Don Roberto Repole, 55 anni, finora Preside della Sezione di Torino della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, docente di teologia sistematica presso la Facoltà Teologica di Torino e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Torino e collaboratore parrocchiale a Druento, è stato nominato arcivescovo di Torino e vescovo di Susa. A Torino si ritira per anzianità Cesare Nosiglia, 77 anni, in carica dal 2010, mentre a Susa succede ad Alfonso Badini Confalonieri, 77 anni, ritiratosi per anzianità a ottobre 2019.
La piccola diocesi di Susa, vacante da oltre due anni, conta appena 74mila fedeli, ampiamente al di sotto del limite indicativo dei 200mila, ma un eventuale accorpamento porterà Torino a superare i 2 milioni di fedeli. Delle 11 diocesi suffraganee, solo Ivrea è al di sopra della soglia, per cui è prevedibile aspettarsi altri accorpamenti nel corso dei prossimi avvicendamenti vescovili.
Nosiglia è il primo arcivescovo in oltre un secolo a non venire creato cardinale durante il suo mandato come arcivescovo di Torino, sede cardinalizia dal 1899. Consecutivamente, Torino ha infatti avuto:
- Agostino Richelmy (1897 - 1923), creato cardinale da Leone XIII nel 1899, mancato nel 1923 a 72 anni
- Giuseppe Gamba (1923 - 1929), creato cardinale da Pio XI nel 1926, mancato nel 1929 a 72 anni
- Maurilio Fossati (1930 - 1965), degli Oblati dei Santi Carlo e Gaudenzio di Novara, creato cardinale nel 1933 da Pio XI, mancato nel 1965 a 88 anni
- Michele Pellegrino (1965 - 1977), creato cardinale nel 1967 da Paolo VI, mancato nel 1986 a 83 anni
- Anastasio Alberto Ballestrero (1977 - 1989), carmelitano scalzo, creato cardinale nel 1979 da Giovanni Paolo II, mancato nel 1998 a 84 anni
- Giovanni Saldarini (1989 - 1999), creato cardinale nel 1991 da Giovanni Paolo II, mancato nel 2011 a 86 anni
- Severino Poletto (1999 - 2010), creato cardinale nel 2001 da Giovanni Paolo II, vivente.
Cesare Nosiglia è nato a Rossiglione (Genova) il 5 ottobre 1944.
Dopo gli studi ad Acqui Terme e Rivoli, viene ordinato sacerdote il 29 giugno 1968, a 23 anni, da Giuseppe Dell'Omo, vescovo di Acqui. Ottiene una licenza in teologia alla Pontificia Università Lateranense e in sacra scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma.
È stato collaboratore a San Giovanni Battista De Rossi e San Filippo Neri alla Pineta Sacchetti a Roma, vicedirettore (1971 - 1991) e direttore dell'Ufficio Catechistico Nazionale (1991).
Il 6 luglio 1991, a 46 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Roma. Viene consacrato il 14 settembre successivo dal cardinale Camillo Ruini, Vicario per Roma.
Il 19 luglio 1996, a 51 anni, viene elevato arcivescovo e nominato Vicegerente di Roma. Succede all'arcivescovo Remigio Ragonesi, ritiratosi per anzianità.
Il 6 ottobre 2003, a 59 anni, viene nominato vescovo di Vicenza. Succede a Pietro Giacomo Nonis, ritiratosi per anzianità.
L'11 ottobre 2010, a 66 anni, viene nominato arcivescovo di Torino. Succede al cardinale Severino Poletto, ritiratosi per anzianità. Viene eletto Vicepresidente della CEI per il Nord Italia, fino al 2015.
Roberto Repole è nato a Torino il 29 gennaio 1967.
Dopo le scuole medie è entrato nel Seminario Minore di Torino, passando poi all'Arcivescovile. Viene ordinato sacerdote il 13 giugno 1992, a 25 anni, dal cardinale Giovanni Saldarini, arcivescovo di Torino. Ottiene una licenza e un dottorato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana.
È stato vicario parrocchiale a Torino (1992 - 1996), docente di teologia sistematica presso la Facoltà Teologica di Torino e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Torino (1996 - 2022), canonico della Real Chiesa di S. Lorenzo (2010 - 2022), Presidente dell’Associazione Teologica Italiana (2011 - 2016); Preside della Sezione di Torino della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (2016 - 2022) e collaboratore parrocchiale a Druento.
--
La prof.ssa Emilce Cuda, 56 anni, argentina, è stata nominata Segretario della Pontificia Commissione per l'America Latina, di cui era capo ufficio.
Affiancherà l'altro Segretario, il messicano Rodrigo Guerra Lòpez, 54 anni, in carica dal luglio 2021. Presidente della Pontificia Commissione è il Prefetto della Congregazione per i Vescovi, il sulpiziano canadese Marc Ouellet, 77 anni.
--
Il Patriarca di Babilonia dei Caldei, cardinale Louis Raphaël I Sako, 73 anni, ha ottenuto la ridenominazione della sede in Patriarcato di Baghdad dei Caldei.
La proposta era stata avanzata nel 2021 alla Santa Sede, dato che il riferimento a Babilonia era stato apposto nel 1553 dal primo Patriarca Yukhannan Sulaqa (Shimoun VIII) senza un'effettivo legame storico con la città di Babilonia. L'arcieparchia caldea di Baghdad, chiamata anche Babilonia, è stata invece fondata intorno al IX secolo.
--
Altri eventi
Europa
- Rep. Ceca -> è mancato il premostratense František Václav Lobkowicz, 74 anni, primo vescovo di Ostrava - Opava dal 1996. Prosegue l'amministrazione apostolica l'unico ausiliare Martin David, 51 anni (2017), che amministra la diocesi da giugno 2020
Sudamerica
- Paraguay -> il nuovo arcivescovo di Asunciòn è Adalberto Martinez Flores, 70 anni, finora vescovo di Villarrica dal 2018. È anche Presidente della Conferenza Episcopale del Paraguay dal 2017. Si ritira per anzianità il salesiano Edmundo Ponciano Valenzuela Mellid, 77 anni, in carica dal 2014
Asia
- India -> compie 75 anni Lourdes Daniel, vescovo di Nashik dal 2010
Africa
- Kenya -> il nuovo arcivescovo di Kisumu è Maurice Muhatia Makumba, 53 anni, finora vescovo di Nakuru dal 2009 e amministratore apostolico. Succede a Philip Arnold Subira Anyolo, 65 anni, nominato arcivescovo di Nairobi a ottobre 2021. Muhatia Makumba è anche Vicepresidente della Conferenza Episcopale del Kenya
Il nuovo vescovo di Garissa è il cappuccino P. George Muthaka, 47 anni, finora vicario generale. Si ritira per anzianità il confratello Joseph Alessandro, 77 anni, missionario maltese, in carica dal 2015
- Burundi -> il nuovo arcivescovo di Gitega è Bonaventure Nahimana, 62 anni, finora primo vescovo di Rutana dal 2009. Si ritira per anzianità Simon Ntamwana, 75 anni, in carica dal 1997. Nahimana è anche Vicepresidente della Conferenza Episcopale del Burundi
Un professore senza esperienza di governo...Mah!!!
RispondiEliminaOttima scelta. È un grande teologo, docente esimio. Il papa ha scelto un vescovo eletto che è conscio della minoranza numerica della Chiesa oggi in occidente all'interno della società plurale. E questa idea di chiesa testimone e non più corazzata oltre che vera è bellissima.
RispondiEliminaSul fatto che sia un grande teologo non ho dubbi. Come pure che questo sia sinonimo di grande vescovo staremo a vedere.La Chiesa è in minoranza?! Si, ma spero non sia un alibi per annacquare ulteriormente il cristianesimo...A sentir certi vescovi pare di ascoltare i dirigenti di una qualche Onlus, associazione caritativa...Magari parlar più di Gesù Cristo Salvatore non sarebbe male.. insieme alla solidarietà beninteso. Ma se tacciamo la Verità e non annunciamo Gesù, dove sta il cristianesimo??
Elimina