda e Lubango e vescovo emerito di Malanje;
- Thomas Stafford Williams, 88 anni, Nuova Zelanda, arcivescovo emerito di Wellington.
Dal Concistoro del 1979 è ancora vivente il cardinale Roger Etchegaray, 96 anni, cardinale vescovo di Porto - Santa Rufina, Presidente emerito dei Pontifici Consigli per Giustizia e Pace e "Cor Unum" e arcivescovo emerito di Marsiglia, che però appartiene all'ordine dei cardinali vescovi e non gli può essere attribuito il titolo di cardinale Protopresbitero.
Il papa emerito Benedetto XVI, 91 anni, è l'ultimo vivente a essere stato creato cardinale da Paolo VI nel 1977.
Danneels è il secondo cardinale deceduto nel 2019 dopo lo spagnolo Fernando Sebastian Aguilar, 89 anni, arcivescovo emerito di Pamplona - Tudela e vescovo emerito di Leon.
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Compie 80 anni il cardinale Orlando Beltran Quevedo, Filippine. Appartenente agli Oblati, è stato arcivescovo di Cotabato (1998-2018) e Nueva Segovia (1986-1998) e vescovo di Kidapawan (1980-1986).
Cardinale dal 2014, è stato anche Presidente della Conferenza Episcopale delle Filippine (1999-2003) e Presidente della Federazione delle Conferenze Episcopali d'Asia (2005-2011).
I cardinali elettori scendono a 122, più 100 non elettori. L'Asia conta 26 cardinali, 16 elettori e 10 non elettori, gli stessi numeri dell'Africa.
L'unico elettore delle Filippine rimane il cardinale Luis Antonio Tagle, 62 anni, arcivescovo di Manila, mentre tra i non elettori c'è il suo predecessore nella capitale Gaudencio Borbon Rosales, 86 anni.
E' il secondo cardinale a uscire dal numero degli elettori nel 2019. E come il messicano Alberto Suarez Inda, lo fa senza aver mai partecipato ad alcun Conclave.
E' l'unico cardinale degli Oblati insieme a Sebastian Koto Khoarai, 89 anni, primo e unico nella storia del Lesotho.
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Il nuovo arcivescovo coadiutore di Abuja, Nigeria, è Ignatius Ayau Kaigama, 60 anni, finora arcivescovo di Jos (2000). Sarà coadiutore del cardinale John Olorunfemi Onaiyekan, 75 anni, primo e unico arcivescovo della capitale dal 1994.
Abuja è l'unica sede cardinalizia della Nigeria, il Paese più cattolico d'Africa, e si prepara così a vivere il suo primo avvicendamento.
Creato nel 2012, Onaiyekan è il quarto cardinale nella storia del Paese. Tre sono ancora viventi: oltre a Onaiyekan, si tratta di:
- Francis Arinze, 86 anni, cardinale vescovo di Velletri-Segni, Prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e arcivescovo emerito di Onitsha;
- Anthony Olubunmi Okogie, 82 anni, arcivescovo emerito di Lagos.
Ignatius Ayau Kaigama è nato a Kona il 31 luglio 1958.
Dopo gli studi a Jos, viene ordinato sacerdote il 6 giugno 1981, a 22 anni, per la diocesi di Yola. Presta servizio a Yola per dieci anni; nel 1991 si trasferisce a Roma, dove ottiene un dottorato in teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana.
Il 3 febbraio 1995, a 36 anni, viene nominato primo vescovo di Jalingo. Viene consacrato il 23 aprile successivo da Patrick Francis Sheehan, agostiniano, vescovo di Yola.
Il 14 aprile 2000, a 41 anni, viene promosso arcivescovo di Jos. Succede a Gabriel Gonsum Ganaka, mancato a novembre. Dal 2012 al 2018 è Presidente della Conferenza Episcopale di Nigeria e dal 2015 è Presidente della Conferenza Episcopale d'Africa Occidentale.
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Compie 95 anni il cardinale slovacco Jozef Tomko, Prefetto emerito della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli (1985-2001). E' stato anche secondo Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi dal 1979 al 1985. E' il 7° cardinale per anzianità.
E' uno dei 6 superstiti - su 28 - del Concistoro del 1985, il terzo slovacco nella storia e l'unico ancora vivente. La Slovacchia ha avuto:
- Janos Scitovski, arcivescovo di Strigonio-Budapest (Ungheria) ma nato in Slovacchia, dove era stato vescovo di Roznava, creato nel 1853 e mancato nel 1866;
. Juraj Haulik Varalyai, primo arcivescovo di Zagabria (Croazia) ma nato in Slovacchia, creato nel 1857 e mancato nel 1869;
- Jan Chryzostom Korec, gesuita, vescovo di Nitra, creato nel 1991 e mancato nel 2015.
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Compiono 70 anni:
- Thomas Aquino Manyo Maeda, Giappone, arcivescovo di Osaka;
- Leopoldo Josè Brenes Solorzano, Nicaragua, arcivescovo di Managua;
- Josè Francisco Robles Ortega, Messico, arcivescovo di Guadalajara.
Maeda è stato creato cardinale a giugno 2018 da papa Francesco. Erano dodici anni che il Giappone non vantava un cardinale, l'ultimo era stato Stephen Fumio Hamao, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (1998-2006), vescovo emerito di Yokohama (1979-1998) e cardinale dal 2003, mancato nel 2007 a 77 anni.
Dei 5 cardinali giapponesi creati in passato, due erano arcivescovi di Tokyo, uno di Nagasaki e uno di Osaka: è Paul Yashigoro Taguchi, creato da Paolo VI nel 1973 e mancato cinque anni dopo, a 75 anni, dopo appena nove di governo.
Brenes è il successore di una leggenda come il cardinale Miguel Obando Bravo, arcivescovo di Managua dal 1970 al 2005 e mancato a giugno 2018. Sta svolgendo un delicatissimo ruolo di mediazione tra i gruppi di opposizione e il presidente nicaraguense Ortega, nonostante i sostenitori di quest'ultimo lo abbiano attaccato più volte, anche fisicamente.
La sua promozione alla sede della capitale del Nicaragua è stata l'ultima nomina di Giovanni Paolo II, il giorno prima della sua morte. Benedetto XVI non lo ha mai voluto creare cardinale; la porpora gliel'ha concessa papa Francesco nel 2014.
Ortega, infine, è stato creato cardinale nel 2007 come arcivescovo di Monterrey, dove era succeduto a un'autorità come il cardinale Antonio Adolfo Suarez Rivera, che si ritirava per anzianità dopo vent'anni (mancato nel 2008 a 81 anni). E' stato poi scelto nel 2011 come successore del cardinale Juan Sandoval Iniguez, oggi 86enne, in carica da 17 anni sulla sede di Guadalajara.
E' stato Presidente della Conferenza Episcopale del Messico dal 2012 al 2018 e ha partecipato al Conclave che ha eletto papa Francesco.
Il Messico conta 7 cardinali, 3 elettori e 4 non elettori.
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Compie 85 anni il cardinale Jean Baptiste Pham Minh Man, Vietnam, arcivescovo emerito di Ho Chi Minh (1998-2014).
Pham Minh Man è il più anziano dei due cardinali vietnamiti, il 5° nella storia del Paese, creato nel 2003, e l'unico arcivescovo di Ho Chi Minh a ricevere la porpora di cardinale. Il 6° è Pierre Nguyen Van Nhon, arcivescovo di Ha Noi fino a novembre 2018, 80enne.
Il successore di Pham Minh Man, il suo ex coadiutore Paul Bui Van Doc, morì per un infarto il 6 marzo 2018, giorno del compleanno del suo predecessore, mentre celebrava messa nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura di Roma dopo aver incontrato il Papa insieme a tutti gli altri vescovi vietnamiti. Da allora la sede di Ho Chi Minh è vacante.
Ha partecipato sia al Conclave 2005 che a quello del 2013.
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La Santa Sede ha nominato nuovo nunzio apostolico in Austria l'arcivescovo Pedro Lopez Quintana, 65 anni, finora nunzio apostolico in Lituania/Estonia/Lettonia (2014). Succede all'arcivescovo Peter Stephan Zurbriggen, 75 anni, ritiratosi per anzianità a settembre 2018.
Quintana viene trasferito proprio mentre è vacante Kaunas, la seconda più importante sede della Lituania.
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Si ritira per anzianità Francesco Biasin, 75 anni, Brasile, vescovo di Barra do Piraì - Volta Redonda dal 2011. E' originario di Arzercavalli, vicino a Padova. Gli succede Luiz Henrique da Silva Brito, 51 anni, dal 2012 vescovo ausiliare di Rio de Janeiro, a cui fa capo la diocesi di Barra do Piraì.
Al cardinale cistercense Orani Joao Tempesta, 68 anni, arcivescovo di Rio de Janeiro, rimangono 6 vescovi ausiliari:
- Antonio Augusto Dias Duarte, 70 anni;
- Roque Costa Souza, 52 anni;
- Paulo Alves Romao, 54 anni;
- Joel Portella Amado, 64 anni;
- Juarez Delorto Secco, 48 anni;
- Paulo Celso Dias do Nascimento, 55 anni.
Viene ordinato sacerdote il 20 aprile 1968, a 24 anni, per la diocesi di Padova. Dopo quattro anni come vicario parrocchiale a Fosso, sceglie di partire come missionario per il Brasile, nella diocesi di Petropolis. Nel 1981 è passato alla diocesi di Duque de Caxias come vicario generale e parroco della cattedrale, vicario generale della diocesi di Itaguaì e parroco nella città. E' poi tornato in Italia come direttore delle missioni della diocesi di Padova.
Il 23 luglio 2003, a 59 anni, viene nominato vescovo di Pesqueira. Succede all'altro italiano Bernardino Marchiò, nominato vescovo di Caruaru, che lo consacra il 12 ottobre successivo.
L'8 giugno 2011, a 68 anni, viene trasferito alla diocesi di Barra do Piraì - Volta Redonda. Succede al servita Joao Maria Messi, italo-brasiliano, ritiratosi per anzianità.
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La Santa Sede ha nominato nuovo vescovo ausiliare di Lisbona, Portogallo, don Americo Manuel Alves Aguiar, 44 anni, finora direttore del Segretariato Nazionale delle Comunicazioni Sociali.
Sarà il terzo vescovo ausiliare del cardinale Manuel Josè Macario do Nascimento Clemente, 70 anni, Patriarca di Lisbona dal 2013. Il Patriarcato ne aveva sempre avuti due: l'ultimo, Daniel Batalha Enriques, 52 anni, era stato nominato a ottobre 2018, ma a gennaio Nuno Bras Da Silva Martins, 55 anni, era stato promosso vescovo di Funchal. Il terzo ausiliare è il salesiano Joaquim Augusto da Silva Mendes, 70 anni, in carica dal 2008.
Americo Alves Aguiar è nato a Leça do Balio il 12 dicembre 1973.
Dopo le scuole medie non si iscrive alle superiori e inizia a lavorare, ma a ventidue anni entra nel seminario di Ermesinde e a Porto. E' stato ordinato sacerdote l'8 luglio 2001, a 27 anni.
Ha ottenuto una licenza in teologia e un master in scienze della comunicazione all'Università Cattolica del Portogallo. E' stato parroco alla periferia di Porto (2001-2002), segretario particolare del vescovo di Porto Armindo Lopes Coelho e parroco della Cattedrale (2002-2004), vicario generale (2004-2016), vicerettore del Santuario di Santa Rita (2016-2017) e direttore del Segretariato delle Comunicazioni Sociali della Chiesa (2017-2019).
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Si è dimesso il lituano Lionginas Virbalas, 57 anni, gesuita, arcivescovo di Kaunas dal 2015.
Lo stesso Virbalas ha spiegato di aver chiesto a Papa Francesco un incarico che potesse rappresentare al meglio la sua vocazione e che tenesse conto delle sue condizioni di salute.
Kaunas è l'unica arcidiocesi del Paese insieme a Vilnius, guidata dal 2013 da Gintaras Grusas, 57 anni. E' vivente il cardinale Audrys Juozas Backis, 82 anni, terzo porporato nella storia del Paese, arcivescovo di Vilnius dal 1991 al 2013.
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