La Santa Sede ha ufficializzato l'unione in persona episcopi delle diocesi di Palestrina e Tivoli e ha nominato nuovo vescovo di Palestrina Mauro
Parmeggiani, 57 anni, che mantiene anche la carica di vescovo di Tivoli, che detiene dal 2008.
Palestrina è una diocesi antichissima, fondata nel IV secolo e suburbicaria, ossia affidata simbolicamente a uno dei 6 cardinali vescovi, i più alti in grado. Dal 2009 il titolare è il cardinale portoghese Josè Saraiva Martins, 87 anni, clarettiano, Prefetto emerito della Congregazione per le Cause dei Santi.
Ma è anche una diocesi molto piccola, con appena 100mila fedeli su 418 chilometri quadrati. Per questo motivo papa Francesco ha deciso di compiere il primo passo verso l'unificazione della sede con quella di Tivoli: a luglio 2017 aveva sollevato il vescovo Domenico Sigalini, 76 anni, senza più sostituirlo e affidando l'amministrazione della diocesi proprio a Parmeggiani. Che ora, come nuovo vescovo, governerà entrambe le diocesi, che rimangono due entità distinte.
Tivoli, però, non ha il rango di diocesi suburbicaria ma è direttamente soggetta alla Santa Sede. Non è quindi chiaro quale rango avrebbe un'eventuale nuova diocesi di Tivoli-Palestrina.
Mauro Parmeggiani è nato il 5 luglio 1961 a Reggio Emilia.
Viene ordinato sacerdote il 18 ottobre 1985, a 24 anni, per la diocesi di Reggio Emilia-Guastalla. E' stato poi insegnante di religione all'istituto tecnico Nobili di Reggio Emilia (1985-1986), segretario particolare del cardinale Camillo Ruini, (1986-2003), prelato segretario del Vicariato di Roma (2003-2008).
Il 3 luglio 2008, a 47 anni, è stato nominato vescovo di Tivoli. Succede a Giovanni Paolo Benotto, promosso arcivescovo di Pisa. Viene consacrato il 20 settembre successivo dal cardinale Camillo Ruini, Vicario emerito per Roma, che proprio oggi compie 88 anni.
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