Papa
Francesco il 5 ottobre creerà 13 nuovi cardinali, di cui 10
elettori. Ecco i profili di altri tre futuri porporati, due spagnoli
e un indonesiano.
La
porpora a Ignatius Suharyo
Hardjoatmodjo, arcivescovo di Giacarta,
segna il ritorno dell'Indonesia tra gli elettori dopo quasi cinque
anni. Il cardinale gesuita Julius Riyadi
Darmaatmadja, suo predecessore dal 1996 al 2010, ha oggi 84
anni e rinunciò a partecipare al Conclave 2013 per problemi alla
vista. Fu il secondo cardinale nella storia del Paese dalla sua
creazione nel 1994 da parte di Giovanni Paolo II. Suharjo, che
dal 2012 è anche Presidente della Conferenza
Episcopale dell'Indonesia e dal 2006 Ordinario Militare, sarà il terzo. Primo di tutti fu il cardinale Justinus Darmojuwono, arcivescovo di Semarang dal 1963 al 1981, creato nel 1967 da Paolo VI e mancato nel 1994 a 79 anni. Fu proprio Darmojuwono a ordinare sacerdote Hardjoatmodjo.
Ignatius
Suharyo Hadjoatmodjo nasce a Sedayu il 9 luglio 1950.
Il 25 luglio 2009, a 59 anni, viene nominato arcivescovo coadiutore di Giacarta. Diventa legittimo arcivescovo il 28 giugno 2010, a 59 anni, per il ritiro per anzianità del cardinale Julius Riyadi Darmaatmadja. Tra il 2011 e il 2014 è amministratore apostolico della diocesi di Bandung e nel 2012 viene eletto Presidente della Conferenza Episcopale dell'Indonesia.
Viene ordinato sacerdote il 26 gennaio 1976, a 25 anni, dal cardinale Justinus Darmojuwono, arcivescovo di Semarang.
Ottiene una laurea in teologia biblica alla Pontificia Università Urbaniana e diventa docente di sacra scrittura e rettore della Pontificia Facoltà di Teologia di Giacarta.
Il 21 aprile 1997, a 46 anni, viene nominato arcivescovo di Semarang. Succede al cardinale Julius Riyadi Darmaatmadja, trasferito a Giacarta. Viene consacrato il 22 agosto successivo dal cardinale Julius Riyadi Datmaatmadja, arcivescovo di Giacarta. Nel 2006 succede al cardinale Darmaatmadja anche come Ordinario Militare.Il 25 luglio 2009, a 59 anni, viene nominato arcivescovo coadiutore di Giacarta. Diventa legittimo arcivescovo il 28 giugno 2010, a 59 anni, per il ritiro per anzianità del cardinale Julius Riyadi Darmaatmadja. Tra il 2011 e il 2014 è amministratore apostolico della diocesi di Bandung e nel 2012 viene eletto Presidente della Conferenza Episcopale dell'Indonesia.
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Cristobal
Lopez Romero non sarà il primo cardinale marocchino, essendo di
nazionalità spagnola, ma sarà il primo porporato a operare sul
suolo del Marocco. Si aggiungerà al vasto plotone di 8 cardinali
salesiani già presenti nel Sacro Collegio, il gruppo più numeroso
tra tutti gli ordini:
- Tarcisio Bertone, 84 anni, cardinale vescovo di Frascati, Segretario di Stato emerito e arcivescovo emerito di Genova e Vercelli
- Joseph Zen Ze-Kiun, 87 anni, Cina, vescovo emerito di Hong Kong
- Raffaele Farina, 85 anni, Archivista e Bibliotecario emerito
- Angelo Amato, 81 anni, Prefetto emerito della Congregazione per le Cause dei Santi
- Ricardo Ezzati Andrello, 77 anni, Cile, arcivescovo emerito di Santiago e Concepciòn e vescovo emerito di Valdivia
- Oscar Andres Rodriguez Maradiaga, 76 anni, Honduras, arcivescovo di Tegucigalpa
- Charles Maung Bo, 70 anni, Birmania, arcivescovo di Yangon e Presidente della Federazione delle Conferenze Episcopali d'Asia
- Daniel Fernando Sturla Berhouet, 60 anni, Uruguay, arcivescovo di Montevideo.
Cristobal
Lopez Romero è nato a Velez-Rubio il 19 maggio 1952.
Entra nei salesiani ad appena dodici anni, nel 1964, professa i primi voti nel 1968 e quelli perpetui nel 1974. Ha studiato a Girona e Barcellona e ha ottenuto una laurea in scienze dell'informazione e giornalismo all'Università di Barcellona. Viene ordinato sacerdote il 19 maggio 1979, a 27 anni.
È stato parroco degli emarginati nel quartiere La Verneda di Barcellona (1979 - 1984), docente al collegio salesiano di Asunciòn, Paraguay (1984 - 1986), parroco ad Asunciòn (1986 - 2000), provinciale dell'Ordine per il Paraguay (2000 - 2003), direttore del centro di formazione professionale di Kenitra, in Marocco (2003 - 2011), Provinciale dell'Ordine per la Bolivia (2011 - 2014) e Provinciale di Maria Auxiliadora in Spagna (2014 - 2017).
Il 29 dicembre 2017, a 65 anni, viene nominato arcivescovo di Rabat. Succede al betharramita francese Vincent Landel, ritiratosi per anzianità. Viene consacrato il 10 marzo successivo dal cardinale Juan Josè Omella Omella, arcivescovo di Barcellona.
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La Spagna sale alla cifra di 15 cardinali, il secondo drappello più numeroso del mondo dopo l'Italia (45) ed eguagliando gli Stati Uniti. Gli iberici saranno 7 elettori e 8 non elettori, contro i 9 elettori e 6 non elettori americani, quindi il rapporto di forza è ancora leggermente sbilanciato a favore di questi ultimi. Ma senza dubbio papa Francesco ha dimostrato molta più attenzione verso la Spagna - ha creato 7 cardinali iberici in 6 Concistori, mentre solo 3 americani.
Fin dalla sua fondazione nel 1964, il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso è sempre stato presieduto da cardinali. Con il Concistoro 2019 Papa Francesco corregge anche l'eccezione dell'arcivescovo inglese Michael Louis Fitzgerald, 82 anni, in carica dal 2002 al 2006, assegnando la porpora anche a lui.
I missionari comboniani, Ordine a cui appartiene Ayuso Guixot, hanno appena 2 arcivescovi in tutto il mondo, uno in Sud Sudan e uno in Eritrea. L'Ordine è stato fondato nel 1867 ma non aveva mai avuto un cardinale prima d'ora.
Miguel Angel Ayuso Guixot è nato a Siviglia il 17 giugno 1952.
Il 25 maggio 2019, a 66 anni, viene nominato Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Succede al cardinale Jean Louis Tauran, mancato a luglio 2018.
È entrato nei comboniani nel 1980 e viene ordinato sacerdote il 20 settembre successivo, a 28 anni.
Ha ottenuto una licenza in studi arabi e islamistica al Pontificio Istituto di Studi Arabi e Islamistica e un dottorato in teologia dogmatica all'Università di Granada. Dal 1989 è stato docente di islamologia a Khartoum e Il Cairo e al Pontificio Istituto di Studi Arabi e Islamistica di Roma, di cui è stato anche Preside dal 2006.
Il 30 giugno 2012, a 60 anni, viene nominato Segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Succede all'arcivescovo Pier Luigi Celata, ritiratosi per anzianità. Il 29 gennaio 2016, a 63 anni, viene elevato vescovo e consacrato il 19 marzo successivo da Papa Francesco. Il 25 maggio 2019, a 66 anni, viene nominato Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Succede al cardinale Jean Louis Tauran, mancato a luglio 2018.
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