Sostituisce il card. Bertone
IL CARD. TAURAN NUOVO CAMERLENGO
È anche presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Annunciò al mondo l'elezione di Francesco
Sera del 13 marzo 2013. Ricordiamo tutti il momento in cui finalmente venne svelato al mondo il nome del nuovo papa e anche chi lo pronunciò. Un cardinale barcollante ma sorridente, che lesse l'Habemus Papam tutto d'un fiato. Quell'uomo è Jean-Louis Tauran, e da oggi è il nuovo cardinale camerlengo.
Il camerlengo è un ruolo che entra in funzione solo durante la sede vacante: è colui che ufficializza il decesso del papa e amministra i beni temporali della Chiesa fino all'elezione del successore, oltre ad avere ruoli specifici in conclave. Proprio per questo è uno dei pochi incarichi a decadenza automatica, al compimento degli ottant'anni, età a cui ai cardinali è precluso l'ingresso nella Sistina. È un incarico prestigioso, affidato solitamente a cardinali vescovi, cosa oggi impossibile, essendo tutti e sei ultraottantenni, ma è facile prevedere che il card. Tauran lo diventerà, non appena si libererà un posto. Era vacante dal 2 dicembre, quando il card. Bertone aveva compiuto proprio 80 anni.
Jean-Louis Tauran è nato a Bordeaux, in Francia, il 5 aprile 1943. Ordinato sacerdote il 20 settembre 1969, a 26 anni, dall'arcivescovo di Bordeaux mons. Marius-Fèlix-Antoine Maziers, rimane parroco nella sua diocesi fino al 1989, quando viene chiamato in Vaticano da Giovanni Paolo II per diventare sottosegretario per i Rapporti con gli Stati. Il 1° dicembre 1990, a 47 anni, viene elevato arcivescovo e nominato Segretario per i Rapporti con gli Stati (l'equivalente del ministro degli esteri), ricevendo la consacrazione episcopale il 6 gennaio 1991 in San Pietro per mano del papa.
Lo stesso Giovanni Paolo II lo crea cardinale il 21 ottobre 1993, ad appena 50 anni, e pochi giorni dopo, il 24 novembre, diventa archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa. Partecipa al conclave del 2005, che elegge Benedetto XVI. Proprio il nuovo papa lo nomina, il 25 giugno 2007, a 64 anni, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
Durante la messa di Pasqua del 2012 si sente male. Inizialmente si pensa a un problema di pressione, data la calura di piazza San Pietro, ma il successivo ricovero evidenzia i primi sintomi del morbo di Parkinson. Entra in conclave nel 2013 e, come primo dell'ordine dei diaconi (protodiacono), spetta a lui dare al mondo l'annuncio del nome del nuovo pontefice e imporgli il pallio come vescovo di Roma nella messa di inizio pontificato. Papa Francesco lo nomina anche membro della Commissione di Vigilanza dello IOR. Da giugno 2014 non è più protodiacono, ma opta per l'ordine dei presbiteri. Oggi ad annunciare il papa sarebbe l'americano Levada, successore di Ratzinger al Sant'Uffizio (anche se il protodiacono è il card. Martino, ma ultraottantenne).
In Curia rimangono in scadenza i pontifici consigli per Migranti e Itineranti e Testi Legislativi, la Pontificia Accademia per la Vita e le Congregazioni per le Cause dei Santi e l'Educazione Cattolica. Sono invece vacanti il pontificio consiglio "Cor Unum", il direttore dell'AIF, il Revisore Generale della Segreteria per l'Economia, il Sottosegretario del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, il presidente del collegio sui delicta graviora e il vicedirettore della Sezione Servizi Tecnici.
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