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Verso il Concistoro - 6

Papa Francesco il 30 settembre in Concistoro creerà 21 nuovi cardinali, di cui 18 elettori. Ecco i profili di altri 3 futuri porporati.

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Grzegorz Ryś, 59 anni, Polonia, arcivescovo di Lodz

La Polonia torna ad avere un cardinale 5 anni dopo l'ultima volta. L'episcopato polacco, infatti, di stampo ultraconservatore, non è generalmente in linea con la visione di Papa Francesco. Aggiungendo tuttavia che a luglio 2024 compirà 75 anni l'arcivescovo di Cracovia Marek Jedraszewski e che Ryś ne è stato sacerdote e vescovo ausiliare, la berretta rossa lo rende il favorito per occupare la sede che fu di Giovanni Paolo II, la più importante della Polonia. Nessun arcivescovo della sede di Lodz, istituita nel 1934, è mai diventato cardinale.
La Polonia salirà a 5 cardinali, di cui 4 elettori e 1 non elettore. Infatti, fanno attualmente parte del Collegio Cardinalizio:

Stanisław Dziwisz, 84 anni, arcivescovo emerito di Cracovia e Segretario Particolare emerito di Giovanni Paolo II
- Stanisław Ryłko, 78 anni, Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore
- Kazimierz Nycz, 73 anni, arcivescovo di Varsavia
- Konrad Krajewski, 59 anni, Prefetto del Dicastero per il Servizio della Carità

Grzegorz Ryś è nato a Cracovia il 9 febbraio 1964.
Entrato in seminario a 18 anni, viene ordinato sacerdote il 22 maggio 1988, a 24 anni, dal cardinale Franciszek Macharski, arcivescovo di Cracovia. Ottiene un dottorato in storia alla Pontificia Accademia Teologica di Cracovia.
È stato docente di storia della Chiesa, direttore dell'Archivio del Capitolo del Wawel a Cracovia (2004 - 2007) e rettore del Seminario Maggiore di Cracovia (2007 - 2011).
Il 16 luglio 2011, a 47 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Cracovia. Viene consacrato il 28 settembre successivo dal cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia.
Il 14 settembre 2017, a 53 anni, viene nominato arcivescovo di Lodz. Succede a Marek Jedraszewski, nominato arcivescovo di Cracovia.

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Stephen Ameyu Martin Mulla, 59 anni, Sud Sudan, arcivescovo di Juba

Primo cardinale in assoluto per il Sud Sudan, lo Stato più giovane dell'Africa, indipendente da appena 12 anni. Parte di questa porpora va anche alla memoria del suo indimenticato predecessore, il comboniano Paulino Lukudu Loro, arcivescovo di Juba per ben 36 anni (dal 1983 al 2019) e mancato nel 2021 a 80 anni, uomo di pace e più volte indicato come potenziale cardinale. L'assegnazione di un cardinale, inoltre, è l'ultima pietra del processo di costituzione di una gerarchia cattolica sudsudanese, completato tra il 2020 e il 2022. 
Ha operato in Sud Sudan come vescovo di Wau dal 1963 al 1974 l'unico cardinale sudanese della storia, Gabriel Zubeir Wako, 82 anni, arcivescovo emerito di Khartoum.

Stephen Ameyu Martin Mulla è nato a Ido, Sud Sudan, il 10 gennaio 1964.
Entrato in seminario a 14 anni, ha studiato a Torit, Wau, Bussere e Munuki. Viene ordinato sacerdote il 21 aprile 1991, a 27 anni, per la diocesi di Torit. Ottiene un dottorato in teologia dogmatica alla Pontificia Università Urbaniana di Roma.
È stato vicario parrocchiale della cattedrale di Khartoum e incaricato della pastorale a Shendi, Jebel Aulia e Kamlin (1991 - 1992), viceparroco ad Atbara (1992 - 1993), parroco a Shendi (1993) e docente e decano del Seminario Maggiore Nazionale di Juba (1997 - 2019). 
Il 3 gennaio 2019, a 53 anni, viene nominato vescovo di Torit. Succede ad Akio Johnson Mutek, mancato a marzo 2013. Viene consacrato il 3 marzo successivo dall'arcivescovo comboniano Paulino Lukudu Loro, arcivescovo di Juba.
Il 12 dicembre successivo, a 54 anni, viene nominato arcivescovo di Juba. Succede al comboniano Paulino Lukudu Loro, ritiratosi per anzianità. Dal 2020 è Vicepresidente della Conferenza Episcopale del Sudan / Sud Sudan.

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Pierbattista Pizzaballa, 58 anni, francescano, Patriarca di Gerusalemme

Un italiano al vertice del Patriarcato di Gerusalemme dopo 33 anni. Bastava già questo dato a certificare l'eccezionalità di questo frate lombardo, Custode di Terra Santa per tre mandati e poi chiamato a risanare le finanze del Patriarcato dopo una gestione difficile. 
L'antichissimo Patriarcato è stato stabilito nel 30 d.C. dall'apostolo Giacomo il Minore come diocesi ed elevato alla dignità patriarcale nel 451. Dal 1295 al 1847, tuttavia, la sede è stata ridotta a mero titolo onorifico, con sede nella Basilica di San Lorenzo Fuori le Mura a Roma. Gerusalemme ha avuto nella sua storia 7 cardinali:

- Hugues de Lusignan, cipriota, Patriarca dal 1424 al 1442, creato nel 1426 da Martino V (rinuncerà poi al cardinalato nel 1440), mancato nel 1442
- Giovanni Antonio Sangiorgio, italiano, Patriarca dal 1500 al 1503, creato nel 1493 da Alessandro VI come vescovo di Alessandria, mancato nel 1509 a 70 anni
- Bernardino Lòpez de Carvajal, spagnolo, Patriarca dal 1513 al 1523, creato nel 1493 da Alessandro VI (sarà deposto dal cardinalato nel 1511 ma reintegrato nel 1513 da Leone X), mancato nel 1523 a 67 anni
- Alessandro Farnese, italiano, Patriarca dal 1539 al 1550, creato nel 1534 come primo cardinale del pontificato dello zio Paolo III, mancato nel 1589 a 68 anni
- Vincenzo Ludovico Gotti, domenicano italiano, Patriarca dal 1728 al 1729, creato nel 1728 da Clemente XIII, mancato nel 1742 a 78 anni
- Michele Di Pietro, italiano, Patriarca dal 1800 al 1816, creato in pectore nel 1801 da Pio VII e rivelato l'anno successivo, mancato nel 1821 a 74 anni
- Filippo Camassei, italiano, Patriarca dal 1906 al 1919, creato nel 1919 da Benedetto XV, mancato nel 1921 a 72 anni

Inoltre, 10 Patriarchi sono poi diventati cardinali:
- Elie de Labinal, francescano francese, Patriarca nel 1342, creato nel 1342 da Clemente VI, mancato nel 1348
- Philippe de Cabassole, francese, Patriarca dal 1361 al 1368, creato nel 1368 da Urbano V, mancato nel 1372 a 67 anni
- Philippe d'Alençon de Valois, francese, Patriarca dal 1375 al 1378, creato nel 1378 da Urbano VI come amministratore apostolico di Auch, mancato nel 1397 a 59 anni
- Giovanni Antonio Facchinetti de Nuce, italiano, Patriarca dal 1576 al 1583, creato nel 1583 da Gregorio XIII, eletto Papa Innocenzo IX nel 1591, mancato appena due mesi dopo a 72 anni
- Scipione Gonzaga, italiano, Patriarca dal 1585 al 1587, creato nel 1587 da Sisto V, mancato nel 1593 a 50 anni
- Francesco Cennini de' Salamandri, italiano, Patriarca dal 1618 al 1621, creato nel 1621 da Paolo V, mancato nel 1645 a 78 anni
- Camillo Massimo, italiano, Patriarca dal 1653 al 1670, creato nel 1670 da Clemente X, mancato nel 1677 a 57 anni
- Bandino Panciatici, italiano, Patriarca dal 1689 al 1690, creato nel 1690 da Alessandro VIII, mancato nel 1718 a 88 anni
- Francesco Martelli, italiano, Patriarca dal 1698 al 1706, creato nel 1706 da Clemente XI, mancato nel 1717 a 84 anni
- Pompeio Aldrovandi, italiano, Patriarca dal 1729 al 1734, creato nel 1734 da Clemente XII come vescovo di Montefiascone e Corneto, mancato nel 1752 a 83 anni

Va inoltre segnalato che il Patriarca Jacques Pantalèon, francese, venne eletto Papa Urbano IV nel 1261 pur non essendo cardinale.

I cardinali francescani, invece, saliranno a 3. Sono infatti già presenti nel Sacro Collegio:
- Wilfrid Fox Napier, 82 anni, Sudafrica, arcivescovo emerito di Durban e vescovo emerito di Kokstad
- Leonardo Ulrich Steiner, 72 anni, Brasile, arcivescovo di Manaus

Grazie anche alla creazione cardinalizia degli arcivescovi Marchetto e Gugerotti, l'Italia salirà a 52 cardinali, di cui 17 elettori e 35 non elettori.

Pierbattista Pizzaballa è nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 21 aprile 1965.
Maturata la vocazione al sacerdozio fin dalle scuole elementari, è entrato in seminario a 10 anni a Rimini. Nel 1984 ha deciso di farsi frate francescano, emettendo i voti perpetui il 7 settembre 1985, a 20 anni. Dopo gli studi a Bologna, emette i voti perpetui il 10 ottobre 1989, a 24 anni. Viene ordinato sacerdote il 15 settembre 1990, a 25 anni, dal cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo di Bologna. Ottiene un baccalaureato in teologia presso lo Studio Teologico di Bologna e una licenza in teologia con specializzazione biblica allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, dove si è trasferito il mese successivo all'ordinazione.
È stato docente assistente di ebraico biblico e giudaismo allo Studium Theologicum Hyerosolimitanum e assistente generale dell'ausiliare del Patriarca di Gerusalemme per i cattolici di espressione ebraica, vicario parrocchiale per la comunità cattolica di lingua ebraica a Gerusalemme (1998 - 2001), curatore del messale romano tradotto in lingua ebraica (1995) e superiore del Convento dei Santi Simone e Anna a Gerusalemme (2001 - 2004).
Il 15 maggio 2004, a 39 anni, viene eletto Custode di Terra Santa. Succede al confratello P. Giovanni Battistelli, che aveva concluso il proprio mandato. Il suo mandato triennale è stato confermato per 3 volte, nel 2007, 2010 e 2013. 
Il 24 giugno 2016, a 51 anni, viene elevato arcivescovo e nominato amministratore apostolico di Gerusalemme. Viene consacrato il 10 settembre successivo dal cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. 
Il 24 ottobre 2020, a 55 anni, viene nominato Patriarca di Gerusalemme. Succede a Fouad Twal, ritiratosi per anzianità a giugno 2016.

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