Verso la III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi
UFFICIALIZZATI I PADRI SINODALI DI OTTOBRE
Religiosi, laici di tutto il mondo e rappresentanti di tutte le religioni saranno a Roma dal 5 al 19 ottobre
Nel giorno il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha pranzato con i cardinali della Curia Romana, arrivano gli elenchi ufficiali dei convocanti alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, in programma in Vaticano dal 5 al 19 ottobre, in cui verranno fatti i primi importanti passi verso il rinnovamento della Chiesa, toccando presumibilmente temi molto scottanti, dai rapporti con le altre religioni agli abusi di minori da parte di membri del clero, dall'atteggiamento verso gli omosessuali alla comunione ai risposati. La riforma della Curia è stata invece rimandata a novembre, quando verranno resi noti i nuovi statuti dei ministeri e verrà trovato il nuovo presidente dello IOR al posto del dimissionario De Franssu.
In totale prenderanno parte ai lavori 263 padri sinodali, 191 religiosi e 62 laici. Un'ottantina gli europei, circa cinquanta americani e asiatici, una quarantina gli africani, una decina i rappresentanti dell'Oceania. Si tratta delle alte cariche del Sinodo dei Vescovi, presidente (il papa), segretario generale, sottosegretario e relatori, poi i 114 presidenti delle Conferenze Episcopali, in cui ogni area geografica e quasi tutte le nazioni sono rappresentate. Nota: la Cina compare nell'elenco, ma è rappresentata dall'arcivescovo di Taipei, in Taiwan, mentre l'unico cardinale cinese, il vescovo di Hong Kong, è stato chiamato per nomina pontificia. I 191 religiosi si suddividono in 64 cardinali, 81 arcivescovi, 41 vescovi e 6 sacerdoti, oltre a papa Francesco. Convocati anche tutti i capi dicastero della Curia Romana, i cardinali di recente creazione e i capi delle Chiese Orientali. C'è spazio anche per i rappresentanti di anglicani e ortodossi, assenti i delegati di ebrei e musulmani, la cui convocazione sembrava nell'aria, anche per dare un segnale per la ripresa del dialogo interreligioso, tema cardine del pontificato di Francesco, soprattutto vista l'attuale situazione mondiale.
Avrà molto peso anche la componente laica con 62 rappresentanti, famiglie, studiosi ed esperti.
I vertici della Chiesa a ottobre si riuniranno nelle Mura Vaticane per introdurre a pieno titolo la chiesa nel mondo globalizzato del XXI secolo, flagellata dalla crisi di fedeli e vocazioni e da un periodo di generale declino. Il vento delle riforme potrebbe cominciare a spirare.
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