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Con il ritiro di Petrocchi, l'Italia scende ad appena 4 sedi cardinalizie

Si ritira per anzianità il cardinale Giuseppe Petrocchi, 75 anni, arcivescovo dell'Aquila dal 2013. Gli succede Antonio d’Angelo, 53 anni, finora coadiutore da agosto 2023.

Con il ritiro di Petrocchi, i cardinali residenziali in Italia scendono ad appena 3, a fronte di 4 sedi, il minimo storico: Bologna, Siena, Montepulciano (queste due unite in persona episcopi) e Como. Petrocchi era il secondo cardinale nella storia dell'arcidiocesi dell'Aquila (l'altro, Amico Agnifili, è mancato nel 1467).
Petrocchi era stato prorogato di un anno, quindi la rinuncia arriva con qualche giorno di anticipo rispetto alla scadenza (il 19 agosto). Il cardinale, comunque, resta membro del Consiglio per l'Economia e della Commissione Cardinalizia di Vigilanza sullo IOR, entrambi incarichi che lascerà al compimento degli 80 anni.
Il successore Antonio D'Angelo, invece, con i suoi 53 anni diventa il più giovane metropolita italiano.

Antonio D'Angelo è nato a Castelmauro (Campobasso) il 2 marzo 1971.
Dopo alcuni anni di università a Bologna, entra in seminario a Chieti. Il 14 settembre 1996, a 25 anni, viene ordinato sacerdote da Domenico Umberto D'Ambrosio, vescovo di Termoli - Larino. Ottiene una licenza in teologia pastorale alla Pontificia Università Lateranense di Roma e un diploma all'Istituto Superiore per Formatori della Pontificia Università Gregoriana.
È stato vicario parrocchiale (1996 - 1997), amministratore (1997 - 1999) e parroco a Colletorto (1999 - 2005), direttore della Caritas diocesana (2005 - 2007), vicerettore (2007 - 2010), economo (2010 - 2016) e rettore del Pontificio Seminario Regionale Abruzzese-Molisano di Chieti (2016 - 2021).
Il 14 agosto 2021, a 50 anni, viene nominato vescovo ausiliare dell'Aquila. Viene consacrato il 12 settembre successivo dal cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell'Aquila.
Il 19 agosto 2023, a 52 anni, viene nominato arcivescovo coadiutore dell'Aquila.

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La Santa Sede ha elevato arcivescovi l'irlandese don John Joseph Kennedy, 56 anni, Segretario della Sezione Disciplinare del Dicastero per la Dottrina della Fede dal 2022, e il francese don Philippe Curbeliè, 55 anni, Sottosegretario dello stesso Dicastero dal 2022.

Prosegue, come da qualche anno a questa parte, la tendenza a promuovere solo successivamente arcivescovi i Segretari dei vari Dicasteri, inizialmente mantenuti solo presbiteri.
Nel caso del Dicastero per la Dottrina della Fede, però, la situazione è ancora più curiosa. Nel 2022 il Dicastero è stato diviso in due Sezioni, una Dottrinale che si occupa delle questioni relative alla fede, e una Disciplinare, che raccoglie le denunce di abusi sessuali contro membri del clero da tutto il mondo, e a capo di ciascuna Sezione è stato messo un sacerdote, più un Segretario Aggiunto (due fino al 2023) e un solo Sottosegretario, apparentemente con competenza su entrambe.
Ora invece viene chiaramente assegnata la primazia alla Sezione Disciplinare, il cui Segretario diventa arcivescovo, rispetto alla Dottrinale, in cui resta sacerdote. Addirittura viene elevato arcivescovo il Sottosegretario, prima volta nella storia del Dicastero e unicum nella Curia Romana, Sottosegretario che rimane non chiaro a quale Sezione appartenga o se invece sia unico per entrambe, così come l'arcivescovo di Malta Scicluna, che è Segretario Aggiunto.
Nella Curia Romana, i Segretari dei 17 Dicasteri sono 9 arcivescovi, 2 vescovi, 3 sacerdoti, 2 suore e 1 laico.

Di seguito l'organigramma aggiornato del Dicastero per la Dottrina della Fede:
- Prefetto → cardinale Victor Manuel Fernàndez, 62 anni, argentino (2023)
- Segretario (sez. Dottr.) → don Armando Matteo, 53 anni (2022)
- Segretario (sez. Disc.) → John Joseph Kennedy, 56 anni, irlandese (2022)
- Segretario Aggiunto → Charles Jude Scicluna, 65 anni, arcivescovo di Malta (2018)
- Sottosegretario → Philippe Curbeliè, 55 anni, francese (2022)
- Promotore di Fede → P. Robert Joseph Geisinger, 65 anni, gesuita tedesco (2014)

John Joseph Kennedy è nato a Dublino, Irlanda, il 15 luglio 1968.
Viene ordinato sacerdote il 13 luglio 1993, a 25 anni, per l'arcidiocesi di Dublino. Ottiene un dottorato in diritto canonico alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.
È stato officiale (2003 - 2017) e capo ufficio del Dicastero per la Dottrina della Fede (2017 - 2022).
Il 5 giugno 2022, a 53 anni, viene nominato primo Segretario della Sezione Disciplinare del Dicastero per la Dottrina della Fede.

Philippe Curbeliè è nato a Neuilly sur Seine, Francia, il 13 agosto 1968.
Viene ordinato sacerdote il 30 aprile 1995, a 26 anni, per l'arcidiocesi di Tolosa. Ottiene una licenza in filosofia e un dottorato in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.
È stato vicario parrocchiale a Tolosa, direttore spirituale del seminario di Tolosa, docente di teologia all'Institut Catholique di Tolosa, officiale (2012 - 2014) e capo ufficio del Dicastero per la Cultura e l'Educazione (2014 - 2022).
Il 6 luglio 2022, a 54 anni, viene nominato Sottosegretario del Dicastero per la Dottrina della Fede. Succede a don Matteo Visioli, che conclude il mandato.

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Si è dimesso l'arcivescovo tanzaniano Novatus Rugambwa, 66 anni, nunzio apostolico in Nuova Zelanda / Area Pacifico dal 2019. Gli succede, ma per la sola Nuova Zelanda, l'arcivescovo ungherese Gàbor Pinter, 60 anni, finora nunzio apostolico in Honduras dal 2019.
Rugambwa è stato colpito da un ictus a ottobre 2023 e a marzo aveva lasciato la Nuova Zelanda per proseguire le cure a Roma. L'Area Pacifico, di cui Rugambwa resta ancora formalmente nunzio apostolico, comprende Micronesia, Isole Cook, Samoa, Tonga, Nauru, Kiribati, Isole Marshall, Palau, Fiji, Vanuatu (vacante però dal 2018) e la delegazione apostolica nell'Oceano Pacifico, che a sua volta include tutti i territori d'Oltremare non indipendenti (Samoa Americane, Polinesia Francese, Guam, Nuova Caledonia, Niue, Isole Norfolk, Marianne Settentrionali, Pitcairn, Tokelau, Tuvalu, Wallis e Futuna e Isole Minori Usa).

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Compie 75 anni Bruno Forte, arcivescovo di Chieti - Vasto dal 2004.

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Compie 85 anni il cardinale John Tong Hon, Cina, vescovo emerito di Hong Kong (2009 - 2017).

Cardinale dal 2012, terzo della storia della diocesi di Hong Kong (l'unica cinese insieme a Macao in cui in cattolicesimo sia consentito), è stato anche ausiliare (1996 - 2008) e coadiutore (2008 - 2009) e amministratore apostolico della diocesi (2019 - 2021), dopo la morte del suo successore Michael Yeung Ming-Cheung a 73 anni a seguito di una crisi epatica. Ha partecipato al Conclave 2013.

La Cina conta 3 cardinali, 1 elettore e 2 non elettori:
- Joseph Zen Ze-Kiun, 92 anni, salesiano, vescovo emerito di Hong Kong
- John Tong Hon, 85 anni, vescovo emerito di Hong Kong
- Stephen Chow Saw-Yan, 64 anni, vescovo di Hong Kong

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Altri eventi

Europa
- Spagna → compiono 75 anni Bernardo Alvarez Afonso, vescovo di San Cristòbal de La Laguna dal 2005, e Rafael Zornoza Boy, vescovo di Cadice - Ceuta dal 2011
- Inghilterra → compie 75 anni Terence Patrick Drainey, vescovo di Middlesbrough dal 2007

Sudamerica
- Brasile → è mancato per un arresto cardiaco Dilmo Franco de Campos, 52 anni, unico vescovo ausiliare di Anàpolis dal 2019

Asia
- Vietnam → è mancato Jean Baptiste Bui Tuan, 96 anni, Vietnam, vescovo emerito di Long Xuyen (1997 - 2003). Era il vescovo più anziano del Paese. Il titolo passa al cardinale Jean Baptiste Pham Minh Man, 90 anni, arcivescovo emerito di Ho Chi Minh 

Africa
- Angola → la Santa Sede ha eretto la nuova diocesi di Ganda, suffraganea dell’arcidiocesi di Huambo, per dismembramento della diocesi di Benguela. Primo vescovo sarà Estevao Binga, 57 anni, finora vescovo ausiliare di Benguela dal 2021. Non restano ausiliari ad Antonio Francisco Jaca, 60 anni, della Società del Verbo Divino, vescovo di Benguela

Commenti

  1. Nella cronotassi degli ultimi arcivescovi dell'Aquilla bisogna eliminare il nome del cardinale Urosa Liberato Savino (già Arcivescovo emerito di Caracas) è inserire mons. Giuseppe Molinari.

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  2. comunque se Mi posso permettere le sedi cardinalizie sono 4 Bologna, Siena, Montepulciano e Como, i Cardinali residenti invece sono tre. Vi prego di correggere questo errore

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