Francesco ritocca le norme per il congedo
TUTTI IN PENSIONE A 75 ANNI
Soggetti ai limiti di età anche patroni e arcipreti. Un problema in più per Burke
Anche papa Francesco non ha saputo trattenersi dal dire la sua sulle norme di pensionamento di vescovi e cardinali. Con il motu proprio Summorum Pontificorum del 5 novembre ha infatti confermato le norme vigenti (75 anni per la presentazione delle dimissioni e 80 per la decadenza automatica da incarichi di Curia) ma estendendole anche a tutti gli incarichi di nomina pontificia, quindi anche ad arcipreti e patroni, che prima non erano soggetti a limiti di età.
Questa norma va a colpire in particolare tre cardinali: Santos Abril y Castellò, 79 anni, presidente del C8, il collegio di otto porporati che il papa ha voluto per coadiuvarlo nella riforma della Curia, e arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore; Edwin O'Brien, statunitense, 75 anni, Patrono dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; Paolo Sardi, 80 anni, patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta. Il pensionamento di quest'ultimo, a questo punto legittimo, aprirebbe le porte alla successione del card. Raymond Leo Burke, 66 anni, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, in dissonanza con le idee del pontefice e, per sua stessa ammissione, in procinto di lasciare il suo attuale incarico.
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