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Ad appena un mese dalla rinuncia, il Papa sostituisce l'arcivescovo di Lima. Con un semplice sacerdote


Ad appena un mese dal compimento dei 75 anni, finisce dopo vent'anni il regno del cardinale Juan Luis Cipriani Thorne come arcivescovo di Lima, Perù. Al suo posto è stato nominato don Carlos Castillo Mattasoglio, 68 anni, finora docente alla Pontificia Università Cattolica del Perù e parroco a Lima. Sarà la sua prima esperienza vescovile e per di più sulla sede più importante del Paese, cardinalizia dal 1946. 




Avevamo già parlato qui della volontà di papa Francesco di non prolungare oltre il mandato di Cipriani. Quello che nessuno si aspettava era la nomina di un semplice sacerdote alla prima esperienza, e non un prelato dalla fama consolidata come gli arcivescovi di Trujillo e Ayacucho. 
Il Perù può anche contare sul cardinale gesuita Pedro Ricardo Barreto Jimeno, arcivescovo di Huancayo, a cui a giugno aveva concesso la porpora proprio per togliere a Cipriani l'esclusiva rappresentanza del Paese. Il 12 febbraio Barreto compirà a sua volta 75 anni, ma nel suo caso di parla già di una proroga. 
L'arcivescovo di Lima ha giurisdizione su 2,4 milioni di fedeli e può contare su 2 ausiliari: il francescano Adriano Tomasi Travaglia, 79 anni, italiano, e Raul Chau Quispe, 51 anni. 



Carlos Castillo Mattasoglio è nato a Lima il 28 febbraio 1950. 
E' entrato in seminario nel 1973, dopo un baccellierato in scienze sociali all'Università di Lima. Sei anni dopo si è trasferito a Roma, dove ha ottenuto un baccellierato in filosofia, uno in teologia, una licenza un dottorato in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana. 
Viene ordinato sacerdote il 15 luglio 1984, a 34 anni, per l'arcidiocesi di Lima. E' stato docente di teologia alla Pontificia Università Cattolica del Perù (1987-2019), vicario parrocchiale a Lima, parrocchia di San Francesco d'Assisi (1987-1990) e dell'Incarnazione (1990-1991), responsabile della pastorale universitaria e collaboratore alla parrocchia di San Giovanni Apostolo (1991-1999), vicario per la pastorale giovanile (1996-1999), vicario parrocchiale a San Giovanni Apostolo (1999-2001), parroco della Virgen Medianera (2002-2009) e di San Lazzaro (2010-2015). 





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E' morto all'ospedale di Malaga il cardinale clarettiano Fernando Sebastian Aguilar, 89 anni, Spagna, arcivescovo emerito di Pamplona-Tudela (1993-2007) e vescovo emerito di Leon (1979-1983). Era stato colpito da un ictus nella serata di domenica 20 gennaio. 
Ricoverato in gravi condizioni a Malaga, dove viveva dal suo ritiro, aveva ricevuto in ospedale la visita del suo successore Francisco Perez Gonzalez, 72 anni, e del vescovo di Malaga Jesus Esteban Català Ibanez, 69 anni. Non riusciva a parlare e aveva metà del corpo paralizzata, motivo per cui i due vescovi avevano chiesto preghiere per la sua salute.
I funerali saranno celebrati domani nella cattedrale di Malaga dal vescovo Ibanez. Aguilar sarà sepolto, come suo desiderio, nella cappella del Santissimo Sacramento della stessa cattedrale. 


Il Collegio Cardinalizio scende a 223 membri, 124 elettori e 99 non elettori. 
L'Ordine Clarettiano, oltre a 22 vescovi, ha ancora due membri nel Collegio Cardinalizio. Si tratta del portoghese Josè Saraiva Martins, 87 anni, Prefetto emerito della Congregazione per le Cause dei Santi, e dello spagnolo Aquilino Bocos Merino, 80 anni, creato nel 2018 ed ex Superiore dell'Ordine. 
L'Europa ha 105 cardinali, 52 elettori e 53 non elettori. La Spagna conta ora 14 cardinali, 5 elettori e 9 non elettori. 

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Compie 90 anni il cardinale Michael Michai Kitbunchu, Thailandia, cardinale protopresbitero, arcivescovo emerito di Bangkok
Dei 99 cardinali non elettori, 29 sono ultranovantenni. Il prossimo a varcare i novant'anni sarà a settembre Sebastian Koto Khoarai del Lesotho, vescovo emerito di Mohale's Hoek. 


Il protopresbitero - carica puramente onorifica - è il cardinale che detiene il titolo presbiterale da più tempo. Kitbunchu è stato creato nel 1983 da Giovanni Paolo II, primo thailandese della storia. Dei 18 cardinali proclamati in quel concistoro sono ancora vivi in 4: oltre a Kitbunchu, si tratta dell'angolano Alexandre do Nascimento, 93 anni, arcivescovo emerito di Luanda, del belga Godfried Danneels, 85 anni, arcivescovo emerito di Malines-Bruxelles, e del neozelandese Thomas Stafford Williams, 88 anni, arcivescovo emerito di Wellington. 
Kitbunchu è stato arcivescovo di Bangkok dal 1972 al 2009, quando gli è succeduto il vescovo di Nakhon Sawan Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij - oggi 69enne - che papa Francesco ha provveduto a creare cardinale. Ha ereditato il titolo di protopresbitero a dicembre 2016 dal cardinale brasiliano Paulo Evaristo Arns, arcivescovo emerito di San Paolo, che era l'ultimo membro del Sacro Collegio ad avere ricevuto la berretta da Paolo VI. 
Essere protopresbitero, però, non vuol dire essere stato creato cardinale prima di tutti. Il francese Roger Etchegaray, 96 anni, cardinale vescovo di Porto-Santa Rufina, Presidente emerito dei Pontifici Consigli per Giustizia e Pace e "Cor Unum" e arcivescovo emerito di Marsiglia, è l'unico superstite del concistoro del 1979, il primo di Giovanni Paolo II.
Ma solo una persona può dire ancora oggi di aver ricevuto la porpora da Paolo VI. Era il 1977 e la sua carica era arcivescovo di Monaco e Frisinga. Il suo nome è Benedetto XVI

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Il nuovo arcivescovo di Tlalnepantla, Messico, sarà Josè Antonio Fernandez Hurtado, 66 anni, finora arcivescovo di Durango (2014). Succede al cardinale Carlos Aguiar Retes, 69 anni, eletto arcivescovo di Città del Messico a dicembre 2017. 

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E' mancato Vigilio Mario Olmi, 91 anni, ex ausiliare di Brescia (1986-2003). Le sue condizioni, scrive la diocesi, erano peggiorate nelle ultime ore. 
I funerali saranno presieduti domenica 27 gennaio dal vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada, 62 anni. Verrà sepolto a Chiari. 


Vigilio Mario Olmi era nato a Coccaglio il 14 agosto 1927. 
Viene ordinato sacerdote il 26 giugno 1950, a 22 anni, da Giacinto Tredici, vescovo di Brescia. 
E' stato parroco di Alfianello (1950-1960) e Bagnolo Mella (1960-1962), vicerettore e docente nel seminario (1962-1970), parroco a Montichiari (1970-1983), Superiore della Compagnia delle Figlie di Sant'Angela Merici (1981-2019), rettore del santuario della Santa a Brescia (1983-2019) e vicario generale (1983-1986).
Il 20 marzo 1986, a 58 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Brescia e consacrato in cattedrale il 18 maggio successivo da Bruno Foresti, vescovo di Brescia, oggi 95enne e terzo vescovo italiano per anzianità. Rimane ausiliare per 17 anni: si ritira per anzianità il 25 marzo 2003, a 75 anni. 

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 La Santa Sede ha nominato nuovo vescovo ausiliare di San Paolo, Brasile, don Josè Benedito Cardoso, 57 anni, finora vicario generale e parroco a Itapetininga. Il cardinale Odilo Pedro Scherer, 69 anni,arcivescovo di San Paolo, ha ora 7 ausiliari. Oltre a don Cardoso, ci sono:
  • Sergio De Deus Borges, 52 anni
  • Josè Roberto Fortes Palau, 53 anni
  • Carlos Lema Garcia, 62 anni
  • Devair Araujo de Fonseca, 50 anni
  • Eduardo Vieira dos Santos, 53 anni
  • Luiz Carlos Dias, 54 anni

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