Passa ai contenuti principali

Carpi, lascia il vescovo travolto dalla macchina del fango

Si è dimesso Francesco Cavina, 64 anni, vescovo di Carpi dal 2011. L'amministratore apostolico della diocesi sarà Erio Castellucci, 58 anni, arcivescovo di Modena – Nonantola.
Il nome di Cavina era emerso all'interno di un'inchiesta su alcuni appalti che vedeva coinvolto l'allora vicesindaco Simone Morelli. Il settimanale L'Espresso sosteneva avesse un ruolo di primo piano, ma la Procura aveva archiviato la sua posizione. Eppure, ha rivelato Cavina, la gogna mediatica non si è fermata: "Ci sono stati continui tentativi di delegittimazione, una diffusione in tempo reale dell'attività di indagine anche quando questa era coperta da segreto istruttorio. Si è arrivati perfino a pubblicare il contenuto di telefonate legate al mio ministero". 
"Pur provato dalle vicende degli ultimi mesi, il vescovo Cavina è ancora desideroso di servire la Chiesa", ha invece commentato l'arcivescovo Castellucci. La sua carriera episcopale, quindi, tra qualche tempo potrebbe ripartire. 


Francesco Cavina è nato a Faenza il 17 febbraio 1955.
Dopo le scuole medie a San Lorenzo di Lugo, è entrato in seminario prima a Imola e poi a Bologna. Viene ordinato sacerdote il 15 maggio 1980, a 25 anni, da Luigi Dardani, vescovo di Imola. 
E' stato vicerettore del seminario di Bologna (1980 - 1984) prima di proseguire gli studi all'Almo Collegio Capranica di Roma, dove ha ottenuto un dottorato in diritto canonico alla Pontificia Università Lateranense. 
E' stato poi vicario parrocchiale a Imola (1987 - 1996) e officiale alla Segreteria di Stato vaticana (1996 - 2011).
Il 14 novembre 2011, a 56 anni, viene nominato vescovo di Carpi. Succede a Elio Tinti, ritiratosi per anzianità. Viene consacrato il 22 gennaio successivo dal cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato. 


----

Si ritira per anzianità Alessandro Carmelo Ruffinoni, 75 anni, missionario scalabriniano in Brasile, vescovo di Caxias do Sul dal 2011. Gli succederà Josè Gislon, 62 anni, francescano, finora vescovo di Erexim (2012). 


Alessandro Carmelo Ruffinoni è nato a Piazza Brembana (Bergamo) il 26 agosto 1943.
A diciotto anni è entrato nei missionari scalabriniani, venendo ordinato sacerdote l'8 marzo 1970, a 26 anni.  
E' immediatamente partito per il Brasile, dove è stato docente nei seminari di Casca (1971 - 1978) e Guaporè (1978 - 1981), parroco a Porto Alegre (1981 - 1987), direttore del centro missionario di Ciudad del Este, in Paraguay (1987 - 1998) e superiore provinciale dell'Ordine in Brasile (1998 - 2006). 
Il 18 gennaio 2006, a 62 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Porto Alegre. Viene consacrato il 17 marzo successivo da Dadeus Grings, arcivescovo di Porto Alegre. 
Il 16 giugno 2010, a 67 anni, viene nominato vescovo coadiutore di Caxias do Sul. Diventa legittimo vescovo il 6 luglio 2011, ritiro per anzianità del vescovo Nei Paulo Moretto

Commenti

Post popolari in questo blog

Sardegna, a Tempio Pausania il Priore del Monastero di Camaldoli

Il nuovo vescovo di Tempio - Ampurias è il benedettino camaldolese P. Roberto Fornaciari , 59 anni, finora Priore del Monastero di Camaldoli. Si ritira per anzianità Sebastiano Sanguinetti , 78 anni, in carica dal 2006. Sul tavolo c'era l'accorpamento della diocesi di Tempio con quella di Ozieri, che conta appena 44mila fedeli, ma tutto era fermo da anni perché Ozieri è la diocesi del cardinale Giovanni Angelo Becciu , a cui il vescovo Corrado Melis è molto vicino. Dopo un lungo stallo, si è quindi deciso di procedere con la nomina di un vescovo esterno, un monaco benedettino camaldolese. Si tratta dell'unico vescovo di questo ramo dei benedettini, che ha dato alla Chiesa 3 santi, un beato, 7 cardinali e un Papa, Gregorio XVI ( Bartolomeo Alberto Cappellari , Papa dal 1831 al 1846), l'ultimo religioso a essere elevato al Soglio Pontificio prima di Papa Francesco. Egli era anche fino ad oggi l'ultimo vescovo dell'Ordine (non lo era al momento dell'elezione

Novità per Potenza e San Marino, le sedi italiane a cui provvedere sono ai minimi storici

Il nuovo arcivescovo di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo è P. Davide Carbonaro , 57 anni, dei Chierici Regolari della Madre di Dio, finora parroco di Santa Maria in Portico Campitelli a Roma. Si ritira per anzianità Salvatore Ligorio , 75 anni, in carica dal 2015. Con la nomina del nuovo arcivescovo di Potenza le sedi in Italia a cui provvedere scendono al minimo storico di 7, di cui nessuna al Sud, eccetto l'eparchia di Piana degli Albanesi degli Italo-Albanesi, vacante da ormai 4 anni.  I membri del piccolo Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio vengono anche detti leonardini dal nome del fondatore Giovanni Leonardi, che nel 1595 la fondò nella chiesa di Santa Maria in Portico Campitelli a Roma, dove ancora oggi ha sede. I leonardini contano 29 case e 90 sacerdoti, di cui solo 1 altro vescovo, il cileno Oscar Hernàn Blanco Martìnez , 59 anni, vescovo di Punta Arenas. Salvatore Ligorio è nato a Grottaglie (Taranto) il 13 ottobre 1948. Dopo gli studi a Taranto e Mol

Outlook 2024 - Un anno di tranquillità per portare avanti le riforme

Ecco, data per data, i prelati che varcheranno nel 2024 la soglia dei 75 anni, limite di età a cui è obbligatorio presentare dimissioni per anzianità dal proprio incarico.  -- Curia Romana (1 laico) Nessun alto prelato della Curia presenterà dimissioni per anzianità: anno quindi eccezionale, ottimo per chiudere i più importanti incarichi vacanti e sostituire alcune figure apicali oltre il limite di età. L'unico a compiere 75 anni sarà lo statunitense  James Michael Harvey , Arciprete della Basilica di San Paolo Fuori le Mura dal 2012 (20 ottobre), ma il limite di età non si applica agli Arcipreti delle Basiliche Papali di Roma. - 8/5 → Giuseppe Pignatone , Presidente del Tribunale della Città del Vaticano (2019 - ) -- Italia (2 arcivescovi metropoliti, 8 vescovi) Nessun cardinale da sostituire nel 2024. Già solo per questo l'anno dell'Italia si preannuncia tranquillo, se poi si aggiunge che le due sedi il cui metropolita compirà 75 anni non sono gigantesche... Il processo