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Scompaiono i due cardinali più anziani a poche ore di distanza

E' mancato il cardinale Josè de Jesus Pimiento Rodriguez, 100 anni, Colombia, arcivescovo emerito di Manizales (1975 – 1996), vescovo emerito di Garzòn (1964 – 1975) e Monteria (1959 – 1964) ed ex ausiliare di Pasto (1955 – 1959). E' stato anche Presidente della Conferenza Episcopale di Colombia (1972 – 1978).


Era nella casa di riposo di Floridablanca quando nella notte è stato colto da infarto. Era uno degli ultimi padri conciliari superstiti e l'ultimo vescovo a essere nominato sotto il pontificato di Pio XII. Era il cardinale più anziano del Sacro Collegio dal 26 maggio 2016, giorno della morte dell'italiano Loris Francesco Capovilla, anche lui centenario. Per 26 giorni non ha raggiunto il suo primato di longevità, fermandosi al terzo posto di tutti i tempi tra i cardinali (100 anni, 6 mesi e 16 giorni, contro i 100 anni, 7 mesi e 12 giorni di Capovilla). Il cardinale più anziano della storia rimane Corrado Bafile, morto nel 2005 a 101 anni, 6 mesi e 29 giorni.
La Colombia ha ora 2 cardinali: Ruben Salazar Gomez, 76 anni, arcivescovo di Bogotà dal 2010, e il suo predecessore Pedro Rubiano Saenz, quasi 87enne.


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E' mancato il cardinale francese Roger Etchegaray, 96 anni, cardinale vescovo di Porto – Santa Rufina, Presidente emerito dei Pontifici Consigli per Giustizia e Pace (1984 - 1998) e "Cor Unum" (1984 – 1995), arcivescovo emerito di Marsiglia (1970 – 1985) ed ex ausiliare di Parigi (1969 – 1970). E' stato anche Presidente della Conferenza Episcopale di Francia (1975 – 1981) e del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (1971 – 1979). 

Nonostante fosse il cardinale di più antica creazione, unico superstite  dei 15 cardinali creati da Giovanni Paolo II nel suo primo Concistoro nel 1979, è stato il cardinale più anziano per un solo giorno. Lascia l'onore al suo connazionale Albert Vanhoye, 96 anni, Segretario emerito della Pontificia Commissione Biblica.
Il Collegio Cardinalizio conta 223 cardinali, 118 elettori e 95 non elettori. 
Non c'era una variazione tra i 6 cardinali vescovi "romani" dal 2009, quando il clarettiano portoghese Josè Saraiva Martins venne promosso cardinale vescovo di Palestrina al posto di Bernardin Gantin, mancato a maggio 2008. Il successore di Etchegaray sulla sede di Porto - Santa Rufina sarà, con ogni probabilità, colui che guiderà il prossimo Conclave dall'interno della Cappella Sistina in vece del Decano, dato che i 5 cardinali vescovi superstiti sono abbondantemente ultra-ottantenni. 

Sono 11 i cardinali defunti nel 2019:
  • Fernando Sebastian Aguilar, 89 anni, Spagna, arcivescovo emerito di Pamplona - Tudela e vescovo emerito di Leon
  • Godfried Danneels, 85 anni, Belgio, arcivescovo emerito di Malines - Bruxelles e vescovo emerito di Anversa 
  • Nasrallah Pierre Sfeir, 98 anni, Libano, Patriarca emerito di Antiochia dei Maroniti 
  • Elio Sgreccia, 90 anni, Presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita 
  • Paolo Sardi, 84 anni, Patrono emerito del Sovrano Militare Ordine di Malta 
  • Josè Manuel Estepa Llaurens, 93 anni, Spagna, Ordinario Militare emerito 
  • Jaime Lucas Ortega y Alamino, 82 anni, Cuba, arcivescovo emerito dell'Avana e vescovo emerito di Pinar del Rio 
  • Sergio Obeso Rivera, 87 anni, Messico, arcivescovo emerito di Jalapa e vescovo emerito di Papantla 
  • Achille Silvestrini, 95 anni, Prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali e del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica 
  • Josè de Jesus Pimiento Rodriguez, 100 anni, Colombia, arcivescovo emerito di Manizales e vescovo emerito di Monteria e Garzon - Neiva 
  • Roger Etchegaray, 96 anni, Francia, cardinale vescovo di Porto - Santa Rufina, Presidente emerito dei Pontifici Consigli per Giustizia e Pace e "Cor Unum" e arcivescovo emerito di Marsiglia




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La Santa Sede ha elevato arcivescovi don Paolo Borgia, 53 anni, Assessore per gli Affari Generali (2016), don Antoine Camilleri, 54 anni, Sottosegretario per i Rapporti con gli Stati (2013), e don Paolo Rudelli, 49 anni, Osservatore Permanente presso il Consiglio d'Europa a Strasburgo (2014). 
Tutti e tre sono stati anche elevati al rango di nunzi apostolici, ma non è ancora stata resa nota la loro destinazione. I loro incarichi sono da considerarsi quindi vacanti, ma gestiti da loro stessi ad interim. Don Rudelli diventerà il più giovane vescovo italiano.
Saranno consacrati nella Basilica di San Pietro il prossimo 4 ottobre da Papa Francesco. Essendo il giorno prima del Concistoro per la nomina di nuovi cardinali, probabilmente verrà consacrato insieme a loro anche il gesuita P. Michael Czerny, 73 anni, obbligato a ricevere gli ordini episcopali prima della porpora.


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E' mancato Andrea Gemma, 88 anni, dei Figli della Divina Provvidenza, vescovo emerito di Isernia – Venafro (1990 – 2006). Era ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 27 agosto.
L'ordine fondato da don Orione nel 1903 conta appena altri 5 vescovi in tutto il mondo, tra cui l'italiano Giovanni d'Ercole, 71 anni, vescovo di Ascoli Piceno dal 2014. Gemma era il primo orionino italiano a essere promosso vescovo. 
La diocesi molisana è guidata dal 2014 da Camillo Cibotti, 64 anni. A Gemma successe nel 2007 Salvatore Visco, oggi 71enne arcivescovo di Capua.


Andrea Gemma era nato a Napoli il 7 giugno 1931.
Viene ordinato sacerdote il 28 aprile 1957, a 25 anni. E' stato docente di lettere classiche e moderne a Bra (1958 - 1969), parroco di Ognissanti a Roma (1969 - 1978) e ad Avezzano (1978 - 1980) e vicario generale dell'Ordine degli orionini, a cui apparteneva. 
Il 7 dicembre 1990, a 59 anni, viene nominato vescovo di Isernia - Venafro. Succede a Ettore di Filippo, promosso arcivescovo di Campobasso - Boiano. Viene consacrato il 6 gennaio successivo nella Basilica di San Pietro da Giovanni Paolo II.
Il 5 agosto 2006, a 75 anni, si ritira per anzianità a Monteverde e poi al Centro don Orione di Monte Mario a Roma. Gli succede don Salvatore Visco, 58 anni. 

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