Giuseppe Satriano, finora arcivescovo di Rossano - Cariati dal 2014, è il nuovo arcivescovo di Bari - Bitonto. Si ritira per anzianità Francesco Cacucci, 77 anni, in carica dal 1999.
Per Bari niente elevazione a Patriarcato, mentre per Rossano - Cariati si avvicina lo spettro dell'accorpamento. Ci vorranno alcuni mesi e probabilmente la sede della nuova circoscrizione sarà ancora Rossano per via del suo carattere arcivescovile, anche se non metropolitana (è suffraganea di Cosenza - Bisignano). L'arcidiocesi conta infatti 135mila fedeli, ben al di sotto del limite di 200mila, fissato per la sopravvivenza di una diocesi. Potrebbe unirsi a una delle diocesi confinanti, San Marco Argentano - Scalea oppure Cassano all'Jonio, anch'esse di dimensioni simili.
Francesco Cacucci è nato a Bari il 26 aprile 1943.
Dopo gli studi a Bari e Molfetta, viene ordinato sacerdote il 29 giugno 1966, a 23 anni, da Enrico Nicodemo, arcivescovo di Bari - Canosa. Ottiene una licenza in teologia alla Facoltà San Luigi di Posillipo, una laurea in teologia sacra alla Pontificia Università Gregoriana e una in scienze politiche all'Università di Bari.
È stato viceparroco a Bari, vicerettore del seminario minore, parroco a Bari, docente di religione e teologia dogmatica a Bari.
Il 16 aprile 1987, a 43 anni, viene nominato vescovo ausiliare di Bari - Bitonto. Viene consacrato il 13 giugno successivo dal benedettino Andrea Mariano Magrassi, arcivescovo di Bari - Bitonto.
L'8 aprile 1993, a 49 anni, viene nominato arcivescovo di Otranto. Succede a Vincenzo Franco, ritiratosi per anzianità.
Il 3 luglio 1999, a 56 anni, viene nominato arcivescovo di Bari - Bitonto. Succede al benedettino Andrea Mariano Magrassi, dimissionario.
Giuseppe Satriano è nato a Brindisi l'8 settembre 1960.
Dopo gli studi a Molfetta, viene ordinato sacerdote il 28 settembre 1985, a 25 anni, da Settimio Todisco, arcivescovo di Brindisi - Ostuni. Ha ottenuto un baccalaureato e una licenza in bioetica al Pontificio Ateneo Regina Apostolorum di Roma.
Dopo tre anni di missione a Marsabit, in Kenya, è stato rettore del seminario di Brindisi (2001 - 2003) e vicario generale (2003 - 2014).
Il 15 luglio 2014, a 53 anni, viene nominato arcivescovo di Rossano - Cariati. Succede a Santo Marcianò, nominato Ordinario Militare. Viene consacrato il 3 ottobre successivo dal cardinale Salvatore De Giorgi, arcivescovo emerito di Palermo, Taranto e Foggia - Bovino e vescovo emerito di Oria.
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Si è dimesso Giovanni D'Ercole, 73 anni, dei Figli della Divina Provvidenza, vescovo di Ascoli Piceno dal 2014. Ha espresso il suo desiderio di tornare come missionario in Africa, dove era già stato da giovane sacerdote, e dedicarsi al servizio dei poveri e alla vita contemplativa.
Amministratore apostolico sarà Domenico Pompili, 57 anni, vescovo di Rieti.
Anche per Ascoli Piceno, suffraganea di Fermo con 105mila fedeli, si prospetta un accorpamento con la diocesi di Rieti, anche se quest'ultima è immediatamente soggetta alla Santa Sede ma ancora più piccola (90mila fedeli).
Giovanni D'Ercole è nato a Rendinara (L'Aquila) il 5 ottobre 1947.
Viene ordinato sacerdote il 5 dicembre 1974 a Roma dall'arcivescovo Jacques-Paul Martin, Prefetto della Casa Pontificia, poi cardinale.
Ha ottenuto una laurea in teologia alla Pontificia Università Lateranense e una licenza e un dottorato in teologia morale alla Pontificia Accademia Alfonsiana di Roma.
È stato missionario in Costa d'Avorio, parroco e vicario episcopale a Grand Bassam e docente di teologia morale al seminario di Anyama (1976 - 1984), parroco di Ognissanti a Roma e vicario provinciale dei Figli della Divina Provvidenza (1985 - 1987), vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede (1987 - 1990), officiale (1990 - 1998) e capo ufficio della Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato (1998 - 2009).
Il 14 novembre 2009, a 62 anni, viene nominato vescovo ausiliare dell'Aquila. Viene consacrato il 12 dicembre successivo nella Basilica di San Pietro dal cardinale salesiano Tarcisio Bertone, Segretario di Stato.
Il 12 aprile 2014, a 66 anni, viene nominato vescovo di Ascoli Piceno. Succede a Silvano Montevecchi, mancato a settembre 2013.
Adesso non esageriamo con gli accorpamenti... Non è possibile accorpare le diocesi dei capoluoghi di provincia. Ad Ascoli verrà invece accorpata quella di San Benedetto del Tronto. Inoltre non è altrettanto possibile accorpare due diocesi di regioni diverse: Ascoli nelle Marche e Rieti nel Lazio. Giusto invece il possibile accorpamento in Calabria di Rossano con altre diocesi minori confinanti. Pax vobis.
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