Papa Francesco, nel Concistoro del 7 dicembre, il 10° del suo Pontificato, creerà 21 nuovi cardinali, 20 elettori e 1 non elettore.
Di seguito le biografie di altri 3 cardinali elettori.
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Vicente Bokalic Iglic, 72 anni, Argentina, lazzarista, arcivescovo di Santiago del Estero
Iglic, che è figlio di immigrati sloveni ed è stato ausiliare del cardinale Bergoglio (oggi Papa Francesco) a Buenos Aires per 3 anni, è stato nominato a luglio Primate d'Argentina in occasione dell'elevazione di Santiago del Estero ad arcidiocesi, titolo conferitole essendo la più antica del Paese, istituita nel 1570. Nonostante questo, nessuno dei precedenti vescovi era mai stato creato cardinale. Escluso invece per la seconda volta Jorge Ignacio Garcìa Cuerva, 56 anni, arcivescovo di Buenos Aires e bi-successore del Papa sulla sede metropolitana più grande del Paese.
I lazzaristi (ufficialmente Congregazione della Missione, fondata da San Vincenzo de' Paoli nel 1625) salgono a 3 cardinali. Oltre a Iglic, infatti, sono viventi:
- Franc Rodè, 90 anni, sloveno, Prefetto emerito della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e arcivescovo emerito di Lubiana
- Berhaneyesus Demerew Souraphiel, 76 anni, Etiopia, arcieparca di Addis Abeba degli Etiopi
Iglic sarà il 20° porporato nella storia dell'Argentina, che raggiunge la quota record di 8 viventi, 4 elettori e 4 non elettori, oltre a Papa Francesco, 87 anni:
- Estanislao Esteban Karlic, 98 anni, Decano Anagrafico, arcivescovo emerito di Paranà
- Luis Pascual Dri, 97 anni, cappuccino, confessore nel Santuario di Nostra Signora di Pompei a Buenos Aires
- Luis Hèctor Villalba, 90 anni, arcivescovo emerito di Tucumàn e vescovo emerito di San Martìn
- Leonardo Sandri, 80 anni, Sottodecano del Collegio Cardinalizio, Prefetto emerito del Dicastero per le Chiese Orientali e nunzio apostolico emerito
- Mario Aurelio Poli, 76 anni, arcivescovo emerito di Buenos Aires e vescovo emerito di Santa Rosa
- Angel Sixto Rossi, 66 anni, arcivescovo di Còrdoba
- Victor Manuel Fernàndez, 62 anni, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede
Vicente Bokalic Iglic è nato a Lanùs, Argentina, l'11 giugno 1952.
Entrato nel seminario lazzarista di San Miguel a 18 anni, emette i voti perpetui il 5 giugno 1976, a 24 anni. Viene ordinato sacerdote il 1° aprile 1978, a 25 anni, da Alfredo Mario Espòsito Castro, vescovo di Zarate - Campana.
È stato responsabile della pastorale vocazionale a Escobar e Buenos Aires (1978 - 1983), formatore, economo (1983 - 1986) e superiore del seminario di San Miguel (1986 - 1990), vicario parrocchiale del Santuario della Medaglia Miracolosa di Buenos Aires (1990 - 1993), missionario a Deàn Funes (1993 - 1997), nuovamente superiore del seminario di San Miguel (1997 - 2000), parroco a Goya (2000 - 2003), superiore provinciale dell'Ordine per l'Argentina (2003 - 2009) e nuovamente vicario parrocchiale del Santuario della Medaglia Miracolosa di Buenos Aires (2009 - 2010).
Il 15 marzo 2010, a 57 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires. Viene consacrato il 29 maggio successivo dal cardinale gesuita Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, oggi Papa Francesco.
Il 23 dicembre 2013, a 61 anni, viene nominato vescovo di Santiago del Estero. Succede a Francisco Polti Santillàn, ritiratosi per anzianità.
Il 22 luglio 2024, a 72 anni, viene confermato primo arcivescovo di Santiago del Estero.
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Luis Gerardo Cabrera Herrera, 69 anni, Ecuador, francescano, arcivescovo di Guayaquil
Sesto cardinale nella storia dell'Ecuador, Cabrera Herrera segna il rientro del Paese nell'elenco dei cardinali elettori dopo 10 anni. La sede cardinalizia del Paese, fino a qualche anno fa, era tradizionalmente la capitale Quito.
Guayaquil, infatti, annovera solamente:
- Carlos Maria Javier de la Torre, vescovo dal 1926 al 1933, creato nel 1953 da Pio XII come arcivescovo di Quito, mancato nel 1968 a 94 anni
- Bernardino Echeverrìa Ruiz, francescano, arcivescovo dal 1969 al 1989, creato nel 1994 da Giovanni Paolo II già non elettore, mancato nel 2000 a 87 anni
È stato ausiliare di Guayaquil (1972 - 1975) anche l'ultimo cardinale ecuadoriano Raul Eduardo Vela Chiriboga, arcivescovo emerito di Quito, creato nel 2010 da Benedetto XVI 2 mesi dopo il pensionamento e mancato nel 2020 a 86 anni.
Luis Gerardo Cabrera Herrera è nato ad Azogues, Ecuador, l'11 ottobre 1955.
Entrato a 20 anni nel noviziato dell'Ordine Francescano di Quito, emette i voti perpetui il 4 settembre 1982, a 26 anni. Viene ordinato sacerdote il 3 settembre successivo dal confratello Serafin Luis Alberto Cartagena Ocana, vicario apostolico di Zamora. Ottiene una licenza e un dottorato in filosofia alla Pontificia Università Antonianum di Roma.
È stato vice maestro (1983 - 1985) e maestro dei novizi a Riobamba (1985 - 1990), segretario per gli studi e la formazione dell'Ordine in Ecuador (1995 - 2000), direttore del Centro Studi Francescani dell'Ecuador (1996 - 2001), direttore e docente di teologia e spiritualità francescana all'Istituto Echeverrìa di Quito (1998 - 2000), ministro provinciale dell'Ordine per l'Ecuador (2000 - 2003), definitore dell'Ordine a Roma e delegato del Ministro Generale per America Latina e Caraibi (2004 - 2009).
Il 20 aprile 2009, a 53 anni, viene nominato arcivescovo di Cuenca. Succede a Vicente Rodrigo Cisneros Duràn, ritiratosi per anzianità. Viene consacrato il 4 luglio successivo dall'arcivescovo Giacomo Guido Ottonello, nunzio apostolico in Ecuador.
Il 24 settembre 2015, a 60 anni, viene nominato arcivescovo di Guayaquil. Succede ad Antonio Arregui Yarza, ritiratosi per anzianità. Dal 2020 è Presidente della Conferenza Episcopale dell'Ecuador, di cui era stato Vicepresidente dal 2011 al 2014 e dal 2017 al 2020.
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Ladislav Nèmet, 68 anni, Serbia, della Società del Verbo Divino, arcivescovo di Belgrado
Per la Serbia si tratta di una prima volta assoluta: mai un arcivescovo originario del Paese era stato creato cardinale. Per la Società, fondata nel 1875, si tratta appena del 2° cardinale in 150 anni di storia (a pari merito con Tarcisius Isao Kikuchi, 65 anni, Giappone, arcivescovo di Tokyo), dopo Thomas Tien Ken-Sin, creato nel 1946 da Pio XII come vicario apostolico di Qingdao e poi arcivescovo di Pechino, mancato nel 1967 a 76 anni.
Ladislav Nèmet è nato a Odzaci, Serbia, il 7 settembre 1956.
Dopo le scuole medie entra nel seminario dei padri verbiti di Pieniezno. Emette i voti perpetui il 1° settembre 1982, a 26 anni, venendo ordinato sacerdote il 1° maggio 1983. Ottiene un dottorato in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Nel 1987 parte come missionario per le Filippine, dove si occupa di pastorale universitaria prima di trasferirsi in Austria come docente di teologia e vicario parrocchiale a Modling (1994 - 2000), collaboratore della missione presso la sede ONU di Vienna (2000 - 2004), docente di teologia alla Facoltà di teologia gesuita di Zagabria e Superiore Provinciale dell'Ordine per l'Ungheria (2004 - 2007), Segretario Generale della Conferenza Episcopale d'Ungheria e docente di missiologia all'Istituto Sapientia di Budapest (2006 - 2008).
Il 23 aprile 2008, a 51 anni, viene nominato vescovo di Zrenjanin. Succede a Laszlo Huszvàr, ritiratosi per anzianità. Viene consacrato il 5 luglio successivo dal cardinale Peter Erdo, arcivescovo di Esztergom - Budapest. Dal 2016 è Presidente della Conferenza Episcopale dei Santi Cirillo e Metodio, di cui è stato Segretario Generale dal 2011 al 2016, e dal 2021 è Vicepresidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa.
Il 5 novembre 2022, a 66 anni, viene nominato arcivescovo di Belgrado. Succede al salesiano Stanislav Hocevar, ritiratosi per anzianità.
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